AS ROMA NEWS – Tommaso Baldanzi, trequartista della Roma arrivato dall’Empoli, si è raccontato in una lunga intervista al programma Insider di Sky Sport. Ecco le sue parole: “Mi sento molto bene, sento che sto crescendo, sto migliorando tantissimo le mie prestazioni e voglio continuare così. Ma posso sicuramente fare di più e migliorare in termini di gol e assist. Però a me piace anche molto giocare con la squadra, divertirmi insieme ai compagni e ora mi sento contento del percorso e soprattutto dell’andamento generale della squadra”.
Qual è la difficoltà più grande che hai dovuto affrontare nel passaggio da Empoli, dove eri cresciuto, a un grande club come la Roma?
“Non ho trovato molte difficoltà, perché sia con il gruppo che con gli allenatori mi sono sempre trovato molto bene. I primi mesi sono stati un po’ di ambientamento, perché passare da una realtà totalmente diversa a qui è non è stato facilissimo, però è stato tutto molto veloce”.
Per un giovane come te cosa significa essere allenato da Claudio Ranieri? In che modo il mister è riuscito a toccare le corde giuste per tirare fuori il meglio da te?
“Non so come abbia fatto, però è riuscito a toccare le corde giuste non solo a me, ma un po’ a tutti i giocatori. È riuscito a stimolare tutti, è un grandissimo allenatore. È stato bravissimo e ora siamo molto felici di aver trovato continuità e vogliamo continuare così fino alla fine della stagione”.
Che cosa ti ha lasciato De Rossi? È stato lui a volerti a Roma…
“Mi ha dato dato tantissimo. Mi ha portato alla Roma e mi ha dato l’onore di giocare in una squadra così prestigiosa. Mi ha aiutato tantissimo nella mia crescita. A lui piacevo molto come mezzala offensiva e mi ha aiutato a migliorarmi in quella posizione, anche quando neanch’io ci credevo tanto”
Che rapporto hai con Dybala e cosa si significa giocare accanto a un fuoriclasse come lui? Che cosa hai assorbito della sua classe, della sua esperienza?
“Da lui, e anche dagli altri campioni che abbiamo in squadra, posso imparare ogni giorno anche solo guardando. Io e Paulo abbiamo un rapporto bellissimo, è una persona bravissima e umile. Stando vicino a lui e potendoci giocare insieme posso crescere e imparare facilmente”.
Invece con i compagni più giovani come Pisilli, Soulé e Rensch che rapporto hai?
“Abbiamo un bellissimo rapporto, stiamo molto insieme, ridiamo e scherziamo. Ma tutto il gruppo è molto unito, stiamo tutti bene insieme, giovani e più esperti. Anche i giocatori più famosi sono molto umili e sappiamo divertirci tutti insieme”.
In attacco siete ben quattro mancini: tu, Dybala, Soulé e Dovbyk, c’è una naturale affinità fra di voi?
“Io sto lavorando molto sulla fase difensiva e sul poter giocare su entrambe le fasce per poter stare in campo con loro. Anche se siamo tutti mancini, possiamo giocare insieme senza problemi. Quando hai tanti giocatori forti in quel ruolo, penso che ci si debba anche un po’ adattare a fare altro, anche se ti piace meno”.
Ci racconti un po’ dei tuoi inizi da bambino, le prime partitelle a Castelfiorentino… C’è lo zampino di tuo nonno nel tuo amore per il calcio, giusto?
“Sì, mio nonno era molto innamorato di questo sport. Mi ha trasmesso lui l’amore per il calcio e ho iniziato a giocare con lui. Oggi per me essere qui, in un club così storico, è motivo di grande orgoglio anche per lui”.
Nel calcio moderno la struttura fisica e la potenza hanno un peso sempre maggiore e più evidente. Spesso i ragazzini delle scuole calcio vengono scartati se sono troppo gracilini, gli viene detto che non ce la faranno ad arrivare ai grandi livelli. Per te è stata una motivazione ancora più forte quella di dover fare i conti con i ‘colossi’?
“Sì, è stata una bella motivazione, mi è sempre piaciuto scontrarmi con quelli più grossi e penso sia una motivazione anche per i ragazzi più piccoli che iniziano a giocare. È vero, il calcio va un po’ in quella direzione, però ci sono tantissimi giocatori di talento ‘piccolini’ che riescono a tener botta e a fare strada. Sono convinto che sarà ancora così”.
Ranieri ha portato serenità, equilibrio e certezze tecniche a una squadra che fino a novembre faticava. Voi giocatori che cosa avete messo di vostro per ‘raddrizzare la nave’?
“Tutti noi dovevamo un po’ ritrovare noi stessi, capire le nostre qualità, che secondo me sono tante, e dimostrarle. Ci siamo riusciti, sicuramente con l’aiuto del mister, ma credo che la cosa più bella in questo è stato il gruppo, perché è sempre stato unito e ha sempre cercato di trovare una soluzione. All’inizio non ci siamo riusciti, siamo peggiorati, abbiamo fatto male, però piano piano tutti insieme siamo riusciti a uscire da quella situazione”.
Ora qual è l’obiettivo? È giusto non porre limiti alla vostra rincorsa verso l’alto?
“Sì, è giusto non porre limiti. Vista la nostra partenza, non abbiamo un obiettivo ben chiaro, però alla luce degli ultimi risultati vogliamo provare a vincere più partite possibili. Pensando una partita alla volta possiamo levarci delle belle soddisfazioni”.
Il calore dei tifosi è da sempre uno dei punti di forza della Roma, come definiresti tu la piazza di Roma e come vive un giocatore tutta questa passionalità attorno a sé?
“È una cosa incredibile, bellissima. L’amore che vedi ogni giorno nei tifosi della Roma è meraviglioso. Lo dimostrano ogni domenica, ogni partita… te lo senti proprio dentro. La partita in casa contro il Bilbao è stata bellissima a livello di tifo, stratosferica. I tifosi ci danno una grandissima mano, è più facile spingere e giocare con un tifo del genere. Vogliamo ripagare il loro sostegno finendo al meglio la stagione”.
questo ragazzo mi ricorda Giuly
piccoletto ed elettrico
certo il francese aveva una capacità di segnare e una tecnica che questo ragazzo non avrà mai ma è la dimostrazione che l’altezza conta relativamente se sei uno in gamba. per me il Baldo vale. solo che non sono sicuro che sia al livello di una Roma che si spera vorrà essere importante. in questa, ci sta. nella Roma che spero, lui va in tribuna insieme ad altri 8 dei titolari e tutta la panchina.
Con Gasperini, Baldanzi può diventare il Lookmann della Roma. Deve però potenziarsi nella muscolatura delle anche e nei quadricipiti, perché con i tiretti a giro non si ammucchiano tanti gol.
Zenò te vojo bene ma paragonare sto ragazzo al miglior giocatore africano, ce ne vuole.
per Ademola io gli incarto questo e tutti gli altri esterni d’attacco che abbiamo come omaggio.
ed è capace che tocca mettece pure na cosetta sopra.
non scherziamo, Lookman è un ira di Dio
lookman prima del gasp era un intruppone sennò non l’ho pagavano 14m
concordo assolutamente sulla necessita’ di mettere forza nelle gambe, ultimamente ha dimostrato grande impegno e anche garra, speriamo nel prossimo passo ovvero maggiori capacita’ realizzative che potrebbero essere determinate da una maggiore potenza , ma , aggiungo , anche da una maggiore sicurezza in se stesso al momento della conclusione.
Se ner processo de crescita, mijorerà le scerte fatte nell’urtimi 30 metri, diventerà n’giocatore vero…
Giocatore buono, magari poi scopriamo che è ottimo. Nella Roma che punta alla qualificazione in CL e nella Roma della prossima stagione però vorrei che Baldanzi fosse ancora quel giocatore elettrico che entra il secondo tempo o che fa rifiatare Dybala nei match meno complicati del campionato.
Che bomber ! Una torre dal fisico possente che in 50 partite in giallorosso ha segnato ben 2 gol ! Una vera ala…: avevamo Mancini, Taddei, Paulo Sergio ! Soldi buttati via come qualcuno disse.
avoglia se può migliorare deve segnare ed essere più decisivo
…deve solo mettere dentro i palloni “facili” che si procura. Manco volendo può riuscire a buttarli via ancora per molto.
se viene Er gasp con le sue bombe diventa come del Piero versione anni 90
vedo che se semo capiti
Tra i migliori prospetti della Roma, di gran lunga superiore a Soulè pagato il doppio o addirittura qlcs in più. E’ un 2003
Gli manca l’ultimo tocco.
Che sia per passare, che sia per tirare… gli manca ancora la freddezza per fare la cosa giusta al momento giusto.
A quel punto sarà un giocatore molto forte.
Al momento la maggior parte delle cose buone che fa vedere si perdono nell’ultimo movimento.
Penso che questo miglioramento lo abbia nelle corde.
finora ha fatto un gol e un tiro in curva contro il napoli. puo’ solo migliorare
un buon giocatore con grandi margini di miglioramento, ha solo 22 anni mica 28
Cassano e Totti all’eta’ sua entraveno in porta co tutto er pallone