Falcao: “Mourinho la svolta per la vittoria, come quando arrivai io. Ora tocca ai Friedkin”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA“Anche se sono passati più di 40 anni, il mio legame rimane lo stesso. Per la città, la squadra e la gente“. Sono le parole che Paulo Roberto Falcao pronuncia ai microfoni de Il Messaggero (U. Trani), dopo la conquista della Roma della Conference League.

Come ha vissuto la serata di Coppa?
In diretta tv e anche… dallo stadio in Albania. Il mio amico Marco mi ha inviato via WhatsApp le foto del nostro trionfo. Pellegrini con la coppa, la tifoseria impazzita di gioia, la commozione di Mourinho. È come se avessi seguito la squadra in trasferta, in tribuna pure io. So che la città non ha dormito.

E per il day after, la gente è tornata al Circo Massimo per applaudire la Roma. Che cosa le viene in mente?
Almeno mezzo milione di persone in strada per il nostro scudetto. Sempre lì. Mai più visto niente del genere.

È stato tra i primi a benedire la scelta dei Friedkin di puntare su Mourinho. Da che cosa nasceva la sua convinzione?
Quando ho saputo che sarebbe arrivato José, ho detto subito: torneremo in alto. A vincere. Perché il successo, da sempre, gli cammina al fianco, è così dall’inizio della sua carriera di tecnico. Quando c’è lui, è automatico il rispetto. Lo riceve proprio per il suo palmarès eccezionale. Che coinvolge i giocatori e, come avete visto, i tifosi. E gli avversari. Unico.

Mou, a furor di popolo, è il testimonial della svolta per il club giallorosso. Se torniamo all’agosto dell’80, il suo sbarco cambiò la mentalità della Roma. La storia, 42 anni dopo, si ripete?
I paragoni non li ho mai fatti. È passato tanto tempo dal mio arrivo e io venni da giocatore. Ma arrivai per vincere con la Roma. Quello che ha fatto Mourinho. Un leader. Se lo sono stato anch’io non me lo posso certo dire da solo….

Anche Mou, nei momenti di difficoltà, ha caricato la piazza e la squadra. Ha messo certezze sul tavolo, cancellando i timori. È successo prima del ritorno con il Bodo Glimt e con il Leicester. E prima di andarsi a prendere la coppa a Tirana contro il Feyenoord. Pure lei, mettendoci la faccia, trascinò la Roma allo scudetto. Ricorda?
Quando all’Olimpico ci rimontò la Juve, dall’1-0 all’1-2, avvicinandosi in classifica. Chiesi a Pato di chiamare Minoli per partecipare a Mixer. Io non partecipavo mai a programmi televisivi. Ma quello era il momento. Dovevo dire qualcosa alla gente. Era in ansia. Ho garantito in prima persona che credevamo nello scudetto. La domenica successiva vincemmo a Pisa. Fu il successo decisivo per il titolo.

Tutto studiato?
Mourinho ragiona da vincente. Lo ha dimostrato con il Porto e con tutti i suoi club. E a quello che dice crede sul serio. Ma non sono parole. Quelle contano poco e non servono a niente. A parlare è il cuore. Il suo. L’Olimpico sempre sold out è la conferma del suo ascendente.

E come valuta l’allenatore?
Una squadra dipende sempre dai giocatori. Mourinho, però, li migliora. E sa come deve essere il rapporto con loro. Ho sentito parlare il mio connazionale Ibanez. Ha spiegato che il tecnico fa battute, ma quando c’è da lavorare, diventa tosto e pretende il massimo.

La Roma di Tirana che cosa le ha lasciato?
Una solidità difensiva impressionante. Con cinque giocatori. Bravissimo poi Rui Patricio. E fantastico il gesto tecnico di Zaniolo. Ho però un debole per Abraham. Mette paura. Fisico e qualità.

E adesso?
Tocca ai Friedkin. Devono seguire Mourinho che ha subito conquistato un trofeo. I giocatori fanno sempre la differenza. Va bene festeggiare, ma non c’è tempo da perdere. Bisogna allestire una squadra da scudetto. È la svolta… buona.

Fonte: Il Messaggero

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32 Commenti

  1. È normale, tutto deve essere programmato, tanto hanno capito anche loro che, in ITAGLIA non ci fanno vincere, il prossimo step quarto posto è EL, questo credo che sia. Puntare in Europa per far capire che, decidono gli altri, non il campo. 💛🧡❤️🐺🐺🐺🏆. Mi godo questa vittoria, con la consapevolezza che, il prossimo anno sarà migliore!💛🧡❤️🐺🐺🐺🏆 I Friedkin hanno dimostrato di essere capaci, nel comprare, organizzare e vincere! 💛🧡❤️🐺🐺🐺🏆

    • Ogni anno ricomincia il campionato e noi rinnoviamo la speranza che il trattamento delle squadre sia uniforme… Ed ogni anno la speranza si trasforma presto in disillusione.

    • Hic Sunt Leones pensa noi una speranza ce l abbiamo sempre pensa all altra sponda neanche la speranza cianno altri 1000000000 anni del pinguino bolso che ha detto ieri che loro sono 2 come vittorie dopo la juve , peccato che i suoi tufosi non la vedono cosi parla de coppe italia ce ne abbiamo 9 solo io ne ho vinte 6 viste 5 , brutta cosa sta vittoria li stà facendo bollire in pentola.

  2. Lui e ‘ la genesi di tutto e l’inizio della Roma ambiziosa lui e colui che ha dato inizio a tutto
    Quando un Dio in terra parla ascoltatelo
    Grande Paolo Roberto Falcao

  3. Nella vita c’è chi pensa che per risucire ci vuole freddeza e razionalità, Mou ci ha insegnato che questo non basta. Anche i sentimenti e le emozioni sono importanti almeno quanto il resto, se li riesci a trasformare in energia e forza della volontà. E’ questione di equilibio. Lui è il migliore al mondo. Uno che piange come un ragazziono per una coppa che è l’ultimo dei sui trofei come importanza e come prestigio ti dimostra che ha una umanità fuori dal comune. Non è il palmares, non è il prestigio, sono le sue qualità morali che lo rendono grandissimo. Tutti parlano di lealtà, sportività, impegno sacrificio, ma è solo ipocrisia, poi alla fine si pensa tutti ai soldi e alla fama. Lui non è così. E in questo ambiente è una rara avis.

  4. Ragazzi, Io ero allo stadio il giorno che Falcao, acquistato dalla Roma, venne a giocare all’Olimpico la sua prima partita. Ricordo che giocò il primo tempo con la sua vecchia squadra del Porto Alegre, per poi passare a giocare con la Roma nel secondo tempo. Notai subito la leggiadria dei suoi movimenti in campo, anche se la stampa lo bollò subito come lento e incapace. Lol Ammetto però che non ricordo chi vise quella amichevole. Qualcuno se ne ricorda ?? Grazie e Daje Romaa

  5. e chi se lo dimentica quel furtarello all’Olimpico, andammo in vantaggio proprio con un Suo gol…
    Falcao per me che ho qualche annetto è stato un idolo dell’infanzia, un amore a prima vista
    ero talmente innamorato di lui che gli ho perdonato pure il 2-2 nel mondiale di Spagna, lui poteva tutto, sempre
    Prima di lui la Roma era una squadretta che galleggiava nella mediocrità, poi sono arrivate le vittorie, che avrebbero potuto anche essere di più, ma farci del male fa parte della nostra storia e vabbè
    Sicuramente merito anche di un’ottima pianificazione (leggi Dino Viola) e delle idee di Liedholm all’epoca modernissime, ma vederlo giocare era qualcosa di meraviglioso per gli occhi
    Nessuno meglio di lui sa cosa significa vincere a Roma, ascoltatelo bene

    • Si però, non mi hai detto come è finita la partita, Hai parlato di “furtarello” che significa ? Abbiamo perso ? Pareggiato ?..e perché lo hai definito un furtarello. Cmq…anche io sono molto avanti negli anni e qualcosa l’ho dimenticata. Lol Grazie cmq..ciao e forza ROMA

    • @Spider abbiamo perso 1-2 come dice anche Falcao nell’intervista, col gol di Brio in fuorigioco netto, ma alla juve era ed è permesso tutto, ora come allora…
      Tuttavia fu una vittoria di Pirro, perché la Roma la domenica dopo andò a Pisa e vinse in modo convincente, facendo capire che era stato solo uno stop temporaneo. La domenica ancora dopo arrivò l’Udinese a fare la partita del secolo e a imporre l’unico pareggio casalingo alla Roma, poi ci fu Firenze e il meraviglioso derby di Torino col trio Dossena-Bonesso-Torrisi che tagliò le gambe alla Juve definitivamente, rendendo il pareggio con la Fiorentina indolore
      Avevo appena 12 anni ma ricordo parecchie cose di quell’anno meraviglioso

  6. Paulo Roberto Falcao : semplicemente iL PIÙ GRANDE che ho visto giocare a calcio! Senza nulla togliere a Francesco Totti (subito dietro ar Divino). Su Mourinho ha perfettamente ragione : è merito suo se abbiamo finalmente vinto una finale europea.

  7. Falcao diede alla Rometta di allora quello che MAI aveva avuto: la mentalità vincente e il presidente Viola e Liedholm lo scelsero per questo.
    Quando il centrocampista dell’Internacional de Porto Alegre sbarcò a Roma,già ci giocavano elementi come Bruno Conti,Pruzzo,Di Bartolomei ma nessuno di loro,pur in possesso di grandi capacità tecniche,aveva la MENTE di Falcao.
    Falcao divenne l’allenatore in campo della Roma.Innumerevoli volte,durante le pause di gioco,ho visto Falcao confabulare con Liedholm e soltanto a lui Nils lo consentiva .
    Adesso ,40 anni dopo, Mourinho sta compiendo la stessa rivoluzione mentale e psicologica sui giocatori :farne un gruppo vincente ,senza accontentarsi mai di quello già fatto.
    Al di là dello stre pitoso successo in Coppa,è questo il dato saliente della conduzione tecnica del Mister portoghese. La Roma lo paga 7,5 milioni l’anno? E’ poco…

  8. Non ho mai visto un giocatore come lui attraversare il campo quasi levitando, sempre a testa alta, elegante e fiero, corretto ma tosto e combattivo. Di intelligenza superiore, non solo calcistica, era un giocatore all around, forte di testa, bravo nei calci piazzati, capace di segnare ed un minuto dopo salvare un gol sulla linea. La Roma ambiziosa, fuori dai limiti rassegnati della ” Rometta”, nasce da lui e con lui.
    Il mio idolo assoluto.

  9. Mi scendono le lacrime solo quando si parla di lui…salva un gol sulla linea contro il csk Sofia e segna il gol vittoria 10 secondi dopo

  10. Avevo 16 anni, frequentavo il liceo classico “G.M. Dettori” in Cagliari, giocavo nella rappresentativa regionale giovanile studentesca proprio nel suo ruolo (un pochino ad oscillare verso la destra della metà campo, che il piede sinistro non sapevo neanche di averlo…).
    Fu con e dopo Paulo Roberto Falcao (lo chiamavano Facco’n..Fauca’u..😂) che divenni giallorosso dentro e fuori ( la maglietta col 10 nelle partite tra amici era rossa con i bordini gialli imposta da me senza discussioni).
    Come potrei dimenticarlo?
    Spesso diciamo/dite “grazie a Dio, o a mamma, che son nato romanista…” ecco, io posso dire : “grazie (per colpa) di Falcao sono romanista 😊”

  11. Quando dice “fantastico gesto tecnico di Zaniolo” legge l’esterno liftato di sinistro in controtempo come va letto e interpretato,un gioiello che molti non hanno capito attribuendo il gol del NOSTRO Campione a 2 errori degli olandesi(il primo del pelato ci può stare)quando tutto è stato giocato su un controtempo in levare da bossanova.Paulo rimane un oracolo ed una pietra miliare

  12. Bravo Falcao…ora via le pippe e fuori il cash, ma per calciatori veri e non per gente come Vina,diawara,Perez, Cristante,Oliveira o veretout. Gente che gioca a calcio e non a calcio!!!! Grande Falcao…re di Roma!!!

  13. Grande il divino, ma una pecca,purtroppo, almeno per me ce l’ha, neanche da poco… il rifiuto dal dischetto per me fu fatale in quella finale in casa che neanche nomino, senza il quale con molta probabilità sarebbe andata diversamente….

  14. Nel 1984 compii 4 anni, mio cugino che ne aveva 20 mi regalo’ la maglia n.5… ero piccolo per capirne il significato, ma conservo una nostra foto di allora dove me la fece indossare subito… e l’espressione del suo viso.. è un spot per il romanismo…

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