Ultimo derby: Ranieri prepara la sorpresa

41
602

AS ROMA NOTIZIE – L’ultimo derby è come il primo. Almeno per Claudio Ranieri. Emozione, pathos, desiderio viscerale di vincerlo. Stavolta, però, c’è qualcosa di diverso: per la prima volta in carriera, anche una sfinge come lui potrebbe lasciarsi scalfire. Salendo le scalette dell’Olimpico, con il cuore che batte e la mente che corre, Ranieri si troverà a metà tra il sogno di chiudere la carriera con uno storico sei su sei e la malinconia di chi sa che il campo sta per lasciarlo. O forse no, perché Ranieri è il campo. “Magari farò qualche viaggetto”, ha detto, ma è chiaro che lui vive per notti come questa.

A Dazn si mostra come sempre: tranquillo, sereno. “Mi avvicino a questa partita in maniera normale”, dice. È il suo marchio di fabbrica. Niente ansia, niente pressioni, solo lavoro e preparazione. Fino all’ultimo dettaglio. Stavolta, però, Claudio si diverte anche a giocare a nascondino. Pretattica pura, sia fuori che dentro Trigoria. Ieri sera, nessuno dei suoi sapeva se avrebbe giocato. Vuole sorprendere Baroni, fino all’ultimo. E intanto riflette, rimugina, studia. L’andata è ancora negli occhi di tutti: la Roma che si rialza e si prende l’abbraccio della Sud dopo un inizio di stagione da horror. Sono passati solo quattro mesi, ma sembrano anni. Perché il calcio non ha memoria. E il derby, meno che mai. Conta solo l’adesso.

Ma l’adesso, per Ranieri, è anche il ricordo nitido del 5 gennaio. Una partita dominata con intelligenza, dove la Roma asfaltò la Lazio con una strategia impeccabile. Pellegrini e Dybala, liberi di muoversi tra le linee, furono devastanti. L’azione del primo gol resta un capolavoro: lancio di Ndicka, sponda di Dovbyk, tocco di Pellegrini per Dybala, apertura per Saelemaekers, poi ancora Pellegrini a chiudere. Una sinfonia in movimento. Otto minuti dopo, il bis. Ancora una sponda di Dovbyk, ancora un corridoio centrale per Dybala, che allarga per Saelemaekers. Il belga, aiutato dal ritardo di Nuno Tavares, batte Provedel. Due gol simili, costruiti con qualità e freddezza. E oggi, senza Dybala, ci si chiede: è replicabile?

Soulé? Baldanzi? Chi può garantire la stessa corsa, la stessa lucidità tra le linee? Ranieri lo sa: in partite così, serve verticalità. Niente palleggio sterile. Se serve, si va lunghi. Ecco perché l’idea delle due punte e una mezzala in più (magari Pellegrini o Cristante) resta sul tavolo. Ma tutto va ponderato: cambiare in corsa è un rischio, e Ranieri non lascia nulla al caso. Una cosa è certa: con lui, la sorpresa è dietro l’angolo. Che sia all’inizio o a partita in corso, poco importa. L’obiettivo è uno solo: avere ragione. Ancora una volta.

Fonte: Il Messaggero

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteSpalletti: “A Totti voglio bene come a un figlio. Ho litigato con chi aveva intorno, non con lui”
Articolo successivoRinnovo o cessione: Pellegrini punta tutto sul derby per cambiare il suo destino

41 Commenti

  1. Ci sono le premesse per un altro derby memorabile ma bisogna crederci fino in fondo lavorando sulla testa di chi entrerà in campo per i colori giallorossi. Meno di una vittoria non serve a niente.

    • Questo derby sarà molto diverso all’andata, quando la Lazio aveva tutti favori e si presentò troppo baldanzosa e superba.
      Oggi Baroni conosce quello che si trova di fronte e non concederà fianco alle ripartenze. Poi non c’è Dybala e questa farà una discreta differenza. La partita di Bodo ha dimostrato che è stata data la priorità a questa partita.
      Sarà quindi un derby molto più tosto, anche perché a loro, classifica alla mano, basta un pari e chi deve forzare siamo noi.

    • serve verticalità “niente palleggio sterile” . questo esclude già un giocatore della rosa

    • Se e’ per questo anche per la EL! Sembra che le dirette avversarie non sbaglino un colpo.

  2. Oggi per chi vive nell’Urbe è una giornata particolare, per i simpatizzanti che vegetano fuori Roma è una partita come le altre.

    • È come dire che non puoi innamorarti di una ragazza che viene dalla città vicina…
      mah… ASR

    • Se si è capaci di andare oltre le provocatorie esagerazioni zenoniane (che tanto irritano i poveri di spirito) non si può che prendere atto della realtà: solo chi è di Roma capisce fino in fondo il significato del derby.
      E oggi, per noi, non c’è dubbio, è una giornata particolare…
      Romanisti delle province, seguiteci e siate fedeli alla causa di ROMA.

    • Kawa62 è vero fino a una certa perché se usi termini come “vegetano” è pura mancanza di rispetto. Non ho problemi a dire che faccio parte dei vegetali ma per questa squadra ho sofferto e gioito da sempre ho sacrificato tempo , soldi e ragazze per pura passione. Ho il massimo rispetto per i Romani e Romanisti e sono cosciente del fatto che non sarò mai equiparabile a voi ma di farmi insultare dal caro Zenone non ne ho proprio voglia e come minimo lo faccio notare.

    • Su questa cosa concordo con Zenone.
      Sono romanista fracico ed antifascista, pertanto non posso che detestare i pigiamati.
      Tuttavia, come molti degli amici romanisti che come me abitano al nord, sento di più la rivalità verso i gobbi che non quella verso i sorci littori, forse anche perché qui a Como si contano sulle dita di una mano.

    • è abbastanza triste quello che dice Zenone.. perchè per la stessa ragione allora ti dico che è più innamorato della Roma chi si fa i KM per venire la domenica allo stadio piuttosto che chi ha la fortuna di andarci a piedi.. magari uno Zenone nato a torino a quest ora sarebbe bianconero.. poi che non senti il derby a livello “ambietale” ok ti do ragione.. ma ti assicuro che basta aver qualche amico laziale per sentirlo almeno un pò

    • Nun perdi mai l’ occasione pe’ spara’ stronxate e, repetita juvant, pe’ ricordacce che c’ hai solo ‘n par de neuroni… DAJE ROMA!🟡🔴

    • A Zeno’ e’ come dire che e’ piu’ ammirevole chi vive a Borgo e tutte le domeniche se sente l’ Angelus del Papa, piuttosto di uno che se parte tutte le domeniche da Civitavecchia per essere in piazza San Pietro la Domenica ( faccio questo esempio perché ‘ entrambi i casi riguardano una fede).Per quanto riguarda il “sentire” il Derby in modo maggiore nell’Urbe ,me pare na grande stronzata visto che chi secondo te ” vegeta” (perche’ mai avrai usato sto’ termine un giorno ce lo spiegherai) in provincia ha a che fare ,co li sbiaditi, molto più ‘ di noi che dimoriamo nell’urbe, visto che qui in citta’ so 4 gatti. Oggi t’e’ presa cosi’. Ma come te vengono in mente io nun lo so……… comunque Popolo Giallorosso (cittadini dell’Urbe + cittadini delle province) un solo grido: SFONNAMOLI 💓🧡💓🧡💓🧡💓🧡💓🧡💓

    • Bisogna vedere cosa si intende per fuori Roma. Se per fuori Roma si intende un giallorosso di Belluno e’ logico che senta meno il Derby rispetto ad uno di Roma. Ma se per fuori Roma consideriamo un tifoso di Rieti penso che lo senta quanto è piu’ di noi cittadini dell’Urbe.

    • ddr. ma che c’entra l’amore per la Roma con essere o non essere antifascista. io non sono di Roma, ma “odio ” sia i gobbi che le quaglie in egual misura. Zenone, se tu sei di Roma, non puoi sapere i sacrifici fatti per vedere la nostra squadra del cuore. le alzatacce, i km , magari ero a nche io di Roma. riflettete prima sentenziare.
      sfr. ❤️❤️💛

    • A zeno’, più che a Spalletti “piccolo uomo “ calza alla perfezione per te che ti ergi a super uomo di Nietzsche!!!

  3. A me preoccupa molto la designazione arbitrale, non tanto x Sozza, ma x Maraviglia al VAR.
    Maraviglia è colui che dopo essere stato silurato dall’AIA come arbitro in campo poiché scarso è stato riciclato come varista, con risultati altrettanto pessimi.
    È quello che non ci ha dato un clamoroso rigore a Monza x un evidente pestone a Baldanzi in area (nell’audio del var disse che in realtà era uno scontro di gioco e lo sfiorava appena), nonché quello che ha fatto infuriare il Cagliari x i tanti errori commessi nella partita contro la Lazie, finita 3 a 2 in 11 contro 9.
    Fiuto aria di trappolone.

  4. ieri ho visto juve- lecce…nel secondo tempo non hanno fischiato nulla ai salentini, anzi l’unica punizione data ha scaturito il gol di baschirotto. Mi spiegate perchè non ha fischiato una punizione dal limite al 92 esimo? ( nettissima) è evidente che il 4 posto è già stato assegnato purtroppo

    • Secondo me è il terzo ( ricordate il brand juve? Gravina docet ) , forse ,e dico forse, di gioca per il quarto ( atalanta compresa)

    • Ma bisogna “difendere il brand” e ricostruire “il vantaggio competitivo”….

      Finché non privatizziamo il “servizio arbitrale” sto schifo non finirà. In Italia e in Europa (mi riferisco all’altra partita col campo in discesa che il Bilbao ha giocato a Ibrox).

  5. Partita difficilissima. La Lazie non è quella di Glimt, Baroni con gli sbiaditi ha fatto un gran lavoro. Servirà una partita tosta senza un campione come Dybala

    • Nessuna squadrata è “quella di Glimt” visto che giocavano a Bodø 😉 “glimt” è “lampo”, dunque “lampo di Bodø” o qualcosa di analogo.
      Cmq sempre forza Roma e lazie perda.

  6. in Champions andrà la Juve!credo che qui lo sappiamo tutti!primo perché faranno di tutto x mandarcela e secondo perché tra le squadre in lotta,avendo anche loro una sola partita a settimana, è quella più attrezzata e la cura Tudor sta facendo effetto!l Atalanta credo alla lunga manterrà il terzo posto!noi dobbiamo giocarci l Europa League con caciottari e Bologna

    • Giusto, ho visto la Roma come ha fatto di tutto per n9n mandarcela la settimana scorsa…

  7. questi tornano dalla gita in Norge di 3 gg fa, a memoria quando toccava a noi ogni squadra rischiava di fregarci giocando su ritmi alti. quindi io direi cc dinamico (= fuori Bryan e Pelle) e gioco verticale fin dal 1° minuto

  8. Oggi, chi gioca dovrà uscire con la maglia sporca di fango e sudore. Dovrà combattere per 95minuti o anche solo il tempo ella sostituzione.
    Sarà una partita che per me verrà giocata in maniera da far crollare alla distanza i burini ospiti de Roma.
    Non potranno tenerci testa per tutta la partita visti gli impegni europei. Come detto, la nostra fortuna è stata quella odiata eliminazione. Ma adesso approfittiamone.
    Bisogna stare attenti e farli correre, spesso a vuoto. Far girare palla dalla nostra trequarti. Mai palla fra i piedi per più di due tocchi, sempre in movimento. Arriveranno al 70esimo senza più energie e saranno cotti.
    Oggi vorrei vedere in campo Svilar Celik Mancini Ndicka Saelemekers Paredes Kone Angelinho Baldanzi Pellegrini Shomourodov
    Per gli ultimi 30 minuti dentro Soule e Dovbik per spingere sull’acceleratore
    Daje Roma Daje

  9. Non temo tanto la Lazio , con la quale ce la giocheremo in campo ma molto di più ho paura di arbitro e var e del presidente della Lazio che ricopre molte cariche in barba ai conflitti d’ interesse .FORZA ROMA

  10. Dopo una settimana resto dell’idea che con la Juve non ce la siamo giocata al massimo delle possibilità.
    Ne ho avuto conferma vedendola prima contro il Genoa e poi ieri sera contro il Lecce.
    La situazione di classifica non ci concede troppo spazio per i calcoli, dobbiamo entrare in campo per “fare” la partita contro chiunque e non cedere alla tentazione di quella attendista.
    In primo luogo perché questa squadra non è strutturata per chiudersi e ripartire, sono molti di più gli uomini che gradiscono il pallone sui piedi piuttosto che lanciarsi negli spazi.
    Dobbiamo portare tanti uomini nella trequarti avversaria per creare pericoli, altrimenti diventiamo abbastanza sterili con Dovbyk abbandonato a 30 mt dal resto dei compagni.
    Ovvio che ti esponi alle ripartenze avversarie, è stato un po’ il leit motiv della stagione.
    Ma è anche l’unico modo per vincerle le partite, e noi dobbiamo vincerle, non abbiamo scelta.

  11. proviamo a vincerla. è fondamentale tenere in panchina o in tribuna Pellegrini e Cristante…
    almeno partiamo 11 contro 11.

  12. Di deve vincere derby o no… I tre punti sono essenziali.. Se di questi big match non ne vinci neanche uno è magari vinci Verona e Torino non si va in europa
    La Champion non la considero sinceramente con squadre come atalanta e Juve a oltre 6 punti non la vedo possibile e si rischia pure l europa league per la presenza di Bologna Lazio fiorentina e Milan in ripresa…
    Capisco l ansia da derby ma stasera la roma deve vincere come se fosse qualsiasi altra partita… CN la Juve l atteggiamento attendista non mi e piaciuto e quando si è iniziato ad attaccare Cristante stava facendo gol se nn fosse stato per il miracolo del difensore… Anche El sha. Occorre essere propositivi… Le ripartenze la roma non sa farle perché non ha gli uomini per farle. Partita equilibrata ma la spinta offensiva non deve mancare

  13. Capisco che chi vive dentro la città di Roma il clima derby si sente nell’aria, si tocca con mano non lo nascondo , ma Zenone ( che non sappiamo a che tribù appartiene) si permette di dire che fuori dalle mura…noi che ” Vegetiamo” è dispregiativo, ci fosse stato lui a trigoria e avesse conosciuto giocatori della Roma come me….casca dalla culla, tifare per una squadra non significa abitare per forza nella città di appartenenza alla squadra, lo sentiamo anche noi qui a Nettuno il clima derby, venite a constatare nei luoghi dove trasmettono la partita , e qui a Nettuno ci conosciamo tutti , ma anche quelli che abitano in altre province, difatti la gente che parte da 400 km per venire a Roma a vedere la Roma, merita più rispetto di Zenone, che non sappiamo ancora da che parte vegeta……
    La A.S. Roma non ha bisogno di tifosi come questi

  14. Caro Zenone. Quello che scrivi è di un provinciale unico. Tu pensi che Roma e la As Roma sia solo dei romani ma non è affatto così.
    Sono di famiglia 100% veneta. Sono nato a Torino dove vivo da 62 anni. Amo le mie radici venete e amo Torino ma da sempre tifo Roma. Ha tre anni mio padre (romanista fino al midollo) mi fece fare da una magliaia una maglietta stile Lacoste rossa con risvolti gialli e il nr9 ( quello di Piedone Manfredini). Sono cresciuto con l’amore di quei colori nel sangue. In famiglia siamo tutti romanisti ( io ,i miei fratelli e rispettive famiglie). Quello che ho sofferto e gioito per la As Roma è unico e forse non paragonabile a quello di tanti romani che Roma la discutono più che amarla.

  15. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome