NOTIZIE AS ROMA – Leandro Cufrè, quattro stagioni in giallorosso e la benedizione di Totti che nel suo libro lo ha ricordato così: “Si caricava a pallettoni prima di affrontare la Juventus, ogni volta finiva a botte”. Storica la rivalità con Del Piero.
Una garra che l’argentino – allenato da Capello e Spalletti – ha imposto come marchio di fabbrica e che lo ha fatto amare dalla Curva Sud. Oggi Leandro fa l’allenatore in Messico, ed è stato intervistato da Leggo (F. Balzani). Ecco le sue parole:
Lo sa che domenica sera c’è Juve-Roma?
«Certo che lo so. Spero che la Roma riesca a vincere a Torino, vorrei vedere una squadra cattiva in tutti i sensi perché contro la Juve si deve pensare prima a lottare dal punto di vista fisico e poi si passa al campo pensando ai tecnicismi. La squadra di Mourinho in questo momento sta vivendo un grande periodo e la società ha allestito un’ottima squadra. Si può fare».
Mourinho in questo senso è una garanzia?
«Penso proprio di sì. Mourinho ha dimostrato ovunque di essere un grande allenatore ed ha avuto tra le sue mani i migliori giocatori del mondo. Farà bene, anzi già lo sta facendo. Lei ci è riuscito spesso. Come si batte la Juventus? Carattere e compattezza del gruppo sono necessarie. Punterei molto sul contropiede. La Roma in questo senso è tra le migliori».
Arbitra Orsato, e a Roma già mugugnano. Lei di errori arbitrali ne sa qualcosa…
«In quella famosa partita dove litigai con Del Piero tutti avevano perso il lume della ragione e solo in seguito uscì lo scandalo di “calciopoli. Noi ci rendevamo conto che qualcosa non andava, alla Juve fu assegnato un calcio di rigore inesistente e segnarono un gol in fuorigioco. Spero che domenica l’arbitro faccia il suo lavoro correttamente e non comprometta una partita bellissima».
Fonte: Leggo
Giocatore grintoso e ringhioso ,ma fondamentalmente una s#ga planetaria,famoso più per il suo schiaffo a del Piero che per altro….
Ok sarà stato una pippa ma pur sempre una pippa che sputava sangue e ce la metteva tutta nonostante il suo basso livello tecnico a differenza di giocatori di talento che hanno indossato la nostra casacca e in certi frangenti hanno preferito passeggiare piuttosto che rincorrere palloni. Personalmente preferisco la prima tipologia alla seconda
Mi sarei preoccupato se avessi detto qualcosa di positivo!
Cosi’, va benissimo!
Orsato è solo l’ultimo di una lunga fila di arbitri corrotti dal potere e dal nome della rubentus….ladri da una vita!
Tengo la maglietta col suo nome a casa.
Entrai in un ROMA STORE, comprai la maglietta quella bianca con lo sponsor INA -ASSITALIA.
IL titolare mi chiese: che nome ci metto?
CUFRE’..
CUFRE?
Si CUFRE. ..
GLI amici mi dissero : Ne Gaeta’,,ma con tanti giocatori , proprio a maglia di CUFRE’??
Non ti potevi prendere quella di TOTTI?
GLI risposi non sono degno di portare la maglia di un GRANDE Campione come lui.
Cufre’ e’una pippa come me, siamo uguali. Abbiamo lo stesso carattere.
Va bene CUFRE’
Le palle di questo coi piedi di Karsdorp e Vina fanno un terzino!!!
I piedi di Karsdorpe Vina? Più che terzino lo vedevo bene a fare il secondino a Rebibbia….
È ricicciato Leandro
Come mi ricordo quella FARSA!!!
Sogno un giorno di rivedere una ROMA dei migliori tempi di Capello, con TOTTI & CASSANO che x fare 4 goal .. ne dovemmo segnare 7!!!!!!!
TUTTI REGOLARI…..
Così la metteremmo in quel posto ad arbitri, var, mafia e quant’altro!
FORZA ROMA
Picchia Leandro!
Leandro Cufrè,un giocatore così è imprescindibile per ogni squadra aveva una carica agonistica incredibile, giocatori del genere danno fiducia a tutta la squadra.
Non capisco perché, nel momento migliore della sua carriera la Roma lo abbia venduto, neanche a dire è stata una vendita con cui si è fatta chissà quale cifra.
Giocatore di lotta quando lo trovi,anche se non ha un calcio raffinato non lo devi perdere
Lo volevi pure vendere a tanto?
che c’è… volevo Cannavaro e c’ho Cufrè…
Ringrazia a Moggi ….
Ho come l’impressione che certi intervistati sempre prima dei big match portino rogna
Cattiveria ok, contro la Juve serve per forza ma occhio ad Orsato, contropiede può essere ok ma potrebbe non bastare ed essere riduttivo.
Dunque, escludendo l’arbitro che purtroppo per noi è una spada di Damocle sulla capoccia, la Juve si può battere stando concentrati e sul pezzo dal fischio d’inizio al fischio finale senza distrazioni, accortezza e solidità difensiva per limitargli al massimo le palle-goal, soprattutto ed in particolar modo vincere i duelli in mezzo al campo e prendere necessariamente tutte le seconde palle, poi mettere la loro retroguardia in apprensione e fargli veramente male appena c’è la possibilità di segnare.
Altri stratagemmi differenti da quanto sopra, che sia una Roma troppo offensiva oppure il contrario, una Roma troppo difensiva, potrebbero essere metodi rischiosi e deleteri.