Costanzo: “Mourinho mi piace perchè vince. Il silenzio dei Friedkin andrà avanti. La Roma si sta strutturando al pari dei top club europei”

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AS ROMA NEWS – Maurizio Costanzo è tornato a parlare in radio nella giornata di oggi, ospite dei microfoni di Rete Sport. Queste le parole del giornalista, che negli ultimi mesi sta collaborando con la Roma sotto il profilo della comunicazione:

Mourinho fa una comunicazione spolverata di filosofia, poi è un vincente e questo è l’aspetto che mi piace di più. La strategia dei Friedkin è diversa e non cambierà: sono persone disponibili e gentili, continueranno a non parlare, anche perchè sotto di loro hanno costruito una struttura dirigenziale importante: da Fienga, a Scalera, da Pinto a tutti i collaboratori interni oltre alla struttura del Roma Department. La Roma si sta strutturando al pari dei grandissimi club europei”. 

Sulle strategie comunicative afferma: “Ho trovato una buona impostazione, mi sono soffermato su due punti: l’importanza delle radio e ho incontrato tutti voi e il rapporto sinergico tra squadra, radio e tifosi. Stiamo cercando una soluzione per quanto riguarda le radiocronache, affinchè ci sia una rotazione tra le varie radio sempre in base alle indicazioni formali della Lega di Serie A.

Le iniziative di Roma Cares sono fondamentali, a livello sociale, per i bambini, i ragazzi. Ci sarà una giornata per la donazione del sangue, stiamo studiando altre iniziative come ad esempio ‘la giornata del tifoso’, in una particolare location, dove interverrà anche un calciatore. Mi piacerebbe che l’inno della Roma sia cantato Live da altri artisti romanisti, fermo restando che mi piacerebbe sentire lo stesso Venditti e lo starei ad ascoltare tutte le domeniche. Il tifo è tradizione”.

Fonte: Rete Sport

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23 Commenti

    • Credo che il disegno sia di farsele “amiche” (per quanto possibile), neutralizzando così la diffusa tendenza ad attaccare sempre e comunque la ASR.
      Il passaggio delle radiocronache da Roma Radio alle rivali a rotazione fa parte di questa strategia del do ut des.

  1. Agli Abbocconi dico : 🙀
    se uno come Maurizio Costanzo, alla venerabile età di 80 anni si accolla un incarico rognoso come questo,qual è la motivazione?
    Scroccare un pò di soldini? Non direi,abita in un castello…
    Farsi un pò di pubblicità? Non direi,l’ha inventata lui per gli altri…
    Dimostrare che lui è un appassionato tifoso della magica Roma? Direi…direi…
    Anzi,aggiungo IO,più di tanti fanfaroni che a parole sono degli Ultrà, ma che sotto sotto remano contro…non faccio i nomi,ma sarebbe una lista bella lunga.

  2. Comunque lui è un genio della comunicazione, quando ha provato dire che forse ,sarebbe ora che qualche grande cantante romano, si cimenti nel scrivere un inno per la Roma è stato subissato di pernacchie.
    Ora ha cambiato il tiro e dice,cantanti romani che cantano l’inno di Venditti.
    A prescindere che gli inni di Venditti resteranno per sempre e sono intoccabili, ma la prima idea che aveva avuto non era da buttare.
    Quando nei primi anni 80 allo stadio 🏟mettevano forza Roma,forza Lupi,di Lando Fiorini era bello gasava, esaltava la gente e per quei tempi era una canzone dai ritmi moderni
    E forse Costanzo questo intendeva, che uno dei tanti cantanti o cantautori giovani romani di adesso, si inventasse un inno per la Roma, magari moderno attuale,con dei ritmi e dei suoni di adesso,che sono così completamente diversi a quelli di 50 anni fa.
    Se azzeccano l’inno, si darebbe una scossa di adrenalina al tifoso e soprattutto ai tifosi quelli più giovani non indifferente.
    Perché ormai anche nel calcio la fetta che si vuole conquistare è quella dei giovani, dal modo con cui si trasmettono le partite, al marchio che si rinnova, alle maglie dei calciatori, studiate esclusivamente per attrare i giovani, i matusa non li calcola più nessuno resteranno nel loro mondo dei ricordi.
    Costanzo ci sta facendo capire da genio della comunicazione quale è che l’inno della Roma va modernizzato

    • Sì, certo, infatti “il tifo è tradizione” l’ha detto stoka’.

      p.s. l’inno di Fiorini risale anch’esso agli anni 70 (74, mi sembra) e ancora oggi viene cantato all’Olimpico da tutto lo stadio. Schiodateve dai divani, prima che vi fagocitino…

    • L’inno deve rimanere questo perché è il più bello di tutti, i calciatori passano

    • E’ incredibile quanto sia cambiata la comunicazione della Roma…

      Prima c’era Pallotta che parlava preferibilmente coi tifosi Indonesiani e di noi pensava che fossimo o ‘idiots’ (tipo me: abbastanza stupido da andare in brodo di giuggiole se lui si tuffava nella fontana ma che non rompevo le palle) o ‘fucking idiots’ (stupidi come me ma che in più creavano problemi).

      E Monchi, del quale rimpiango il candore con cui raccontava palle ai giornalisti ma che sotto quell’aspetto da furbo era una pippa (di DS) pazzesca (😱) …

      E Fonseca: un gentiluomo come pochi al mondo. Che però forse avrebbe fatto meglio a mandare a quel Paese Pau Lopez e a dire a Pau Ibanez di buttare la palla in out anziché cercare di fargli impostare l’azione (🙄).

      Adesso c’è Friedkin che semplicemente non parla ma fa i (super) fatti (😜). E Pinto che sembra che vada ancora al liceo ma sa comprare i giocatori (💪). E Costanzo che è un vecchio volpone col quale a fare a chi è più furbo ci rimetti (😎) ma soprattutto Mourinho che quando ha detto che ‘i tifosi allo stadio non devono tifare o guardare… devono giocare’ ho pensato che fosse un genio. E ne ho avuto la conferma quando ho visto che avevamo tutti la maglietta…

      Ciao a tutti 😊.

    • Ciao Enrico,

      Sempre belli ed equilibrati i tuoi messaggi ❤️.

      Non siamo stati “fortunati” od abbastanza “bravi” questi anni… Ma l’anno scorso al Mister… L’hanno proprio fatta sporca.

      Il Mister, l’anno scorso, è rimasto l’ultimo uomo sul Titanic e tutti a guardare col sorriso….Romanisti compresi (la maggior parte)

      Addirittura se avesse vinto la coppa non sarebbe stato merito anche suo ma di un qualche tipo di entità..
      Mentre oggi, mourinho… Non è obbligato a vince la conference League che è na coppa di idraulici a confronto.
      Per me Mourinho DEVE vincere la Conference League.

      Con 100 milioni di mercato e tutto il popolo e proprietà a favore… Mi pare il minimo.

      Pensa che c’è gente che pensa che il secondo tempo di Manchester sia colpa sua e della difesa alta quando quasi tutti i gol ed il rigore inesistente l’abbiamo presi a difesa schierata.

      Ma questo è il popolo.

      Lo stesso popolo che identifica pellegrini come un giocatore dai grandi numeri e meritevole della fascia.. Beh.. Vedremo.

      Ne risentiremo parlare di Mister Paulo Fònseca… Stanne sicuro 😉

      Ciao Enrico

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