Sfortuna, modulo e ambientamento: la Roma è ultima per i gol segnati

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AS ROMA NOTIZIE – La compagnia è quella che è. Con un solo gol segnato in tre partite la Roma ha il peggior attacco del campionato insieme a Como, Venezia, Cagliari e Lecce. Un numero, scrive oggi il Corriere della Sera, che spiega i due punti conquistati, la posizione in classifica e la ricerca di spiegazioni a questa siccità offensiva.

Particolare importante: il gol è stato segnato da Eldor Shomurodov, cioè da un esubero che la Roma ha cercato di piazzare altrove per tutta l’estate. Dovbyk zero gol, Dybala zero gol, Soulé zero gol. Il dato degli expected gol (statistica FootyStats) è migliore di quello vero: 1,44 contro il Cagliari (0-0), 2,26 contro l’Empoli (1-2) e 0,76 contro la Juventus (0-0). Da segnalare anche che la Roma, insieme al Cagliari, è la squadra che ha colpito più pali e traverse: 4. Come dicevano gli Skiantos “la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo”.

Più che di gol, insomma, il problema pare di precisione sotto porta ma anche di poco riempimento dell’area di rigore con gli inserimenti degli esterni d’attacco e dei centrocampisti. La migliore occasione costruita contro la Juve, nel finale di partita, è stato un tiro da fuori area di Angelino. Nel precampionato Daniele De Rossi ha provato con continuità il 4-3-3, modulo davvero poco adatto a Dybala che a giugno aveva detto all’allenatore che avrebbe potuto accettare offerte da club di Champions League e che ad agosto sembrava vicinissimo al trasferimento nella Saudi Pro League. In tre giornate Dybala è partito titolare solo contro l’Empoli, entrando dalla panchina a Cagliari e Torino.

Il tema è stato affrontato a Sky, nel dopo Juve-Roma, da Alex Del Piero: “Nessuno può accettare questo, a meno che non hai 40 anni e decidi di rimanere comunque in un posto. Ma non può essere il caso di Dybala. Però può fare parte della gestione di una stagione lunga, di un periodo anche a livello psicologico in cui una decisione così ha assorbito tanto. Ci sta, poi c’è la sosta: servirà sia a lui che all’allenatore e alla squadra per ristabilire certe situazioni”.

Artem Dovbyk, capocannoniere della passata Liga con 24 gol segnati con la maglia del Girona, è ancora a quota zero alla Roma. La traversa colpita a Cagliari con un colpo di testa (assist di Dybala) è per ora il tiro più pericoloso scagliato dall’attaccante ucraino. Poco per i quasi 35 milioni spesi dal club per portarlo nella Capitale. “Voglio dare di più per la squadra – ha scritto ieri sui social –, ma c’è un processo di ambientamento che non può essere evitato. La perseveranza e il duro lavoro sono la chiave per tutto”.

Fonte: Corriere della Sera

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13 Commenti

  1. Non ci vuole uno sciamano per vedere che in tre partite la Roma ha fatto 1 solo gol e se le regole del calcio non sono cambiate vince chi segna di più.
    Mettiamoci che molti giocatori sono arrivati in chiusura di mercato e qualcuno a mercato chiuso cosa che di certo non ti aiuta.
    Che adesso la colpa sia di Dybala per un modulo non regge. Il modulo lo cambi, lo adatti, il problema è l’inserimento dei nuovi nelle logiche di gioco, nel feeling e in tutto quel processo di coesione e intensa nella squadra che non crei dall’oggi al domani.
    Se fanno fatica chi è arrivato pet primo figuriamoci gli ultimi arrivati.
    La Roma ha cambiato molti giocatori per questo era importante averli il prima possibile, così non è stato ma la prova con la Rube ha dato dei buoni segnali.
    C’è tanto da lavorare perché li davanti non solo arrivano pochi palloni ma anche gli inserimenti o le percussioni negli ultimi metri scarseggiano. Artem lo vedo ancora un po spaesato dovrebbe cercarsi un pó più la palla in stile Dzeko per aiutare li davanti.

  2. Bah, bisogna anche dire che la partita con la Juve è un po’ a se. La si che non abbiamo creato nulla.
    Nelle altre 2 partite 2 gol li avevamo segnati (il rigore su Shomurodov che non ci hanno dato era gol se non lo tiravano giù, osceno non darci il rigore), e abbiamo preso 4 pali.
    Vero che da una parte prendere il palo vuole dire non aver centrato la porta, vero pure che in queste differenze di centimetri c’è un fattore di fortuna.
    Secondo me non c’è nessuna crisi offensiva, rimango convinto che i gol arriveranno, e anche a grappoli.

  3. Dovbyk è un ottimo giocatore, altroché… abbiamo dato tempo a TUTTI, mo’ sta a vedere che dopo 3 partite già famo le purci a questo che POTENZIALMENTE se n ghiotte difensori, porta e portiere…🤦‍♂️

    • Concordo. Dzeko lo abbiamo aspettato un anno quindi possiamo dare un po’ di tempo pure a Dovbyk.

  4. In 3 partite 1 gol su azione
    in 3 partite subito 1 gol su azione 1 gol su rigore. Rigore che poteva esserci anche a ns favore.
    Comunque è vero.
    Stiamo attaccando MALE
    Le poche volte che succede occupiamo male l’area avversaria ( tutti vanno sulla stessa linea di passaggio ).
    Stiamo SFRUTTANDO poco le palle inattive , i corner.
    Vanno trovate NUOVE intese ,serve tempo Soule Saelemaekers Dovbyk nuovi , altri calciatori che prediligono cercare la ” gloria personale” che l’assist.
    Nb
    Dzeko il primo campionato 8 gol poi bene
    ( ma non sempre )
    Lukaku 13 gol in seria A lo scorso anno.

  5. Dobvyk è sempre stato una scommessa, non illudiamoci. Prima del Girona non aveva numeri brillanti..Io gli preferivo Jackson del Chelsea, ma non sono né allenatore/DS..Intanto bisognerà essere pazienti con tutti, cominciando da chi lo deve servire bene/meglio.

    Se prestate attenzione a come gioca Dybala, attacca spalla alla porta avversaria perché deve andare a prendere la palla nella sua metà campo: perché secondo voi espertoni??
    Attendo risposte….
    Grazie

  6. La mia impressione è che la squadra sia molto prudente nelle avanzate perché sanno che non sono capaci di recuperare il contropiede. Le squadre che giocano con il 433 mettono subito 5-6 giocatori in area avversaria, pronti a rientrare a cannone appena si perde palla. Nella Roma ci sono giocatori che non si preoccupano proprio di recuperare il pallone o che lo fanno con troppa calma.

  7. credo che il problema non siano i giocatori, ma il non gioco della roma , un gioco inesistente …. e poi agli attaccanti non arriva un pallone ,l’unico che può verticalizzare è Dybala che sta in panca, se no chi puo essere? Pellegrini che si impiccia da solo…Paredes che massimo passa all’indietro…oppure cristante che è peggio di tutti e tre a centrocampo…..e mi chiedo DDR che sta a fare?….speriamo bene.

  8. Secondo me i giocatori in campo devono imparare a conoscersi. Dovbyk in tutte e 3 le partite, ha più volte cercato di liberare al tiro qualche compagno, cercando sponde col tacco (anche quando forse poteva essere più egoista), ma probabilmente gli altri ancora non la leggono come situazione. E’ poi un centravanti diverso da Dzeko o Lukaku, è più un animale da area di rigore, e come tale andrebbe servito, perchè il lancio lungo per ora non sembra gestirlo bene, mentre l’unico cross decente che ha avuto a disposizione, ha preso la traversa di testa. Sui cross dobbiamo migliorare e parecchio, ma questa è una questione annosa…

  9. La sfortuna non esiste, e resta l’alibi dei perdenti. Quindi eviterei di insistere con la conta dei pali, perché quelli sono semplicemente dei tiri sbagliati.

  10. Diceva un grande saggio : contro il cul, ragion non vale.
    Tu puoi tirare in tutti i modi e da tutti i punti ma se te dice male te mozzicano pure le pecore

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