Bruno Conti: “Roma nelle mani di Mourinho, non ne esistono di migliori. Ho generato almeno 180 milioni di plusvalenze”

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NOTIZIE AS ROMA Bruno Conti ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Giornale. L’ex numero 7 giallorosso ha parlato dei tanti giovani scovati nella Roma, di José Mourinho e del suo operato nella Capitale. Queste le sue parole:

In 12 mesi solari portò l’Italia in cima al mondo e la Roma allo scudetto?
“Stiamo parlando di due squadre fortissime e di un grande presidente: Dino Viola. È stato un periodo fantastico. Sono felice di aver reso contenti tutti gli italiani, di aver fatto felici tutti i tifosi della Roma, ma soprattutto di aver realizzato il sogno del mio papà: Enrico. È stato un uomo straordinario, un lavoratore incredibile, ma soprattutto un grandissimo tifoso della Roma. Ricordo la sua felicità quando firmai il mio contratto con la Roma. La mia prima cravatta della divisa sociale la indossò sempre lui, per anni”.

Il tuo rapporto con la Roma?
“Ho fatto di tutto e l’ho fatto sempre con l’enorme soddisfazione di chi lavorava per la squadra del suo cuore. Andai al Genoa solamente perché Anzaloni voleva Pruzzo e il Genoa non l’avrebbe venduto se non avessi accettato un altro anno in Liguria”.

Oggi la tua Roma è nelle mani di José Mourinho?
“E non esistono mani migliori. Vivo la quotidianità di Mourinho e vi posso assicurare che è un grande leader, è un grande allenatore, ed è una grande persona. Per me è il Number One. Sottolineo un aspetto: il popolo, la gente, i tifosi capiscono subito la genuinità di una persona. Roma è pazza di Mourinho. Lo stadio è sold out da due anni!”.

Detto da chi come secondo padre ha avuto Enzo Bearzot.
“Ma non esistono dubbi. Il suo temperamento, le sue parole, sono figli del voler difendere a tutti i costi la sua creatura. Che è la squadra. Dal primo dei fuoriclasse all’ultimo giovane della primavera. E se esce da Trigoria e vede un bambino che sogna di incontralo si ferma e lo rende felice. Come pure non perde mai gli allenamenti dei giovani della Roma. Guarda, si informa, chiede, osserva. È uno che parla in faccia. Trovate un giocatore che ha avuto Mourinho e non lo adora? Per me in assoluto è un grandissimo”.

Plusvalenze! Quanta Roma ha cresciuto in tutti questi anni?
“Ci pensavo ultimamente e facendo un rapido calcolo, credo di aver generato almeno 180 milioni di euro di plusvalenze per la Roma”.

Algoritmo o Liedholm?
“Non scherziamo. Vedo errori nei giovani di oggi incredibili. Hanno grande fisicità, ma dubito che passino il giusto tempo ad affinare la tecnica, i fondamentali, come il Barone pretendeva da ognuno di noi. Oggi si preferiscono gli algoritmi e il fisico a discapito della tecnica. E non si insegna più calcio ai giovanissimi. Ai bambini gli devi far mangiare il pallone e a 10-12 anni non gli si può parlare di tattica”.

Fonte: Il Giornale

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33 Commenti

  1. Adoro questo uomo , un grande in campo e uno spessore di umanità competenza che non trovano pari nel mondo del calcio moderno . Oggi nei calciatori non si trovano più figure del genere , grande Bruno ! È sempre un piacere sentirti .

    • Non siamo caduti da nessuna parte: è il calcio (moderno? ho qualche dubbio…) che funziona così.

      Pensi che Manchester City, PSG, Madrid, ecc non facciano plusvalenze? Per non parlare del trio che monopolizza il movimento alle nostre latitudini.

      Forse non ti è chiaro che nel mondo del pallone “plusvalenzaro” è un complimento, non un’offesa.

    • A zi… C’è qualcuno o qualcosa che te può piace’della ROMA 💛❤️???????…

      Potresti elargire un pensiero in tal proposito???

      Oppure un’idea di cosa vorresti per la ROMA 💛❤️….

      Così…

    • se c’è ancora la Roma è perchè c’è la pluvalenza.
      l’Ajax ci campa con le plusvalenze.
      Quelli che non ci sono più sono i ricconi come Moratti o Berlusconi, che usano le squadre di calcio per evadere il fisco.

    • a zi bah!!
      le plusvalenze una volta si chiamavano guadagno utile.. necessario a qualunque attività commerciale fin da quando esiste l’uomo, a Roma l’isola tiberina era il luogo di commercio per eccellenza, e da sempre senza guadagno utile si chiudeva bottega

      quindi: perché caduti in basso? rispetto a cosa?
      senza contare che, chi sta parlando è Bruno Conti vero e autentico cuore di Roma

      La verità è che ti piace fare polemica, spesso come ora in maniera irragionevole vanificando il valore delle volte in cui potresti anche avere ragione
      Augh

  2. Invece di scrivere un messaggio ad uno dei più GRANDI giocatori della storia della Roma, poi ti dico che non stai bene…

  3. grande bruno…sono scresciuto con te, falcao, pruzzo, ago, nela… e il banco campione d’italia e d’europa.. che tempi. nostalgia….grazie grazie grazie

  4. Sta bono Brunè… Le plusvalenze so tutto merito de Sabatini, Pinto, il complessato Petrachi ecc. mica le tue che fornisci la “materia prima”….. Grande Bruno, clonatelo.

  5. Come al solito non sbaglia mai un colpo e nell’ultima risposta di questa intervista ha centrato in pieno il vero problema del calcio moderno: “….non si insegna più calcio ai giovanissimi. Ai bambini gli devi far mangiare il pallone e a 10-12 anni non gli si può parlare di tattica….” Secondo il mio modesto parere i bambini fino all’età di 10/12 anni dovrebbero giocare solo in strada o al parco, invece ora ai bambino di 6 anni gli si insegna la diagonale e cose del genere, e guai se non passi la palla di prima, non oso proprio immaginare se un bambino in partita salta l’uomo…..

  6. Segno dei tempi. Non si dica di avere vinto qualcosa ma di aver generato plusvalenza. Altro non vi è: chiaro indice, inequivocabile, che di sport, laddove conti la vittoria o l’aver partecipato, non c’è rimasto nulla. Cicisbei.

  7. L’ho sempre elogiato, anche ultimamente, come vero artefice delle poche plusvalenze che ha messo a segno Tiago Pinto. Tolto Mourinho, è l’unico della Roma che ci capisce di pallone.
    Per quello che ha fatto in campo e sta facendo da decenni fuori dal campo, con umiltà e mirabile competenza, nella storia della Roma è superiore a qualunque altro.

  8. Tempo fá, a casa degli zii a Nettuno, mi chiesero se ero stato in Vaticano… risposta: “a fare cosa?… il mio Papa é qui!”

  9. Non conosco di persona Bruno Conti ma ho conosciuto il padre ed i suoi due figli maschi perche’ siedevamo vicini di poltroncina alla MonteMario .. se ricordo bene fila 6 dietro le panchine e in zona centrale .. educati, silenziosi .. in 3 su una poltroncina stavano strettini .. cosi’ ci siamo sistemati in 4 su 2 poltroncine e abbiamo passato insieme diversi campionati ..
    ma di loro ho un ricordo positivo per la grande educazione dimostrata in tempi lunghi ..
    Bruno era uno dei miei idoli sul campo .. grande campione , grande cuore e grande classe ..
    ancora oggi lavora per portare successo e gloria alla nostra Roma ..
    un grande ..

  10. Ho avuto il piacere di diventare tifoso romanista quando giocavi e lottavi per noi, grandi ricordi e adesso grande competenza fuori dal campo Spero che il presidente tenga ancora a lungo lavorare per la ROMA , perché tu la ami come noi !! Umile e lavoratore come solo le grandi persone sanno essere. Grazie Bruno.

  11. Bruno Conti una vita per la Roma e nella Roma. Da giocatore, da allenatore, da dirigente, da talent scout. Sempre con talento, competenza ed umiltà. Un grande assoluto. E se Bruno parla bene di Mou è perché è vero. Presidente Friedkin ascolta e non ti sbagliare. La Roma a chi la ama, la conosce, la difende e la rispetta. Conti e Mou fino a cent’anni.

  12. bruno conti c e ne uno tutti gli.altri sono nessuno ….grazie di esistere, mi sono innamorato del calcio.cin le tue imprendibili.finte sei un mostro di bravura competenza ed umanita’…❤️

  13. altro che Totti che come dirigente ci ha portato Coric …a Bruno un monumento divremmo fare. ero sotto casa dei suoi genitori a Nettuno la sera che vincemmo il mondiale in Spagna madrid contro la Germania…marazico !!

  14. hall of fame della roma
    TOTTI- BRUNOCONTI – AMADEI – FALCAO – DEROSSI – TANCREDI – DIBARTOLOMEI – PRUZZO – VOELLER – ROCCA – E MI FERMO QUI .

  15. MaraZico !!!
    Bruno Conti il miglior giocatore del Mondiale 1982, Campione del Mondo e Campione d’Italia.
    Fuoriclasse assoluto.

  16. Non parlo di Bruno Conti….Le Plusvalenze sono se scopri un giovane lo cresci gli insegni calcio e lo vendi queste sono le plusvalenze per una societa’ sana, le altre le fa’ la Juve con il Sassuolo e altre societa’ satelliti. Naturale anche se scegli un talento lo porti in prima squadra poi lo vendi per qualche milione come per Volpato e Missori che a Roma non avrebbero spazio e ci fai 11 mil spendendo poco. Non parlo di DS che si sono approfittati delle plusvalenze diciamo quelle fittizie, ma ricordiamoci che tutto il mondo e’ paese….

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