Ecco Zalewski, il pupillo di Conti e Boniek che ha stregato Mourinho

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NOTIZIE AS ROMA – Dopo Ebrima Darboe, c’è ora un altro giovane della Primavera giallorossa che può pensare seriamente di compiere il grande salto e diventare uno dei giocatori della Roma utili nelle rotazioni per la prossima stagione.

Si tratta di Nicola Zalewski, 19 anni, trequartista nato in Italia (a Tivoli) ma di chiare origini polacche. Il giocatore, scrive oggi Leggo (F. Balzani), ha stregato prima Bruno Conti, che lo porta a Trigoria nel lontano 2011 dopo averlo visto all’opera nello Zagarolo, poi Tiago Pinto e ora Josè Mourinho.

Ma il ragazzo ha ha un mentore d’eccezione: Zibì Boniek, che nel 2018 prova a strapparlo all’Italia per farlo esordire con la Polonia. Zalewski ringrazia ma rifiuta garbatamente. L’ex attaccante giallorosso, oggi presidente della Federcalcio polacca, non usa mezzi termini: “Mangio spesso con suo papà, è una bella famiglia e lui ha un grande talento. Ha fatto vedere che è pronto per giocare con i grandi. Doveva solo migliorare il possesso palla e l’ha fatto. Svaria su tutto il fronte e ha una grande fame. E se segue Mourinho…”.

In privato prima Petrachi e poi Pinto hanno speso paragoni anche più azzardati per il trequartista che ha stregato lo Special One. Il dilemma da sciogliere in questi giorni è solo: portarselo subito in prima squadra o cederlo in prestito in serie A. La decisione sarà presa entro lunedì prossimo. Ma la storia insegna che con Mourinho i giovani sbocciano: da Casemiro a Cech passando per McTominay, gli esempi non mancano.

Fonte: Leggo

 

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24 Commenti

  1. Io spero che resti in prima squadra. Se davvero si crede in lui le partite per farlo giocare non mancheranno. E poi ormai il prestito secco non serve a nessuno le altre squadre non te lo fanno giocare se non ci guadagnano qualcosa.

    • non li fanno giocare non perchè non ci guadagnano ma perchè alle squadre minori servono giocatori pronti per salvarsi, mica aspettano il ragazzino che deve sbagliare per imparare

  2. A me risulta da altri articoli letti in passato che avesse scelto la nazionale polacca, al contrario di quello che scrivono qui sopra.
    Boh.

  3. Io lo terrei per la confercence league, contro le squadre sconosciute può andare bene per far rifiatare i titolari , così in campionato non perdiamo punti “facili”

    • Pienamente d’accordo.
      Abbiamo avuto i Darboe e i Milanese che non hanno sfigurato contro modeste avversarie. Inoltre metter del minutaggio aiuterebbe Mourinho a capire quanto possa elevare le aspettative su questi ragazzi in caso di necessità e in vista di impegni maggiori.

  4. Il fatto che abbia scelto l’Italia è una grande caxxata. Il ragazzo ha scelto il gelido clima polacco, le sue immense distese steppose, le sue belle città d’arte, l’ordine la pulizia e la civiltà.
    Non si può dargli torto.
    L’importante è che esprima tutto il suo potenziale e tra qualche anno conduca l’ASR verso traguardi ambiziosi.
    Sembra veramente forte.

  5. nei giorni scorsi ho postato in merito alle qualita’ di Zalewsky, il fatto che ha talento era gia’ sotto gli occhi di tutti, che era pronto per giocare con i grandi “questo vale anche per Bove e Darboe” lo hanno messo in mostra di fronte a Mourinho.
    Personalmente li manderei tutti e tre con un accordo di volorizzazione in serie A per poi nel futuro drcidere al loro rientro, questi tre elementi per dimostrare il proprio valore hanno necessita’ di giocare con continuita’ e nella Roma almeno quella di questo anno ne avranno poca, quindi e’ meglio farli andare a giocare con un contratto di valorizzazione pagando per farli giocare.

    • 1 o 2 si possono tenere almeno fino a Gennaio sia per rimanere ancora sotto l’occhio vigile di Mourinho ed allenarsi con i grandi,sia per giocare in Conference League nel girone in cui troveremo squadre sconosciute,poi a Gennaio si decide!Prestiti con premi di valorizzazione o ,se senza diritto di riscatto e controriscatto,il prestito deve essere biennale e nella squadra giusta se si vuole che i ragazzi giochino!

    • ciao Monika,
      preferisco 38 partite di serie A alla conference, lo so che con Mou possono fare un percorso importante ma giocare tutte le settimane in serie A e n’altra cosa.
      Per la Roma e’ piu’ importante la crescita di questi tre profiki non capita tutti gli anni di averr 3 profili che salgono dalle giovanili e sono gia’ pronti per giocare con i grandi.
      Prova s pensarci, l’anno ptossimo puoi fare mercato solo su quanto effettivamente puo’ farti fare il salto di qualita’ cioe’ ingaggiare uno o due TOP PLAYER perche’ di ritorno avrai giovani con esperirnza da A.
      come dire meglio l’uovo oggi e la gallina domani, poi magari li tieni e giocano titolari, mahhh con Mourinho la vedo dura perche’ nei titolari vuole gente matura e specialmente al primo anno non potra’ sbagliare puo’ compromettere il percorso segnato e con i giovani devi andarci piano e’ un’attimo bruciarli.

      FORZA ROMA.

  6. Si diamolo in prestito così non lo faranno giocare mai.
    Il ragazzo va tenuto, sono i pesi morti con i contratti da fuoriclasse che vanno mandati via a calci in c…o

    • Leo ma hai capito cosa s’intende per prestito con la valorizzazione ?

      La Roma paga per farli giocare !!!
      quindi si deve decidere solo chi e’ disposto ad accettare tale proposta e poiche’ sono tre presumo che la Roma scelga tre squadre diverse, di serie A ovviamente, perche i tre profili sono di categoria alta.

  7. I talenti che molti riconoscono tali (Conti, Mou, Pinto, Boniek) cioe’ gente che ne sa una caterva piu’ di me e di tutti voi messi assieme, la gavetta la devono fare con noi, in panca o in Primavera pronti a subentrare se “i grandi” ne hanno bisogno. In prestito si mandano solo quelli sui quali non si e’ ancora arrivati al consenso unanime circa le loro potenzialita’. Non voglio fare paragoni “irriverenti”, ma che c’e’ di sbagliato nel crearci veramente una nostra ‘cantera’? Questo aprirebbe uno spazio anche per L’IMMENSO che potrebbe abbinare la sua attivita’ di ‘talent scout’ a quella di supervisore di tale ‘cantera’.

    • Scommetto che lo zuzzurellone del pollice giu’ e’ un anti-tottiano! Fanno tenerezza ‘ste persone. Ti viene da prenderle per mano e riportarle al ‘Nido”.

  8. Penso che in questa fase, per la sua crescita, sia molto più importante allenarsi e stare a contatto con uno come Mourinho che giocare nell’Empoli di Andreazzoli o nel Verona di Di Francesco.

  9. Per me Zalewski, Darboe e Ciervo, sono da tenere tutti e tre.
    Non considerandoli più primavera, ma calciatori al pari degli altri, pronti a giocarsela per un posto o a subentrare in qualsiasi momento.
    Mandare in prestito, tre gioielli del genere è rischioso molto rischioso.
    Potresti trovare la società scorretta, il direttore sportivo volpone, che si accorge di che razza di talento si ritrova tra le mani, te li nasconde, non te li fa mai giocare, nella speranza di fotterteli nel giro dì uno due anni a costo zero.
    Un po quello che sta succedendo con Riccardi, probabilmente non sarà a livello di questi tre,ma non te lo hanno fatto mai giocare, ora però lo vorrebbero a gratis guarda un po ‘.
    Vedrete che poi una volta, ché se lo prendono, come giocherà e che calciatore diventerà.
    I tre gioielli Zalewski, Darboe e Ciervo, per me stanno bene alla Roma

  10. Ho letto troppi commenti che non coincidono con la crescita di un giovane.

    Voglio solo ricordare a tutti quelli che esaltano il lavoro di Conti, fu lo stesfo Conti ad essere mandato dalla Roma di allora a farsi le ossa a genova, cosi come e’ capitato ad Aquilani, a trieste e Pellegrini a sassuolo ed altri che hanno generato valore per la Roma che ne ha sfruttato le risorse economiche.
    di Totti e De Rossi ne nasce uno ogni 20 – 30 anni tanto per intenderci e visto che parliamo di 3 – 4 ragazzi credo che dobbiamo andarci con i piedi di piombo prima di bruciarli o affermare che possono giocare con continuita’ nella Roma.
    ribadisco un giovane per cresere ha bisogno di giocare, altrimenti fanno la fine di Valigi o Giovannelli grandi promesse che non hanno avuto spazio perche’ davanti a loro avevano Falcao e Di Bartolomei, e’ come adesso hai Mikitarian e dietro hai Zalewsky, hai Veretout e dietro hai Darboe, hai Xahka e dietro c’e’ Bove, hai Zaniolo e dietr hai Ciervo….. mi dite quante possibilita’ hanno di giocare sti ragazzi considerando poi che nella rosa ci sono pure Pellegrini, Cristante, El Saahrawi, Villar, ecc…ecc…

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