AS ROMA NEWS (IL MESSAGGERO/GASPORT) – Il presidente Pallotta, incontrando il ceo Zanzi e il dg Baldissoni a New York, ha esternato la sua inquietudine sulla vicenda dei cori discriminatori e delle conseguenti punizioni inflitte al club: l’immagine della Roma a livello internazionale, risente di quanto accade sugli spalti. Lo scrive questa mattina Il Messaggero. La proprietà Usa è contraria al braccio di ferro con la Figc (ieri altri 50 mila euro di multa dal giudice sportivo Tosel per Bologna-Roma) e non vuole ricorrere assolutamente alla giustizia ordinaria.
Il fastidio di Pallotta, aggiunge la Gazzetta dello Sport, è tangibile: all’estero tutta questa vicenda viene interpretata come razzismo vero e proprio, e in Italia rischia di compromettere l’operazione stadio allontanando gli sponsor più sensibili. E lì sì che sarebbero dolori.