Cura Mourinho: allenamenti più lunghi e giocatori rigenerati

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NOTIZIE ROMA CALCIO – La cura Mourinho comincia ad avere i suoi primi effetti. La Roma è partita fortissimo in queste prime uscite stagionali, vincendo tutte le partite ufficiali, sbarazzandosi dell’insidioso Trabzonzspor in Conference League, e battendo Fiorentina e Salernitana in campionato.

La squadra appare trasformata, specie in alcuni elementi. L’impatto di Mou nello spogliatoio è stato di quelli forti, scrive l’edizione odierna de Il Messaggero (U. Trani). Il portoghese si è imposto con la sua personalità e ha fatto centro con la sua semplicità.

Ha rigenerato buoni calciatori, da Veretout a Pellegrini, da Ibanez a Cristante, da Karsdorp a Perez. Gli ha spiegato la via più breve per arrivare ad aumentare le loro prestazioni. Soprattutto li ha messi nei loro ruoli, senza disorientarli con esperimenti che non hanno quasi mai successo.

Come se non bastasse, gli ha garantito una condizione fisica già accettabile. Merito di come l’allenatore fa lavorare la squadra, ma soprattutto di quanto: ogni seduta dura quanto una partita, 90 minuti e con la palla (per non annoiarsi e per migliorarsi), non più 60. E spesso anche doppio allenamento.

Partendo dalla condizione atletica è andato a curare l’aspetto mentale. Da questo punto di vista, caratterialmente la Roma è un’altra squadra: sicura di sé, concentrata, matura e tosta. E i primi risultati sono già sotto gli occhi di tutti.

Fonte: Il Messaggero

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21 Commenti

  1. ma guarda tu… allora è vero che se ti alleni poi in partita corri!!! e poi incredibilmente se corri vinci pure!! ma roba da matti!!!! Grande Mou e chi ti ha preso!!!!

    • Non dico niente perché sono traumatizzato da anni di infortuni, e ogni volta che vedo uno dei nostri scattare faccio il conto di quali partite salterebbe con una lesione di secondo grado al flessore destro…

    • Dai 🦉 gufi finti romanisti ❤️💛 mi guardi Dio che dai lazziesi formellesi mi guardo io 😁

  2. Semplicemente finalmente abbiamo un allenatore che allena.
    Dopo l’esperienza di un genio porteghese che veniva in Italia ad imparare (ad arrivare settimi!!!) abbiamo un allenatore che insegna ai giocatori come stare in campo.
    Devo dire come partenza ricorda quella di Garcia (la chiesa al centro del villaggio..) però quella squadra era più forte di quella di mou ed era la seconda forza del campionato e Napoli, Milan. Atalanta ed inter erano molto lontani.
    Mourinho ed i Friedkin devono recuperare tutti i posti persi in questi a causa della scellerata gestione della società nella fase finale di Palotta.
    Non dimenticherò le parole di DDR dopo la semifinale persa contro il Liverpool che disse che bisognava lavorare perché quella semifinale non fosse un evento occasionale.
    Poi Pallotta prese Pastore e smantello” quella squadra..
    Mourinho è l’unica speranza di un cambio di direzione.. Vedremo stasera se Pinto e la società hanno deciso di fare uno sforzo in più per aiiutarlo.

    • asterix …..pallotta non prese pastore . pallotta di pallone non ci capiva , non essendo esperto di calcio si affidava a monchi ( mortaccccciiiii sua ) . lo sbaglio fu causato anche da di francesco convinto di poterlo far giocare in un centrocampo a tre ( eusebio come kkazzzzo ti è venuto in mente ) concludendo la kazzzaaata fu del duo monchi ( arimortaccciii tua ) e di francesco . per concludere ricordo l’esultanza di molti all’acquisto di pastore e sono le medesime scimmie urlatrici che ora attaccano la ROMA perchè era un pessimo affare . potrei fare nomi e nick ma non mi va di insistere .

  3. Adesso ho capito il problema di Fonseca, da me mai stimato, la moglie desiderava che a colazione, pranzo, merenda e cena lui stesse a casa, e con il traffico di Roma doveva venire via da Trigoria con grosso anticipo e quindi non aveva tempo per allenare.

  4. Questi articoli li scrivono ad ogni cambio di allenatore. La realtà è che, come dice Pellegrini, quando si voltano verso la panchina vedono uno che ha vinto tutto in carriera e che li sprona. Da qui convinzione e fiducia verso un tecnico che conosce il suo mestiere. Gli allenamenti lasciano il tempo che trovano. Possono durare pure 3 ore ma se non li fai con convinzione non servono a nulla.

    • Gli allenamenti lasciano il tempo che trovano: chiunque abbia giocato a pallone sa che è esattamente il contrario, se non sei in forma fisicamente la paghi sul campo anche con squadre molto più deboli dal punto di vista tecnico. E’ proprio vero, qui bisogna ripartire dai fondamentali, con Zorro gli allenamenti erano una parodia, allungarli del 50% permette di avere una squadra più preparata, che non si limita a giocare mezz’ora, come quella degli ultimi due anni.

  5. Sono entusiasta del Mou e di come gioca la Maggica. Ricordando però le infinite volte che i nostri sono partiti a bomba per poi sgonfiarsi di colpo (in particolare dopo le vacanze natalizie) aspetterei un congruo lasso di tempo (fine campionato) per poter dare un giudizio sulla preparazione atletica (non sul gioco che è evidentemente migliorato e di molto).

    • Ciò che mi ha colpito di Mou è che nelle sue interviste ha anticipato i dubbi e le tematiche che tutto l’ambiente romanista (e non solo) ha in testa da un po’ di tempo: la gestione degli infortuni, l’unità della squadra con l’ambiente, le possibilità e i limiti del mercato, “Mourinho è cotto?”, si può giocare con due punte?, quando torneremo a vincere? Perchè ha scelto la Roma? ecc.
      Sono sicuro che ci sta già pensando, visto che è un problema atavico di questa squadra. Penso che già a Dicembre comincerà a prevenire la squadra e il team sul pericolo di flessione post natalizia.
      Certo, poi bisogna andarci piano con l’entusiasmo ma i segnali sono davvero incoraggianti.

  6. UMILTÀ e FATICA!
    Questo mostra MOURINHO che la squadra deve avere, SEMPRE!
    È la base di tutti i successi.
    Punto.
    FORZA ROMA

  7. IO, nella mia bisecolare esistenza ho praticato i seguenti sport:
    calcio,calcetto,pallacanestro,pallavolo,sci,nuoto,tennis,corsa (maratoneta), mountainbike(tuttora).
    Ebbene,in tutte queste discipline,ho sperimentato che più mi allenavo o le praticavo e meglio rendevo .
    Che adesso salti fuori la storiella che se la Roma si allena di più ,come conseguenza ottiene migliori risultati sportivi,è come fare la scoperta dell’acqua fresca.Caso mai,questa notiziola bisognerebbe farla recapitare a Paulo Fonsecamquello che faceva allenare la Roma una mezzoretta al giorno,tutto compreso.

  8. Se Mourinho non avesse voluto e imposto la famosa lista di proscrizione, come avresti fatto a convincere Nzonzi, Pedro, Olsen,Pastore e pastorelli vari a doppie sedute di allenamento a intensità sempre elevata?
    Non avresti potuto, avremmo avuto già il solito spogliatoio spaccato dove gli scontenti tanti i famosi epurati avrebbero contagiato buona parte del resto del gruppo, un po come è successo con Dzeko lo scorso anno, erano tutti con Dzeko e contro Fonseca.
    La stagione è fallita miseramente.
    Qui ci troviamo dinnanzi al miglior allenatore al mondo, sicuramente il più furbo, uno che le cose le capisce in anticipo le prevede e si premunisce.
    Solo i nostri gran signori dell’ambiente, gli potrebbero far perdere la tramontana.
    Perché loro si,sono capaci di tutto.
    Per loro nulla è impossibile.
    Se decidono che un allenatore deve saltare.
    Lo fanno saltare

  9. In ogni caso é una cavolata concettuale.
    È chiaro che la ROMA, partendo con le gare ufficiali una vita prima (e il Trabzonsport non é certo una squadra di polli, avrebbero scritto fiumi di parole avesse incontrato una strisciata X, e intonato peana dagli echi non ancora spenti), doveva essere pronta e un minimo brillante, molto prima.
    Ora nessuno può negare che MOURINHO sia un grande allenatore (forse tale Maifredi, o qualche altro fesso), ma alla prima (Il più tardi possibile, speriamo mai, ma non si può) brutta prestazione, o sconfitta, gli stessi cantori che adesso vanno di celebrazioni e descrizioni su come si gusta con gusto la pizza, ne diranno di tutto, e di più…

  10. È la testa!!!

    Senza la testa gli allenamenti più lunghi so nocivi!!!

    L’appoggio popolare, i soldi spesi, le mosse giuste della società, il nome di Mourinho!!!!

    È la testaaaa babbei!!!

    I tifosi sono grandissimi protagonisti de sta Roma come lo sono stati per i fallimenti di quellie precedenti!!!

    È la testa!!!

    • Ma quale testa c’hanno i giocatori?
      “Testa di giocatore buona solo per mettere cappello” ( Vujadin Borkov,Buonanima)
      E’ tanto bastone e poca carota,come fa Mourinho, mentre invece con Fonseca c’era tanta carota e niente bastone

    • Hai capito benissimo che intendo con “la testa” Zenò ❤️

  11. 15 luglio 2019 – Corriere dello Sport – Fonseca sfianca la Roma: duro allenamento a Trigoria
    Tecnica, tattica e corsa: il nuovo allenatore giallorosso prepara così i suoi giocatori in vista dei primi test stagionali

    8 luglio 2017 -Gazzetta dello Sport – Di Francesco: E poi il campo, proprio con gli allenamenti. Forti, tirati, fatti tutti con la palla e con tanta intensità.

    30 dicembre 2015 – calcioweb – Rudi Garcia spiega ai suoi giocatori il metodo per rilanciare la Roma in classifica: nuovo modo di allenarsi e doppie sedute per cominciare

    7 luglio 2012 – itasportpress – Zeman – Quali sono i dettagli di una preparazione così severa? Il pallone si vede poco, prima c’è spazio solo per addominali, balzi e ripetute. Si inizia con 15 km di corsa in due giorni, poi gli ostacoli e il potenziamento. Ripetute da 2,4 km (tre per giorni) più sei giri di pista d’atletica, addominali alti e bassi, lavoro sui 20 metri con sacchi d’acqua da 20 litri, affondi in piedi, da seduto, a corsa. Balzi per allenare la forza. Tutto questo, come dice il preparatore atletico Ferola, serve per mettere benzina nei muscoli dei calciatori

    infatti dal 2012 ad oggi abbiamo la bacheca piena di trofei grazie alle doppie sedute e agli allenamenti duri…ma ci faccia il piacere…..

  12. Che per avere buone prestazioni sportive occorra il duro lavoro è più che scontato.
    E’ lapalissiano.

    Che non basti, però, è altrettanto certo.

    Non basta perché in ogni caso deve essere finalizzato e strutturato, cosa abbastanza complicata quando non devi preparare una gara o un periodo di gare, ma devi erogare una prestazione ottimale praticamente tutto l’anno.

    Una preparazione di squadra prevederebbe periodi di scarico, con cali di forma, a rotazione, all’interno del gruppo.

    Ad esempio: fra i difensori, a un certo punto uno del gruppo va in scarico, alleggerisce il lavoro, avrà un calo di condizione nel quale giocherà meno o per niente. Idem fra i centrocampisti e gli attaccanti.

    Senonché infortuni casuali, squalifiche, impegni importanti ravvicinati possono aggrovigliare la questione di brutto.
    Una cattiva programmazione, nei calendari ravvicinati di oggi, può portare una squadra a giocarsi tutti gli obiettivi di una stagione nell’arco di alcune settimane.

    Per questo io sono favorevole al campionato con i play off, in modo da programmare in alcuni periodi rotazioni importanti (con ampio spazio ai giovani) senza che questo comprometta l’esito della competizione.

    Dopodiché, nella fattispecie del confronto Fonseca Mourinho è semplicemente ridicolo pensare che la differenza risieda nella quantità di allenamento.

  13. Voglio essere onesto con voi. Mi aspettavo dei risultati da Mou ma certamente non il spettacolo e i gol a raffica. Ha fatto un lavoro super alla difesa. Adesso dobbiamo confrontarci con una grande per vedere la nostra crescita e dovremo vedere il rendimento post natale dove siamo carenti da anni. Forza Roma. Bravo anche il nostro DS

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