Addio a Totò Schillaci: l’eroe di Italia ’90 si è spento a soli 59 anni

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ALTRE NOTIZIE – Salvatore Schillaci, conosciuto da sempre nel mondo del calcio come Totò, è morto all’età di 59 anni dopo una lunga malattia.

L’ex calciatore, eroe indimenticabile delle Notti Magiche dei Mondiali di Italia ’90, da tempo era affetto da un tumore. Schillaci era stato ricoverato nei giorni scorsi all’Ospedale Civile di Palermo in seguito a un peggioramento, poi era stato trasferito a casa.

Schillaci era stato operato due volte al colon, poi sembrava avesse sconfitto la malattia e l’anno scorso era comparso in tv a Pechino Express. Poi l’improvvisa ricaduta.

 

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31 Commenti

    • A 8 anni, da siciliano di nascita e di appartenenza, godevo al Mondiale ’90 con i tuoi gol e le splendide giocate di Roberto Baggio.
      Anche con te, appuntamento nel futuro. Ciao.

  1. Il mio primo mondiale vissuto davvero,
    la mia prima grande delusione (Liverpool e Lecce ero ancora un bambino),
    grazie per quell’Estate.
    RIP.

  2. Simbolo del periodo più bello della storia italiana recente, c’erano ottimismo, entusiasmo, senso di comunità. Non erano ancora arrivati ne internet ne i social, era tutto più sponetaneo, forse più ingenuo, ma più vero.

  3. Io l’ho seguito lo scorso anno quando era a Pechino Express (non l’ho mai visto giocare), mi era da subito sembrata una persona sincera, normale e alla mano, insomma uno che già a pelle ti fa simpatia.
    Rip

  4. Riposa in pace Totò
    ci hai fatto vivere una estate meravigliosa che doveva avere un altro epilogo

    Tu e Giannini in quel mondiale avete fatto la differenza
    grazie

  5. Hai incarnato il Miracolo italiano: giocatore mediocre che fa sognare una nazione intera . Mi dispiace tanto , pezzo di gioventù che se ne va’. Rip

  6. A quel mondiale centravanti titolare doveva essere Vialli,che per motivi extracalcistici deluse le aspettative.
    Schillaci colse al volo l’occasione che gli fu offerta e cominciò a impallinare ogni portiere che gli arrivava a tiro. La disdetta fu aver spostato la sede di Italia-Argentina a Napoli.
    Comunque Schillaci regalò a tutta Italia un’estate magica,che rimarrà scolpita nella memoria anche per le note di Gianna Nannini ed Edoardo Bennato.
    A Lui un ultimo saluto di gratitudine e un augurio per l’eternità.

  7. Ci hai fatto sognare un’estate intera durante Italia 90. Giocavamo in casa a Roma ed ero giovane. Tutte le sere in giro a festeggiare con i turisti stranieri per il centro città. Ricordo la canzoncina che cantavamo sull’alfa 33 e le gomme rubate. Apprendo questa notizia con tristezza anche se avevo letto dei tuoi problemi di salute. RIP TOTO’.

  8. Purtroppo quel male è infame. Forse il peggiore. Quando sembra che tutto passi alla fine (non sempre per fortuna) lui ritorna. RIP Grande Totó…

  9. Ciao Totó , indimenticabile protagonista da una magia che non c’è più e non tornerà più. Però i ricordi custoditi gelosamente nessuno può cancellarli. Mai tifato più Italia dal 1990. Io abitavo vicino all’ helio Cabala ed al campo del Marino calcio quindi quella nazionale l’ ho vissuta praticamente giorno per giorno , ero anche nella serata quando vennero ospiti nell’ ormai defunto pala ghiaccio dove si esibì anche un certo the voice Frank Sinatra.

  10. i ricordi di bambino, col televisore a tubo catodico, le telecronache di Pizzul e le colonne sonore, da brividi, fino alla gioia dei caroselli con le bandiere, per un mondiale che consentito davvero “mio”.. il tuo nome lo abbiamo gridato tutti, abbiamo sognato e sperato con te e abbiamo sofferto insieme.
    Che la terra ti sia lieve, Totò.

  11. lavoravo a San Donato, notte hotel Agip, e a San Giuliano milanese c’era il ristorante di due vecchietti siciliani .. non ricordo i nomi .. la signora cucinava molto bene .. e la sera, nebbia o no, me ne andavo a mangiare li, .. tra l’altro avevano un vino sciolto, bianco, che diceva il capo venisse dalla Sicilia, che a me piaceva tanto .. e poi tutto pesce ..
    quando c’erano partite in tv, anche perche’ i clienti erano pochi, (poi ho portato tanti colleghi quando anche a noi e’ aumentato il lavoro ..) e il capo mi metteva il televisore sul tavolo e cenavo vedendo la partita ..
    a volte veniva Schillaci e il padrone mi chiedeva se potevo ospitare qualcuno al mio tavolo per far vedere anche a lui la partita ..
    naturalmente si .. e io sapevo chi fosse ma io parlavo poco e lui niente .. ma ci stava bene a tutti e due ..
    zitti, mangiare e vedere partita ..
    era il periodo che la moglie era andata via con Lentini ..
    credevo non parlasse per quello e io mi sono sempre fatto gli affari miei rispettando i problemi degli altri ..
    due anni abbondanti di lavoro a Milano e poi via nel Sahara Algerino per piu’ di 5 anni a tirare fuori gas per l’Italia e l’Europa ..
    e di Schillaci non ricordo la voce .. non parlava ..
    ma gli occhi si .. buoni e tristi ..
    abbiamo visto tante partite insieme, anche con altri colleghi, ma poche parole ..
    parlavano gli occhi ..
    e ti saluto, silenzioso amico ..

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