Il derby visto dal campo, Pellegrini a Romagnoli: “Nun fa er pajaccio”. Ranieri urla ai suoi: “C’abbiamo paura di fare tutto!”

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AS ROMA NEWS – In Italia non c’è niente come il derby di Roma. Per spettacolo, atmosfera, passione. Lo capisci appena entri: è una serata diversa. Il primo tempo è bloccato, nervoso, e alla fine si giocheranno solo 49 minuti effettivi su 96. Ogni contatto è un pretesto per protestare. Paredes si prende un giallo ingenuo per un buffetto a Zaccagni. Castellanos reclama: “È rosso!”. Guendouzi mima una gomitata, Rovella accusa: “Mani in faccia, non si può fare”. Sozza, l’arbitro, ci prova col dialogo. Ma ogni azione sembra una guerra di nervi.

Romagnoli cade dopo una spallata e urla: “Ma non vedi che mi viene addosso?”. Pellegrini lo riprende alla romana: “Nun fa er pajaccio. Risposta pronta: “Ma vedi d’annatene va”.

In panchina Ranieri è tutt’altro che tranquillo. Ha scelto un 4-1-4-1 a sorpresa, ma vede una squadra bloccata, timorosa. Sbottando con lo staff: “C’abbiamo paura di fa tutto! Dobbiamo giocare in avanti!”. Ma la Roma rimane bassa, e ogni retropassaggio è un’agonia per lui.

Poi arriva la beffa. Ranieri intuisce il pericolo: “Blocco, Bryan, il blocco!” Ma la Lazio segna proprio così. Romagnoli esulta sotto la curva, assist di Luca Pellegrini. Due romani, laziali, cresciuti però nella Roma. Ironia del destino. A centrocampo, l’altro Pellegrini protesta: c’è un tocco su di lui all’inizio dell’azione. Il VAR conferma: tutto regolare.

Il clima resta teso. Marusic sbaglia su Saelemaekers, che reagisce con un colpo a Gigot. Scoppia il caos. Soulé e Rovella si spintonano, e il laziale lo schernisce: “Piangi, piangi”. Sozza li richiama con tono deciso: “Non mi piace sta roba, non rovinate la partita”. I due si stringono la mano.

Nel secondo tempo la Roma cambia volto. Tiene bassa la Lazio, sfiora il pari con Mancini, ma Mandas compie un miracolo. Il difensore, rientrando, dice a Zaccagni: “Che parata oh”. Lui sorride: “È un gatto”. Poi, il pari. Soulé, all’esordio da titolare in un derby, inventa un gol da Dybala. E proprio la Joya, infortunato ma in panchina per stare vicino al gruppo, lo abbraccia forte. L’ultimo prima di ricominciare.

Finisce 1-1. Un punto a testa, poco guadagnato, ma forse tanto evitato. Ranieri, all’ultimo derby da allenatore della Roma, saluta Romagnoli con stile parlando del posto in Europa: “Auguri anche a voi, ce lo combattiamo”.

Fonte: Calciomercato.com

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28 Commenti

  1. guardate cosa hanno fatto al vantaggio…baciato la quaglia, esultato come isterici sotto la nord, vi rendete conto chi avevamo? Romagnoli e luca pellegrini, due sbiaditi fracichi

    • Quanto ne stanno sulle palxe sti lazziesi. Anzi no, non tutti, visto che se non ci fosse Lotirchio bisognerebbe inventarlo. Intanto spero di arrivare quarto a pari punti con la Lazzie e noi passargli davanti per gli scontri diretti… che goduria sarebbe. forza ROMA sempre.

  2. Il vocale di Ranieri mi conferma l’idea che mi sono fatto di questo derby e cioè che la Roma ha giocato sulla difensiva per propria incapacità ad attaccare e non per volontà di Ranieri
    .

  3. La formazione del primo tempo lasciava capire che in attacco avremmo stentato: era evidente; Pellegrini aveva fatto qualcosa nel derby di andata grazie alla presenza di Dybala questa volta l’argentino non c’era e Lollo de noantri non poteva svolgere il compito di animare la fase offensiva.

    • Non credo che non sappiano attacare ma che abbiano timore di farlo. Lo si denota dai molteplici passaggi all’indietro e dall’insicurezza mostrata davanti alla porta avversaria. Quante volte abbiamo visto giocatori esperti, sbagliare gol facilissimi davanti al portiere o sbagliare passaggi facilissimi. La troppa insicurezza e una eccessiva prudenza, li portono a commettere errori evitabilissimi che si pagano caro

  4. Come al solito è una partita fine a se stessa, che non conta niente e che noi giochiamo contro una squadra di infimo livello. Purtroppo ogni anno il massimo obiettivo stagionale è vincere i derby e finire in classifica sopra di loro che sono una squadra ridicola e ciononostante anche questo obiettivo sta diventando irraggiungibile. Chissà cosa ci inventeremo in futuro per dare un senso a stagioni mediocri. Oggi quando arriva un calciatore la prima dichiarazione è sull’importanza del derby. Domani potrebbe essere sull’importanza di battere all’olimpico una neopromossa. Tanto gli abbonati si accontentano del nulla! Hanno le stesse ambizioni dei tifosi del poggibonsi!

    • Alda invece se po’ permette di protesta’ perché a lei il posto sul divano lo pagano popo niente de meno che i Friedkin.

  5. Ed invece quello zo…ne di Marusic col calcio stile karate che era ? Se non era rosso poco ci mancava più altri 2 falli da giallo e non veniva ammonito. I caciottari dovevano giocare in dieci.

  6. Succo del discorso? #tuttigiuperterra inguaia sempre le partite tanto che ormai non lo tollerano nemmeno i compdhjio ma facciamolo giocare magari ne imbecca una e non Dobbiamo darlo a 5 milioni perché magari qualcuno ci casca?2… mancini da tempo mio solo unico capitano che tra l’altro se venisse ufficializzato come tale renderebbe il doppio perché tutti sanno quanto (giustamente) tiene all’investitura

  7. io sono romanista e lo ammetto la soffro sta partita ma x fare il salto di qualità bisogna anche capire che se deve anna oltre….non è possibile basare una stagione su 2 partite secondo condiziona troppo anche le squadre anche se stavolta le quaglie se lo so giocato la Roma invece ma fatto proprio incazzare nel 1 tempo….

    • Salah-Eddine, Douath, Shomurodow, Baldanzi e Pisilli meglio di altri 5che Ranieri ha messo. I giocatori li abbiamo ma se mettiamo quelli scarsi e svogliati è normale che finisce così. Una Roma diversa avrebbe fatto 6 gol almeno tra Juve e Lazio…

    • @ A.S.R
      sei gol in tutte e due le partite ? e con chi ? ma ti sei reso conto di chi hai in attacco ?

  8. Quello che ha detto Ranieri è la sintesi di ciò che viviamo da quando è arrivato il santone di Setubal, squadra che a forza di concentrarsi solo su bloccare gli attacchi avversari ha smarrito completamente l’identità offensiva, se non in rari sprazzi con De Rossi e Ranieri, poi ritornata inesorabile la passività ed il virus che attanaglia tutti i giocatori della Roma, eccetto pochi che hanno un minimo di personalità come Dybala e pochissimi altri, il passaggio stucchevole all’indietro. Fateci caso alcuni giocatori (l’emblema sono Ndicka e Celik, anno scorso Karsdorp) che corre scattando in avanti palla al piede e poi torna indietro, altro specialista ineguagliabile in questo stucchevole gesto è il capitano, altro che fortunatamente ha cambiato aria era il polacchetto, il re del temporeggiamento palla al piede che fa piazzare tutte le squadre comode e smorza ogni ritmo di dinamismo è il provocatore di professione Paredes, l’innamorato di Buenos Aires suo malgrado prigioniero a Roma. Il regista della Roma è di fatto Svilar. Ultima Roma che aveva uno straccio di identità e di gioco d’attacco era il bistrattatissino Fonseca, abbandonato dai soliti noti giocatori ad aprile 2022. Ci vuole un lavaggio del cervello al contrario che presuppone la cessione di alcuni giocatori ed un martellamento fatto di allenamenti massacranti che devono cambiare questa mentalità da perdenti. Ranieri lo sa bene, vediamo se i muti gli daranno ascolto.

    • Ho creduto che la tua fosse una provocazione, poi c’ho ripensato e in fondo hai ragione.
      Oltre a quelli che hai già elencato, terrei Angelino e Mancini.
      Gli altri al miglior offerente.

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