Roma a caccia del nuovo Ceo: possibile ritorno a Trigoria di Fenucci

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – La Roma sta ancora cercando il sostituto di Lina Souloukou in dirigenza dopo le recenti dimissioni dell’amministratrice delegata, a seguito del tumultuoso periodo che ha portato al prematuro avvicendamento sulla panchina tra De Rossi e Juric.

Stando a quanto riferisce il portale Tuttomercatoweb.com, l’ultima idea al vaglio è un clamoroso ritorno a Trigoria di Claudio Fenucci, attuale amministratore delegato del Bologna.

Il dirigente, nato a Roma e già Ceo del club giallorosso per più di 3 anni (dall’ottobre del 2011 al mese di novembre del 2014) è ormai da quasi un decennio punto di riferimento del club emiliano e del presidente Joey Saputo.

Fonte: Tuttomercatoweb.com

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34 Commenti

    • Fenucci conosce il calcio italiano e non ha fatto per niente male al Bologna portandola in champions con una squadra da conference. Meglio lui che nomi stranieri mai sentiti.

      SEMPRE FORZA ROMA

    • Ma dove prendono queste notizie mi sembra che i Fredlink fanno sempre di testa loro… purtroppo.
      Non credo nella notizia

    • Un mero ragioniere laziale. non so chi fosse piu’ inadeguato tra lui e Baldissoni… mah… almeno Fenucci aveva il buon gusto di parlare poco.

    • Beh, di solito quelli che sanno fare il loro mestiere non stanno a spasso!
      E di solito se qualcuno ti chiama per un upgrade della tua carriera una soluzione si trova, anche se difficilmente a stagione in corso.
      Però temo si stia parlando di aria fritta perché i golfisti ci stupiranno ancora una volta…purtroppo.

  1. boh………si dice che la minestra riscaldata non va mai bene. che dire,se è per il bene della squadra, ben venga anche la minestra riscaldata.

  2. questa fonte non è mai stata molto affidabile, fino a quando non ci sarà nulla di ufficiale sono tutte chiacchere

  3. Fenucci e’ romano non so s’è Romanista già’ sarebbe qualcosa certo non possiamo pretendere Rosella Sensi sarebbe il massimo ..con lei i Friedkin dormirebbero sonni tranquilli.ma sti texani sembrano vanno a cercare
    rogna portando qui gente che non capisce bene questa’ tifoseria

    • Ma per favore, la sensi e la causa dei nostri guai, se siamo finiti nelle mani di pallotta e colpa sua, poteva vendere prima a Kerimov e poi a Soros. Ha usato la Roma come scudo con la banca.
      La Sensi ha solo vivacchiato nel dopo calciopoli con la juve in b. Una volta che il post calciopoli e stato assorbito dalle tre strisciate del nord, non poteva piu competere infatti eravamo ad un passo dal fallimento, visto che non poteva coprire le perdite.

      Se avesse venduto, Oggi la Roma avrebbe qualche scudetto in piu visto che aveva una rosa niente male.

    • Marco un consiglio spassionato…
      nn te fida de quello che te raccontano i media o che leggi su Wikipedia…
      in questi casi dovreste dare retta a Baldissoni, spegnete le radio e accendete il cervello…

    • Concordo sul fatto che la Sensi non sarebbe certo la soluzione del problema, e non mi sembra che il suo curriculum dopo la Roma sia degno di nota, se si eccettua qualche omaggio da parte della politica romana. Dopo una decina d’anni di silenzio è tornata a fare cronaca per essere stata eletta sindaco di Visso (meno di 1000 abitanti!).
      Però dire che la Roma fosse a un passo dal fallimento con lei non è corretto, anche perché Rosella è stata in pratica l’inventore ante litteram del FFP, il famoso “autofinanziamento” per il quale non si spendeva una breccola in più di quello che entrava.
      Anche la situazione debitoria era risibile, mi pare di ricordare fosse qualcosa come 12 mln di euro, bruscolini.
      La Roma era in decisa fase di “stagnazione”, non c’erano soldi da investire per migliorare la situazione, ma non rischiava di fallire.
      Tanto che la banca la considerò uno dei pochi asset appetibili rimasti nelle mani della famiglia.

    • Scusa perché tra le varie competenze di un CEO dovrebbe esserci la conoscenza approfondita della tifoseria

  4. Mi piacerebbero altri nomi ma meglio lui che un improbabile CEO internazionale catapultato nella realtà della Roma senza conoscere chi era Agostino Di Bartolomei.

  5. Si come no, e magari si porta Sartori…. Ammesso e non concesso che sia vero l’interesse, ma perche un dirigente navigato dovrebbe lasciare una societa’ ricca e affidabile come il Bologna per venire in questo manicomio, col rischio di essere esodato con una e mail spedita da un algoritmo dopo due mesi? Puo’ ambire a ben altri palcoscenici, siamo ancora troppo poco per uno come Fenucci

  6. Comunque Fenucci è Laziale….poi magari è un buon nome
    ma dopo gli algoritmi…. i Laziali
    possibile che nel Mondo nn esistono
    CEO e Ds che nn c’è stanno sulle scatole…..pare che se li cercavano con il lanternino…….

    • Ti sbagli, Fenucci è romanista… lascia stare le chiacchiere da bar, abitavo vicino dalle sue parti tempo fa…. e avevamo amici in comune.
      Salutoni.

    • Per Francesco. Fenucci è laziale e lo so per certo perchè ero fidanzato con la sorella…. quindi i tuoi amici in comune ti dicevano cazzate.
      Però anche se laziale è una persona serissima, e a me andrebbe benissimo visto che conosce il calcio molto bene e io sono romanista fin dentro al midollo.
      Potete tranquillamente non crederci…

    • Pensa che soddisfazione vedere arrivare la mail che il tuo profilo è stato visitato da un…algoritmo!

  7. drastico è già cosi su linkedin, dopo gli stalker umani o dischi che siano delle aziende che mi chiedono di cambiare gestore telefonico o energia per passare allo stesso gestore con cui sto, ora mi arrivano telefonate dove un disco mi dice che ha notato il mio cv e se sono interessato (a cosa non si sa) di inviarli il mio cv(?) con whatsapp, tra poco saremmo noi a lavorare per le macchine i nostri futuri responsabili si chiameranno HAL 9000

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