Tutti i nodi di Ranieri

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AS ROMA NEWSRanieri definisce le priorità del suo terzo mandato alla Roma. In attesa di pianificare con la società il futuro a lungo termine del club, scrive l’edizione odierna de Il Tempo (M. Cirulli), ci sono una serie di questioni urgenti da affrontare subito.

La più evidente riguarda la classifica: la Roma ha conquistato solamente 13 punti in 12 giornate, un bottino misero che relega i giallorossi al 12° posto, a 11 lunghezze dalla zona Europa. Per migliorare il rendimento nelle prossime partite servirà l’impegno di tutti, a partire da Dybala. La «Joya» è stato uno dei principali giocatori di cui Ranieri ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione. ll tecnico ha escluso legami tra rinnovi automatici e presenze: se Dybala sta bene, gioca, perché può fare la differenza. L’apporto dell’argentino, saggiamente gestito dall’esperienza di «Sir Claudio», sarà fondamentale per alzare l’asticella: finora infatti il campione del mondo ha realizzato solamente due gol, troppo pochi per uno del suo livello.

Il tecnico dovrà gestire anche i connazionali di Dybala: proteggere e valorizzare Soulé e motivare Paredes che, in scadenza di contratto, ha più volte manifestato il desiderio di tornare al Boca Juniors. Ampliando il discorso all’intera rosa, uno dei focus principali di Ranieri già a partire dal match con il Napoli sarà registrare la difesa. La Roma ha incassato 12 gol nelle ultime 5 partite e mantenuto la porta inviolata solo 5 volte da inizio stagione. In questo contesto potrebbe tornare utile l’inserimento di Hummels tra i titolari. L’ex Borussia Dortmund fin qui ha collezionato solamente panchine, scendendo in campo per 20 minuti sostituendo Hermoso espulso nella disfatta di Firenze, dove ha causato un autogol poco dopo il suo ingresso.

Dopo aver ritrovato solidità difensiva, sarà essenziale migliorare il rendimento in trasferta: l’ultima vittoria fuori casa risale ad aprile, con un gol di Cristante nei minuti di recupero contro l’Udinese al Bluenergy Stadium. Ranieri dovrà inoltre lavorare affinché le prestazioni in campo trasformino i fischi dei tifosi in applausi. Nella sua presentazione ha fatto più volte riferimento alla necessità di creare un clima di sostegno e compattezza, specialmente all’Olimpico, davanti ai propri tifosi. I sostenitori, intanto, hanno espresso la loro gioia per il ritorno di Ranieri in panchina: nella Capitale sono infatti numerosi gli attestati di stima verso l’ex allenatore del Leicester. «La nostra maglia, il tuo grande vanto! Bentornato mister» recita uno striscione fuori Trigoria, mentre a Testaccio, il suo quartiere, è comparso un murale che lo raffigura con in braccio una lupa.

Fonte: Il Tempo

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32 Commenti

    • @Miguel
      solo per curiosità, mi piacerebbe sapere chi ha messo il pollice verso alla tua frase…ho ha seri problemi esistenziali o e’ un laziale che ha sbagliato chat.
      Pur sforzandomi altre spiegazioni razionali non le trovo…

    • Ha già detto in conferenza che nessuno passeggia e tutti si sono sempre impegnato alla morte. E probabilmente è vero, non sempre poi correre significa risultati perché ha detto che si correva a vuoto.
      La realtà è che questa squadra è stata costruita male, guardando solo al bilancio. I vari allenatori hanno tentato di porre rimedio a questo guazzabuglio mischiando le carte e spostando i giocatori nelle posizioni mancanti.
      Il risultato è questo che vediamo.
      Non credo Ranieri abbia la bacchetta magica. Probabilmente farà quello che il tanto criticato bollito faceva, cioè squadra abbottonata per non incassare gol.

    • Hai detto tutto molto bene, come al solito, Rod, il problema di Roma è che c’è troppa gente che ama ancora la gogna, non più quella medievale beninteso, ma quella mediatica, molto più subdola. L’importante è avere un “colpevole” : che sia Pellegrini, Cristante, Zalewski, Zaniolo, Spalletti, Florenzi…. E individuato il “nemico”, non lo molla fino allo sfinimento (allontanamento).

    • @Rod qualcuno ha passeggiato, vds mancini che si è perso l’uomo e potremmo citarne altri. sui fischi ha anche ragione perché non mi pare abbiano funzionato coi giocatori a mille all’ora. ma come dice il mister il passato è passato. da oggi c’è lui e c’è un altra Roma.

    • Ricordo ai soliti critici del tifo allo stadio (che quasi sempre allo stadio non vengono) che i tifosi che oggi criticate sono sostanzialmente gli stessi che hanno fatto sold out per anni applaudendo tutto e tutti, risultati buoni e deludenti, giocatori buoni e scarsissimi…

      E anche voi, con questo riferimento a cosa si dovrebbe fare, come ci si dovrebbe comportare, come sarebbe opportuno tifare, non avete atteggiamenti poi così diversi da chi criticate….

      p.s. Anni fa un mio (ex) amico mi spiegò che non avremmo dovuto criticare spalletti per i comportamenti umilianti e denigranti che utilizzava contro Totti, e si stupiva di come i tifosi allo stadio non facessero come lui e “molti tifosi” che sentiva per radio pensavano..

      Gli dissi semplicemente di venire con questi tifosi allo stadio ad applaudire spalletti e fischiare totti…

      Non è complicato..
      Siate bravi e date l’esempio!

  1. Io credo che oltre a intuizioni tattiche, posizionamenti sul campo e rivitalizzazioni di calciatori “delusi” che sono tutte cose che Ranieri sa fare molto bene, il nodo principale è annullare le gerarchie che sono il male degli spogliatoi.
    Se esistono le gerarchie si auto creano con il carisma, cioè non per imposizione ma come riconoscimento naturale.
    Nella Roma a parte un paio di elementi (che chiaramente non sono ne Pellegrini ne Cristante ne Mancini) nessuno ha questa priorità.
    Solo il campo decide le gerarchie e le inamovibilità, ma queste non necessariamente.

    • Mah, non è vero che il campo da le gerarchie infatti in alcune squadre, Roma compresa nel passato, vengono presi giocatori o confermati solo per il fatto di essere dei leader negli spogliatoi forti della loro credibilità (certamente costruita in campo ma magari altrove) ma nemmeno giocando un minuto. La credibilità la da prima di tutto l’uomo e i suoi valori ovunque espressi, poi la coerenza e il carattere. Chissà se ci sono giocatori che da noi possono essere leader, forse bisognerebbe conoscerli meglio prima di dare fiato alla bocca e forse un mister come Ranieri lo capirà presto

    • Riccardo scusa il carisma in campo calcistico avviene tramite il connubio grandezza calcistica e maturità culturale. Un giocatore non sarà mai un leader senza aver dimostrato di essere anche un campione.

  2. dobbiamo puntare sulla coppa il campionato è andato, spero ranieri capisca questo è nn dia retta alla tifoseria che chiede aaarimontaaa

    • non scherziamo noi vogliamo festeggiare il 4 posto, non ci interessa vincere coppe.
      la storia la fa chi arriva 4 non chi vince ricordalo

    • Io voglio tornare in champions. La champions porta tanti soldi, i soldi portano i giocatori buoni, i giocatori buoni portano a lottare per le vittorie più prestigiose. Per questo motivo tra vincere un’altra Conference e arrivare quarti (o quinti, se il ranking ce lo permetterà anche quest’anno) mi prendo il secondo risultato. Fare di più al momento appare come un miraggio, ma mai dire mai.

    • Svilar, Ndicka, Kone’, Le Fée, Pisilli (Baldanzi), Dovbyk, Dybala (Soule’), Elsha/Saelemaekers poi gli altri ad arrivare a 11 ben messi in campo e con le idee chiare e a gennaio due buoni.

  3. IO non sono mai riuscito a vedere giocatori della Roma che passeggiano in campo, ne ho invece visti molti correre a vuoto o fare scelte sbagliate come dice mister Ranieri , quindi certi commenti non li comprendo. E’ vero ci sono giocatori poco dinamici ma è dovuto alla loro struttura fisica non alla loro volontà. Forse l’unico che si è proprio fermato è Paredes che ha iniziato il campionato fuori forma dopo la sbornia Argentina e quando stava per ingranare gli hanno mandato via il suo amico DDR per il quale avrebbe dato il fritto in campo, si è demoralizzato e il gioco di Juric l’ha finito di distruggere. Tutti possono essere utili se messi in campo nel modo giusto e ho fiducia in Mister Ranieri che ci riuscirà.

  4. Paredes e company non devono dare il fritto in campo solo se li allena De Rossi.
    Paredes e company devono dare il fritto in campo perché sono professionisti strapagati dalla as Roma e devono dare il fritto in campo sempre per la MAGLIA e per noi TIFOSI.
    Chi non lo fa è un mezzo uomo e un mezzo giocatore.
    Forza Roma sempre .

  5. Deve togliere la fascia a chi non è leader , non ha le palle per guidare la squadra !
    Lo dico anche per il suo bene , e secondo me migliorerà .
    Non sentire la pressione e responsabilità gli farà bene

  6. Non dubito che allo stadio accolgano l’invito di Ranieri per un pieno sostegno della squadra, e per squadra intende tutti, qui un po’ meno, leggo commenti sparsi DEVE, DEVE, forse non abbiamo capito la gravità del momento e come AUSPICHIAMO cambi la squadra, se siamo coerenti e ci fidiamo di Ranieri, anche se i commenti sono totalmente ininfluenti, evitare suggerimenti al Mister sarebbe molto igienico.
    Forza Roma

    • Tutti siamo con Ranieri è ovvio (e del resto gli americani furbacchioni lo hanno chiamato per questo, perchè avevano fiutato la contestazione dura con altri allenatori).
      Lo stadio ed in generale tutto l’ambiente evidentemente sosterrà la squadra, almeno per le prime partite. Poi, se i risultati non arrivano, non penso che la sola presenza di Ranieri sarà sufficiente e quindi il clima si farà di nuovo rovente.
      Speriamo gli Dei del calcio ci assistano.

    • @Rod, in tanti anni di tifo romanista so perfettamente distinguere le sante bugie dalle fandonie, hanno lo stesso contenuto😂😂😂 dipende da chi le dice😂😂😂 C’è chi le trasforma in speranza e chi in disperazione, io mi fido di Claudio Ranieri come non mi sono fidato di Juric. Ciao
      Forza Roma

  7. appunto molti giocatori che abbiamo non corrono perchè non sono in grado .hanno il ritmo .adesso se non hai corsa gli altri ri sovrastano con raddoppi di marcature e ti saltano in velocità .quindi bisogna andare su altri profili nel mercato e liberarsi di chi ormai è fuori contesto

  8. Lasciamo in pace RANIERI non ha bisogno dei nostri suggerimenti ( ci mancherebbe altro ) il lavoro da fare Lui lo sa , è Lui che vede i giocatori tutti i giorni e sa valutarli ,io mi aguro solo che riesca a far giocare tutti nel proprio ruolo e NESSUNO fuori ruolo .Il nostro dovere è sostenere TUTTI i giocatori che scendono in campo SEMPRE ,incoraggiarli se sbagliano ed avere pazienza ed aspettare i risultati positivi ,che verranno con Ranieri al timone .FORZA ROMA

  9. Tranquilli, al di là della buona volontà e la voglia di mister Ranieri di fare di tutto per portare la nostra Roma fuori dalle paludi, alle prime cagate dei soliti noti….torneremo a parlare dei intoccabili e la compagnia dell’anello, questo si il vero cancro che attanaglia Trigoria da 7 stagioni.
    Quindi io personalmente non condivido per nulla tutto sto entusiasmo sinceramente. Certo mi auguro di sbagliarmi per carità, e voglio che la Roma voli ci mancherebbe, ma allo stesso modo conosco purtroppo gente come Pellegrini, Cristante, Paredes, Mancini, Zawlesky, Celik, Shomurodov e per quanto Ranieri possa essere bravo, romanista, volenteroso, paziente etc etc , di certo non è mago Merlino che con un incantesimo o la bacchetta magica può trasformare questi cessi di calciatori in Messi purtroppo. Quindi aspetto con ansia il mercato di gennaio , sicuro dell’ennesimo fallimento degli intoccabili. Un Melo fa’ mele purtroppo non può fare pere e lo sappiamo da ben 7 stagioni….

  10. la squadra corre male, la colpa è loro. Ranieri l ha detto. Io per l anno prossimo l unico allenatore che ho in mente è guardiola, anche se in questo momento pare in fase calante. Sennò bisogna ridare fiducia a de Rossi

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