AS ROMA NEWS – Bruno Conti è uno che di giovani talenti se ne intende. Non a caso alla Roma ha scovato diversi giovani che sono poi diventati calciatori di primo livello. Ed è a lui che oggi il Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) si domanda di Riccardo Calafiori, giovane terzino che sta facendo parlare di sé dopo la grande prestazione in Europa League contro lo Young Boys.
“Riccardo aveva nove anni, è venuto da noi piccolino, è cresciuto proprio a Trigoria -racconta Bruno Conti -. Me lo segnalarono i miei osservatori, il capo scouting è Albergati, che è tornato da noi dopo essere stato all’Inter. Calafiori giocava già nel ruolo di terzino sinistro. Quando prendi questi bambini così piccoli può darsi che intravedi qualità in un giocatore che poi cambia ruolo. È stato così per De Rossi, che quando lo prendemmo faceva l’attaccante.
Per fare un esempio più recente Tripi nel settore giovanile gioca prevalentemente a centrocampo. Riccardo ha una famiglia stupenda, è un ragazzo con un’educazione e un rispetto non comuni. Quando ha avuto quel terribile incidente si temeva che non potesse tornare a giocare al calcio, invece con l’aiuto della famiglia ha saputo reagire. In quel periodo difficile gli dicevo che la priorità era poter tornare a stare bene, ma lui ha sempre sognato di fare il calciatore, ha stretto i denti, ha fatto tanti sacrifici ed è riuscito a tornare più forte di prima. Ora può lasciarsi alle spalle quella fase brutta della sua vita. Io preferisco non fare paragoni, sono contento di quello che sta facendo, ha dimostrato di essere uno dei giovani più interessanti in circolazione.
Lasciamolo tranquillo, sta facendo il suo percorso. Gli ho fatto i complimenti dopo quel gol straordinario. Io questi ragazzi li seguo quotidianamente, lui, Tripi, Milanese. E’ un piacere vederli approdare in prima squadra, ma loro devono sapere che per arrivare ci vuole molto tempo, devono capire che li attendono tanti sacrifici e che dopo l’esordio non devono sentirsi arrivati“.
Fonte: Corriere dello Sport
Grande BRUNO unico vero CUORE GIALLOROSSO.
Unisce carisma COMPETENZA e rispetto ed ha sempre messo al PRIMO POSTO la ROMA e non il suo ego.
Insieme a De Sanctis saprà trovare gioiellini per la primavera che con giuste guide potranno affermarsi nella prima squadra.
Altro che Totti che va a mettere like al post di Manolas dopo l’umiliazione dal Napoli
Bravo Bruno sante parole
Complimenti per il lavoro nel settore giovanile tra i migliori d Europa.
Per i ragazzi guai a sentirsi arrivati, bisogna migliorare sempre.
Forza Roma
Grande Bruno tutti l’altri so’ Nettuno! Forza Magica Roma!
Oltre ad essere un grande talent scouting di giovani talenti forse tra i migliori al mondo, Bruno Conti è proprio la memoria storica della Roma.
È un vanto averlo dopo quasi mezzo secolo ancora con noi.
Per me il suo ruolo nella Roma dev’essere sempre più centrale.
Il suo parere dev’essere assoluto, contare e pesare e il parere di un Dio romanista del calcio
non mi pare che lui abbia mai chiesto più “potere” o si sia mai lamentato del suo ruolo
Difatti non l’ha mai chiesto, ma se lo meriterebbe, per la competenza, la bravura e la fedeltà che ha mostrato da sempre alla Roma
una promozione significherebbe un lavoro d’ufficio, se non l’ha mai chiesta è prorpio per restare vicino al campo
Ma quale lavoro di ufficio, una promozione per me significherebbe che dovrebbe mettere bocca anche sugli acquisti e le cessioni della prima squadra, praticamente il famoso ruolo di direttore tecnico.Da sempre scoperto.
Spalletti per dire fu una sua invenzione, lo scelese lui, lo volle lui, quando stava alla udinese.E che invenzione che fu.
Personalmente una risorsa del genere, non lo interogherei solo, per dare un parere, se prendere o meno un bambino di 9, anni, gli farei fare un lavoro più a vasto raggio, che parte dal settore giovanile e arriva fino alla prima squadra
…Bruno Conti… grandissimo Romanista…vero cuore giallorosso…
Quando giocava ed ora quando gestisce e spiega…bisogna solo stare zitti ed imparare!
Gtande Brunetto