Ashley Cole: ”Ho ancora tanta voglia di vincere. Totti? Una divinità”

2
633

ashley-cole-roma

ROMA CALCIO NEWS (Roma Channel) – Il terzino della Roma Ashley Cole ha rilasciato un’intervista al canale ufficiale del club giallorosso. Queste le sue parole:

“Perché la Roma? Per le ambizioni che ha. E’ un grande club, lo scorso anno sono arrivati secondi. Il Mister mi ha manifestato la voglia di vincere, voglio contribuire alla conquista dello scudetto. Ho avuto offerte da squadre minori, anche dagli Usa, ma non avevo voglia di sdraiarmi in spiaggia. Sono qui per vincere. Ho vinto molto in carriera e non voglio fermarmi. Ho 33 anni, sto invecchiando ma la voglia e la determinazione ci sono ancora”.

“La passione dei tifosi? L’ho percepito fin dal momento in cui ho messo piede a Roma, c’erano molti tifosi fuori dall’aeroporto quando sono arrivato da Londra. Quando arriviamo in auto al campo d’allenamento sono li fuori ad aspettarci, che cantano e ci incoraggiano. Nel primo allenamento correvo intorno al campo e sentivo i loro cori. Mi era stato detto della loro passione per il calcio, non vedo l’ora di vivere queste emozioni. Spero di contribuire per vincere qualcosa di importante con questa squadra”.

“Sono cresciuto in un quartiere in cui devi guardarti intorno e cavartela da solo. I ragazzi pià grandi di me, nel settore giovanile, cercavano di intimorirti sul campo e dovevi farti rispettare, succede ancora oggi. Ho dovuto sempre lottare per un posto, ho sempre avuto questa mentalità vincente. Ho avuto la fortuna di vincere molti trofei. Odio perdere, continuare a vincere e provare quelle emozioni, e poi condividerle con tifosi e amici, è qualcosa che non voglio finisca mai”.

“Le maggiori delusioni sportive? Direi che sono tre. La prima finale di Champions persa con il Barcellona, quando ero all’Arsenal. Avevo 22-23 anni. Arrivare così lontano e perdere la finale… Con quella sensazione che non capiterà un’altra occasione. Invece ho avuto l’a fortuna di giocarne un’altra con il Chelsea, contro il Man Utd, persa ai rigori. Eravamo a un rigore dalla vittoria, a volte ripenso ancora a quella partita. Un’altra delusione è stata Inghilterra-Italia agli Europei, un mio errore dal dischetto ci è costato l’eliminazione. E ‘stato un duro colpo, ma bisogna cercare di mettersi alle spalle queste esperienze e fare tesoro delle cose positive”.

“Totti? L’ho affrontato diverse volte, la prima avevo 19-20 anni, era straordinario. È una specie di divinità, è un idolo. Lui e la Roma si identificano a vicenda. Magari un giorno faremo una bella chiacchierata, anche se sono timido. Obiettivi? Vincere, anche se dovessi disputare una buona stagione sul piano personale, se non vincessimo sarebbe una delusione. Abbiamo una squadra in grado di vincere, se non vinceremo sarà una delusione.

Il Tour USA? Trascorro sempre le vacanze a Los Angeles, la gente è simpatica e gentile. Esci a fare una passeggiata e la gente ti saluta, a Londra non lo fa nessuno. Non sono mai stato né a Denver, né a Boston. Siamo felici di andarci, è un’occasione importante per promuovere il marchio del club. Ho già giocato lì, non vedo l’ora di tornarci.

Le critiche in Inghilterra? Non credo di essere quello che la gente pensa, se lo si chiede ai miei amici dicono che sono un ragazzo gentile, premuroso. Certo, ho fatto i miei errori, sono un po’ timido. In Inghilterra non è facile il rapporto con la stampa, è diverso da qui e anche per questo ho deciso di venire qui, per sfuggire a una sorta di campagna che mi dipingeva come un cattivo.

Gusti musicali? Ascolto molto Drake, ho avuto modo di conoscerlo, è forte, ascolto la sua musica quando mi voglio divertire. Mi danno i suoi CD e io li metto nel computer”.

Articolo precedenteDelio Rossi: ”Iturbe? Garcia non creda che sarà sempre lui a tirar fuori il coniglio dal cilindro”
Articolo successivoBenatia ripete: ”Resto”. E il Bayern…

2 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome