Boniek: “Alla Roma potrei dare una mano, ma basta giocare col mio nome. Lukaku? Difficile innamorarsi di uno che starà pochi mesi”

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NOTIZIE AS ROMA – Zibi Boniek è intervenuto a Radio Romanista per parlare delle voci che riguardano il suo possibile ingresso nella Roma come dirigente forte da affiancare a Mourinho. “Non sono mai stato contattato dal club. Mi da fastidio che si giochi col mio nome, perchè sembra quasi che sia stato “trombato” e invece non è assolutamente così“, le parole dell’ex attaccante giallorosso.

Che però non chiude le porte a questa eventualità: Non sarei un peso, anzi, potrei dare una mano. Con 22-24 giocatore è sempre meglio avere più occhi, c’è bisogno di lavoro di gruppo, di gente che si confronta: più sai, più vedi, e più puoi fare le scelte giuste“.

Sui malumori di Mourinho dopo Roma-Siviglia: “Mou si è risentito, è rimasto deluso dalla direzione di Taylor e ha anche ragione. Dopo 20 minuti la Roma aveva 4 ammoniti e questo è stato il problema più grande. Penso che ogni tanto questo nervosismo che dimostrano i giocatori e qualcuno accanto a Mourinho in panchina non aiuta la squadra“. 

Il fatto che sia l’allenatore che il general manager siano in scadenza di contratto non è un particolare che preoccupa Boniek:Si può lavorare bene anche così, poi ad aprile deciderà anche la proprietà cosa fare. Io non so per quale motivo ci sia bisogno di un contratto lungo per stare tranquillo. Non so perchè ci sia il bisogno di parlarne con largo anticipo. Anche Pinto in scadenza? Non è l’unico dentro Trigoria, è il modo di lavorare degli americani e io lo condivido. Bisogna essere sempre in prova, anche se secondo me Pinto sta facendo bene il suo lavoro”.

Chiusura sull’arrivo di Big Rom in giallorosso:Lukaku? Sono innamorato di lui. E’ venuto in prestito, e forse tra otto mesi non farà più parte della Roma, ed è difficile innamorarsi di un calciatore che starà qui solo pochi mesi. Mi ha colpito che dal punto di vista fisico, anche se molto indietro, ha fatto vedere di stare molto meglio di tanti che si allenano da due mesi…”

Fonte: Radio Romanista

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38 Commenti

  1. Boniek sarebbe un grande acquisto
    è uno che ha le qualità e l’intelligenza per essere importante in diversi ruoli

    Capisce di calcio
    E’ ben inserito negli uffici del calcio che conta
    Ha esperienza internazionale sia come giocatore che come dirigente

    Per me è l’uomo giusto per la Roma e sarebbe un frontman perfetto

    • Si Boniek potrebbe darci una mano come poteva dercela Rudy Voeller (peccato sia stato coinvolto dalla federazione tedesca
      Boniek ha ragionw quando dice che non ha sensi parlare oggi di Mourinho con la stagione appena iniziata.
      Anche ka decisione su Pinto, che dipende dalla scelta del nuovo allenatore con cui dovra lavorare dovrebbe essere rimandata a fine anno, salvo che la società decida, come auspico da tempo, per la nomina di un vero DS.
      Non vorrei che si pensi di assegnare alla nuova AD la gestione finanziaria/contrattuale, lasciando a Pinto quella sportiva perché è proprio la prima attività quella in cui Pinto rende di più (con i contratti creativi di Dybala,Abraham e Lukaku).
      Maggiori dubbi sulla sua capacità di realizzare un progetto sportivo lo vedo posto che molti ruoli nella squadra non sono stati coperti a livello qualitativo a sufficienza.. o meglio sono stati coperti per la EL/Conference.

    • La cosa più importante che ha detto è quella su Lukaku: “Mi ha colpito che dal punto di vista fisico, anche se molto indietro, ha fatto vedere di stare molto meglio di tanti che si allenano da due mesi…”.
      Bella stoccata all’ambiente……
      Aggiungo io, tocca vedere quanto dura e se pure lui non si adatta al clima estivo romano…..

    • Per me Boniek il numero 1 in termini di dirigente a seguito della squadra.
      Valore aggiunto “non per litigare con gli arbitri” ma grossa esperienza e credibilità a 360 gradi

    • Di Boniek si è parlato parecchio, nel corso degli anni: Sensi, Gnocchettaro, Friedkin.
      La stampa, ne ha sempre parlato bene – e non potrebbe essere altrimenti – eppure non fa breccia nelle proprietà. Forse la sua schiettezza è un banco di prova troppo grande per le proprietà.

      Però se ci pensate, è strana questa cosa.

      Comunque spero che possa entrare nella Roma, magari come General Manager e Pinto Direttore Sportivo, magari affiancato da Totti. Una figura come Zibi, serve.

    • In più ha la pacatezza e diplomazia (dicendo le cose senza farlo capire) della persona intelligente.
      Non ha bisogno di andare sopra le righe e sono pienamente d’accordo con lui che bisogna finirla col parlare di rinnovi con anni di anticipo. Fino a che sei qui, sei sotto esame e il verdetto finale sia ha appunto alla fine.

    • Tifosogiallorosso, alla società non piace la schiettezza e poi prende e tiene Mourinho? Allora sarebbe una contraddizione.

  2. Zibi vede le cose da vero intenditore de carcio. L’ osservazione finale sullo stato de forma de Lukaku, rispetto ar resto della rosa, è diretta ed inconfutabile! La preparazione atletica è ‘na cosa seria e nun po’ esse fatta a Trigoria a 40 gradi e in Portogallo a poco de meno! Basterebbe anna’ a Cascia che sta puro vicino, ve lo ricordate er Leicester der Mister Ranieri che fece? Vinse la Premier League!!!

  3. Non è detto che ci si debba innamorare per sempre. A volte anche un’avventura breve, vissuta con intensa passione, può essere più bella ed appagante. L’importante è che poi, alla fine, si sia soddisfatti tutti…

  4. Queste sarebbero le linee guida che proporrebbe , da grande manager e conoscitore di calcio,di uomini e di conoscenza profonda del pianeta Roma,da prendere oggi stesso.

    • max , se 56 vuol dire qualcosa, sai bene che Boniek fu scippato a Dino Viola dalla politica….(Fiat)

  5. Boniek è un’altra chimera ,come Ancelotti. Sono decenni che si parla di un loro ingresso nella Roma ,nei rispettivi ruoli,ma non se ne fa mai niente e purtroppo per noi e per loro,si avvicina l’età della pensione.
    Comunque ,riguardo a Boniek ,un dubbio ce l’ho…non lo volgiono nella Roma perchè ci capisce troppo di pallone e farebbe sfigurare molte persone che bazzicano dentro Trigoria.

    • Rafinho

      come no, non conoscere l’ambiente ottima cosa, cosi se lo mangiano.
      A trigoria c’e gente che e contenta quando la Roma perde nonostante i Friedkin ci sono tutti i giorni o quasi. Pensa che paura gli fa un Boniek ormai pensionato.

  6. A me non ha colpito per niente che Lukaku stia meglio dei compagni di squadra.
    È uno storia che vedo da 15 anni e passa. Chi arriva arriva, trovano il modo di allenarsi di meno di quanto fanno le altre squadre. Solo che una volta avevo Totti e DeRossi che non avevano bisogno di correre.

  7. Boniek è una persona che le cose te le dice in faccia, è nn fa’nessun giro di parole.
    Alla squadra questa persona potrebbe essere molto pesante x loro

  8. immagino che dopo la stoccata allo staff dei preparatori atletici,si sia di nuovo precluso il suo, eventuale, ingresso in società, troppo permalosi i primi,e troppo intenditore e capace il secondo.

  9. Ma chi e’ ‘sto ex-gobbo, che s’impiccia sempre della Magica?
    Siete come i palestinesi di 2000 anni fa: state ancora aspettando la “parusia” del messia. Lasciateli stare, Zibi’, Ancelotti etc…

    • @stingray, bravo tieniti gli attuali incapaci e profittatori. Guai a chi parla chiaro, si deve solo dire che tutto a Roma è bello e perfetto compreso chi ha i prosciutti sugli occhi o se li mette da solo. Forse sai di chi parlo.

  10. la roma ha difficoltà enormi a scegliere le persone giuste per esserevrispettatavdi più in seno alla Federcalcio e i europa. c’è un trio di giocatori che nello spogliatoio comanda troppo, e poi non sono neanche dei campioni. Servirebbe qualcuno col bastone in mano che li faccia rigare dritti. Boniek è uno di questi. Servirebbe più di Totti.

  11. Diciamo che con queste parole Zibì non si è fatto troppi amici a Trigoria tra lo staff tecnico e quello dei preparatori atletici.
    Però proprio a questo servirebbe la figura di un direttore tecnico, a supervisionare il lavoro del team tutto, capire cosa funziona e cosa meno, e dare indicazioni utili per migliorare.

  12. Un ingresso in società di una personalità spiccata come Boniek sarebbe un grande passo in avanti.
    Lui dice una cosa molto importante. Qui si parla di squadre composte da circa 20-25 giocatori,
    gente giovane, baciata dalla fortuna e sottoposta a mille tentazioni.
    Quindi, per farli remare tutti nella stessa direzione c’è bisogno di una società forte, con dirigenti e uomini di campo attenti a vedere,sentire e capire in tempo gli umori del gruppo.
    Per cui in una società più gente capace e sveglia c’è e più possibilità di successo si avrebbe.

  13. Boniek subito !!!!!! Magari anche come giocatore :)) E riguardo a Lukaku leggendo meglio l’articolo si scopre che le cose che voleva dire sono un po’ diverse da quelle sparate nel titolo, cioè più positive. Vabbé

  14. Boniek è l’unico ex calciatore che può ricoprire questo ruolo per competenza, studi, aggiornamenti ed è un perfetto poliglotta

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