AS ROMA NOTIZIE – Raccontano che papà Francesco porti spesso la pizza per tutti al termine dell’allenamento, rinnovando un siparietto vissuto per anni nello spogliatoio dei grandi, protagonista ai tempi nonno Enzo. Cristian Totti, attaccante dei giovanissimi fascia B (i nuovi Under14), classe 2005, prova a non sentire il peso di un cognome che è impossibile scrollarsi di dosso, aiutato dal premuroso papà, che non lo pressa e lo lascia piuttosto libero di fare le sue scelte.
Tutte le squadre delle giovanili giocano con il 4-3-3 – come fa Di Francesco nella prima squadra – e lui viene posizionato al centro del tridente offensivo dal tecnico Rubinacci. Dicono a Trigoria, un po’ sottovoce, che da Francesco abbia ereditato la “botta”, lo stesso modo di calciare, col destro, che ancora fa sognare i romanisti. Lo scorso dicembre Cristian è stato protagonista di un torneo Under 12 Liga Promises, giocato a Tenerife, al quale hanno partecipato anche altri grandi club europei.
E proprio il sito della Liga ha pubblicato un tweet dall’account ufficiale, nel quale si celebrava il dodicenne (compirà 13 anni il prossimo novembre), sceso in campo con la maglia numero 9. “Tale padre, tale figlio. Ha il calcio nel sangue”. Riconoscimento emozionante, a margine di quello che è stato un debutto internazionale non passato inosservato per il ragazzo, che caratterialmente è descritto simile al papà: ha sempre la battuta pronta e frequentarlo è uno spasso.
(La Repubblica, F. Ferrazza)
Dio volesse. Bello de zio!
lo che criticare il capitano è quasi una bestemmia, ma non era maglio che dopo il ritiro andava a giocare a calcetto con gli amici e basta?
ma lui che cacchio sta a fare in tribuna senza fare mai un sorriso o dire una parolaccia?
qua smantellano ogni anno la squadra e lui non parla…la roma gioca e vince? lui non esulta, la roma perde? lui non si arrabbia….
io non ho capito che caxxo fa!
di questo modo in cui è costruita questa società non mi piace niente, senza sentimenti, senza pilastri, senza interessi di vittorie ma solo di incassi….costruita di giovani da plusvalenza e da chi si rifiuta di andar via perchè la moglie non vuole…
spero di rivedere una vittoria ma sarebbe una casualità come le coppette della lanzie…o la nostra semifinale….
Nella foto sopra sta facendo un sorriso e dire parolacce non è previsto dal suo ruolo.
Povero Checco in un modo o in un altro ,sempre a tirarlo per la giacchetta . Parla : sbaglia quello che dice , non parla : sta sempre zitto e nun se fa senti . Ma si potrebbe lasciare in pace ?
se voleva stare in pace usciva dal mondo del calcio….invece è rimasto a fare la mummia in tribuna a 600 mila euro l’anno….
come giocatore il numero uno…e totti per sempre capitano, unico numero 10…..ma come dirigente/ds vice qualcosa….ancora non ho capito….zero!
Hai ragione si sudasse i soldi.
La società gli fornisca un paio di pon pon per fare la cheerleader sugli spalti.