AS ROMA NOTIZIE – La Roma di nuovo Dybala-centrica è stata per Ranieri una delle soluzioni per tornare alla normalità, per rendere il gruppo più performante e mentalmente stabile, scrive oggi il Corriere dello Sport. La dimostrazione, l’ennesima, dell’importanza dell’argentino è arrivata soltanto due giorni fa, in un derby che lo ha visto assoluto protagonista. Un assist, per la rete di Saelemaekers, ancor prima invece l’inizio dell’azione per quella di Pellegrini in cui tra l’altro è stato abile a compiere quel taglio in area che ha aperto la visuale e lo spazio per il tiro del capitano giallorosso.
Paulo adesso spera di poter chiaramente continuare così fino alla fine della stagione. Sì, fino alla fine, perché Dybala non partirà, non lascerà la Roma ma vuole restare e continuare a lottare per questi tifosi che lo hanno esaltato e sostenuto dal suo primo giorno nella Capitale. La Joya ha rifiutato le lusinghe e la ricca offerta (10 milioni netti a stagione) del Galatasaray scegliendo invece di far scattare il rinnovo automatico con la Roma e proseguire con i giallorossi, quelli capitolini.
Mancano poche presenze affinché scatti il prolungamento di una stagione con ingaggio a otto milioni netti: una cifra alta per un club fuori dalla Champions, motivo per cui l’entourage di Paulo – e chiaramente il giocatore – è disposto ad ascoltare una eventuale proposta della Roma di spalmare lo stipendio su più anni. Oltre chiaramente a eliminare la clausola rescissoria da 12 milioni che sarà attiva fino al 15 gennaio e che si riattiverà anche nel mercato estivo.
Fonte: Corriere dello Sport
Se nel corso degli anni hai speso un botto di quattrini per giocatori che non hanno MAI reso per quello che ci si aspettava, te metti a piagne pe’ lo stipendio di un fuoriclasse? Paradossale no? Dybala sposta gli equilibri, fa da cassa di risonanza, INGIGANTISCE IL BRAND ROMA, porta NUOVI piccoli tifosi al di fuori del raccordo anulare… i cosiddetti “esuli dell urbe”…😏😂
Quelli fuori del GRA al massimo sono simpatizzanti,mai tifosi.
Come te,compà.
Zenone con questa risposta hai rotto il caxxo, facile fare il tifoso se abiti a Roma mentre chi sta fuori dal GRA si sobbarca spese di viaggio, pernottamenti, fa fuori le ferie per seguire la Roma in casa e in trasferta. Te lo dico da tifoso ROMANISTA che vive in Lombardia: ma vattelaapijanderculo!!!!!!
No non è vero Zenone, io non vivo nel GRA, ma sono malato per la ROMA, e quello che ho subito dai napulegni ai tempi di Maradona e nel recente passato , mi mette sullo stesso piano di chi è romano , romanista e Testaccino. Una vita circondato da strisciati e napulegni , con quest’ultimi che mi hanno sempre scassato la m… con la famosa frase: ma tu e dove sei ? Non ti metto scuorn che sei di Sarno e tifi ROMA?
E io gli ho sempre risposto ‘ mi dispiace che purtroppo un giorno dovrò morire per forza e non potrò più schifarvi!
giunoc, è INUTILE che je risponni…. a uno che TROVANDOSI A ROMA (così dice…😏) ha “cortesemente” declinato l invito:”austriaco” a palesarsi all esequie di Losi che je voi dì…. era e resterà PER SEMPRE SOLTANTO un boomer da tastiera…
A Zeno’ nun c’hai capito na mazza. Io so’ uno de quei romanisti che, per motivi di lavoro, è dovuto anna’ fori Roma. E so’ un tifoso sfegatato, altro che simpatizzante. È facile fa’ er tifoso a Roma tra l’amici che tifano come te e con te. Prova a fa’ er tifoso in mezzo a na città dove tutti o quasi tifano le strisciate, dove te trovi costantemente solo o quasi dove alle volte dichiarare la tua fede calcistica te fa rischia’ pure l’incolumità fisica. Simpatizzante seh, sticaxxi. Stavolta me sa che l’hai fatta fori dar vaso Zeno’. Buon anno da un tifoso (no simpatizzante) che sta ben oltre il GRA.
Zenone letteralmente incommentabile (nel senso che dalla redazione mi hanno bloccato il commento precedente).
A Zeno’….
Io son de Venessia, conosci..??
Vivo in mezzo agli “strisciati” tutti i giorni e a tutte le ore.. (li mortacci sua..)
Secondo te e’ piu facile per me o per te che stai dentro al GRA tifare Roma..??
Roma e la Roma e’ molto piu’ grande di come la definisci tu ma, questo gia’ lo sai..
Per il Lazio e’ piu’ appropriato il confine, la limitatezza…
Vedi tu..
E meno male, alla prima giornata Zalewski titolare e Dybala panchina contro il Cagliari per scelta tecnica del dogma.
c’è costato 2 punti e malumori per gli attacchi da fenomenale del praticantato.
Ranieri ha rinormalizzato il tutto!
Aaaaaaaaaaancora??????????????????????😩😭😭🥱😫
Per Dio stamo ar 7 Gennaio, è passata pure ‘a Befana, so’ finite ‘e feste ormai e ancora stai a parla’ daa prima giornata?!?!
Due palle IMMENSE!!!!!!!!!!!!!!!🥱🤪🥴
E invece c’ha ragione Sette: ci sono allenatori che normalizzano la situazione ed evitano di fare i fenomeni. E poi ci sono quelli come te Alessio….memoria corta e lingua lunga
sette, alla prima giornata si sapeva che Dybala doveva partire..in questi casi l’allenatore non fa mai giocare il giocatore di turno, nemmeno se si chiama Paulo Dybala.
Daniele ha commesso degli errori, ma in quella partita ha avuto anche le palle di buttarlo dentro nel finale, rischiando di far saltare la trattativa in caso di infortunio..Daniele ha commesso diversi errori, e anche lui lo sa, soprattutto di rapporto con i senatori, quelli dei settimi posti, quelli da cui è stato tradito. Ma non critichiamo oltre il lecito, è pur sempre un figlio di ROMA!
stesso discorso de pellegrini ma almeno co più sostanza…speramo bene.
Il 21 deve stare a ROMA senza discussioni. Trovino altrove le risorse per mettergli intorno una squadra all’altezza.
La ROMA deve ripartire dai giocatori più forti e sostituire i punti deboli, o affiancare a questi ultimi titolari mettendoli in panchina (i laterali bassi o quinti se vi piace).
Prendiamo Na bella rincorsa però, perché i punti sono 23 alla fine del girone d’andata..
Altro che rilancia, c’è vole l’elastico.. 🤦
Adesso è tutt’ altra cosa, L’ IMPERATORE CLAUDIO ha messo i puntini sulle I e tutti stanno sul pezzo Pellegrini compreso. Altrimenti si rischiava grosso e diventava tutto compromettente, era evidente che lo spogliatoio era sfasciato, adesso tutto sta funzionando come si deve.
Certo che mettere in discussione Dybala nel bel mezzo del mercato estivo non è stato certo un toccasana per la stabilità di squadra e spogliatoio. Anzi, è stato un disastro.
Quando una Società toppa clamorosamente ci vuole un tecnico in grado di dare indicazioni per il bene della squadra, non uno yes-man che ne avalli ogni sciocchezza magari nell’ottica dei bilanci e roba del genere. perchè poi seguono stagioni fallimentari che di certo non giovano alla stabilità tecnica ed economica della Società stessa. In pratica rimani fuori dal calcio che conta e quindi ci perdi pure un sacco di soldi.
Poi se vuoi essere come il sassuolo ci vuole poco: ti vendi alla fine di ogni stagione i migliori e dunque quelli con gli stipendi più alti, al momento o in prospettiva che siano, e galleggi senza patemi nella mediocrità.
Dunque i friedkin ORA ci facessero sapere cosa faremo da grandi, ossia a partire da adesso.
Zenone, onestamente non sai di che parli. Ti parlo da romanista sardo, nato romanista ormai 40 anni fa. Ho sempre detto che quando si tratta di amore prima c’è la Roma, poi il resto e così sarà per sempre.
Ah, piccola postilla: dalle mie parti siamo pure in tanti, noi romanisti. Tifosi veri, non simpatizzanti. Nessuno ti ha dato la carta del vero tifoso.
ho 47 anni e sempre tifato Roma. abito a Milano. e sin da bambino e nel mio locale dove guardo le partite sono sempre stato in minoranza con una marea di strisciati che mi rompono le balle. cmq per chiarire la passione dei fuori GRA per la festa scudetto della magica sono venuto a Roma 5 GG a festeggiare