AS ROMA NEWS (SPORT) – Iván De La Peña, ex giocatore della Lazio e collaboratore di Luis Enrique solo per pochi giorni nell’avventura romana di qualche anno fa, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano spagnolo Sport che suoneranno un po’ bizzarre a più di un tifoso giallorosso.
“Siamo stati insieme solo per tre settimane, ma vi assicuro che per intensità e per come vive giorno per giorno quelle tre settimane con Luis sono state un ‘master’ brutale. Se gli manca l’esperienza per sedere sulla panchina del Barcellona? Come allenatore ha un curriculum ridotto, ma brillante. Il suo andamento al Barca B è stato spettacolare, e il suo lavoro alla Roma per me si nota ancora oggi. Guardate come stava la squadra quando è arrivato Luis e come giocava quando è andato via, si nota un prima e un dopo. Quello che sta facendo col Celta poi è sotto gli occhi di tutti”.
Si ha ragione infatti ricordo che il lavoro di questi fenomeni del calcio era Totti riserva di Okaka
Certo ke si vedono i risultati adesso?????!!!!?xk Garcia fa esattamente il contrario di qll ke diceva il ” nullo”!!!!!
Beh bisogna essere onesti e riconoscere a cesare quel che era di cesare,innanzitutto lui Non aveva i terzini che hanno avuto a disposizione i colleghi approdati dopo di lui zeman aveva a disposizione marquinhos castan il buon garcia un benatia in più mentre il buon luis aveva heinze kjaer juan(alla frutta) e burdisso scocciato.per carità garcia ha il merito di aver riportato qualche giocatore al suo standard normale mentre qualcuno ha anche elevato tasso tecnico e valore di mercato(de rossi,pianjic,castan) poi ha giustamente chiesto giocatori di cui lui si fidava come gervinho ha rigenerato maicon è allontanato vecchi pallini di zeman come goicochea piris e panagiotis…..sta rigenerando liaijc e sono sicuro che avrebbe fatto di lamela un top player,quindi zeman a parte non si può sostenere che garcia abbia fruito del lavoro del lusitano però ricordo che molti giocatori della roma che ancora militano nella rosa attuale non fanno altro che dire luis enrique era un grande tecnico al primo e unico anno in Italia con buone idee calcistiche e personalità ed educazione da vendere.pero garcia e un altra cosa