Solbakken, il Bodo non lo molla: “E’ nostro fino al 31 dicembre”

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NOTIZIE AS ROMA – Ola Solbakken spera di poter partire in Portogallo, direzione Algarve, insieme ai suoi nuovi compagni di squadra.

L’obiettivo sarebbe quello di integrarsi il più in fretta possibile nella Roma, ma l’attaccante norvegese deve scontrarsi con il pugno duro del Bodo/Glimt che poco ha digerito il suo trasferimento in giallorosso a parametro zero.

“Solbakken ha un contratto con il Bodø fino al 31 dicembre e sarà un nostro giocatore fino alla stessa data, la scarna dichiarazione rilasciata dal club norvegese ai microfoni dell’edizione odierna de Il Tempo.

Tiago Pinto però non molla e continua a tenere aperti i negoziati di pace: la speranza è ricevere il nulla osta che permetta a Solbakken di poter partecipare al mini ritiro in Portogallo. Per il Bodo è una semplice questione di principio, che somiglia molto a una piccola ripicca: il campionato norvegese sarà infatti fermo fino al prossimo aprile.

Fonte: Il Tempo

 

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41 Commenti

  1. Ma ancora li calcolate a questi? Basta trattative con questi rosiconi. Aspettiamo il 1° gennaio e tanti saluti. Sai che ci frega dei vostri dispettucci da asilo! Ridicoli.

    • La Roma ha provato a prenderlo lasciando un indennizzo al Bodo, che ha rifiutato.
      Ovvio, la Roma aveva il coltello dalla parte del manico, e quindi non poteva essere una cifrona.
      Poi loro hanno rosicato, e ci sta che non ti diano il transfert prima del 31.12.

      Detto ciò sono convinto che sarà un grande acquisto soprattutto tenendo conto del rapporto qualità/prezzo.

    • Speriamo che sia così. Ma sta “qualità” da cosa la dobbiamo dedurre? Dalle prestazioni offerte contro di noi? Perché quelle non fanno tanto testo, altrimenti avremmo dovuto comprarli in blocco i salmonari. E nella partita decisiva, quella in cui li abbiamo distrutti, Solbakken non ha strusciato palla come tutti i suoi compagni.
      Oppure ci dobbiamo basare sul curriculum, secondo me molto più preponderante? E il curriculum narra di un attaccante esterno di 24 anni compiuti che ha segnato 17 gol in 100 partite e che ha esordito da pochi mesi in una nazionale non proprio tra le prime del ranking.
      E soprattutto, cosa cavolo vogliamo fargli fare a Solbakken? La seconda punta? Con quello score? Oppure, meglio ancora, il terzino?

    • Caro Dove Sta José, magari guardala, ogni tanto, una partita. Non ti dico del campionato norvegese, ma almeno delle coppe europee.
      Le partite vanno viste con la testa, non con gli occhi, e capite. Va visto dove iniziano i meriti di Solbakken ed i demeriti della Roma. Nella cosiddetta partita del 4 a 0, l’unica su 4 vinta dalla Roma, Solbakken è comunque stato il migliore dei suoi come rendimento, dimostrando quello che molti calciatori della Roma non hanno: tigna.
      Detto ciò, si capisce immediatamente una cosa: i giocatori li salta (a differenza di Zaniolo che ci sbatte contro), ha velocità e un discreto piede.
      Caro il mio detrattore, io ti sottoscrivo immediatamente che a parità di minutaggio Solbakken segnerà più del vostro idolo Nicolò Zaniolo, quello che segna meno di Shomurodov ed è osannato dalla folla.
      Per la cronaca, la nazionale della Norvegia, ha una serie di calciatori giovani e molto interessanti, tra cui un certo Haaland, di cui parlavo dai tempi del Salisburgo. Quando il vostro idolo, Monchi, prese Bianda e Coric per la modica cifra di 20 milioni, rifiutò Haaland, perché chiesero 4 mln, “troppi per un norvegese”.
      Il vostro pregiudizio razziale applicato al pallone, vi ha fatto ignorare che agli ottavi di finale dei mondiali, c’erano squadre di tutti e cinque i continenti. Sai cosa vuol dire questo? Che il calcio è un fenomeno mondiale, e bisogna iniziare a guardare anche in quelle nazioni dove non c’è una forte tradizione calcistica. Un esempiio? La Corea. Un altro? Il Giappone.

    • Scusa TG, che caspita c’entra il “pregiudizio razziale” che, ahimé, mi sa che alberga solo nella tua capoccia?
      Secondo te, se io avessi scorso il CV di Haaland a 20 anni, ne avrei fatto un problema se veniva dalla Norvegia? Oppure ho sollevato obiezioni su Salah egiziano?
      Le teorie lombrosiane le lascio volentieri allo specialista del blog, l’esimio Paolo82.
      A me non frega nulla della provenienza geografica, e dei giocatori sui quali ho pochi riscontri personali, come nel caso di Solbakken, mi limito a guardare il curriculum.
      E questo racconta ciò che ho detto io. Poi se il norvegese sarà un crack, sarò il primo a rallegrarmi…

    • mamma mia fanno tenerezza… saranno soli l’ultimo dell’anno ?

      cercano compagnia ?

      mamma mia che tristezza di società …

      ❤️🧡💛

    • ma non rosicano mai quanto l’ixiota che mi spollicia qualsiasi cosa io scriva…che poraccitudine certa gente…

  2. dategli una scheda e un preparatore e si allena da solo a roma.

    A quelli del bodo mandate un fax, nemmeno una mail….con scritto “avete fatto i gargarozzoni e ora attacateve ar ______ e moriteve de freddo”
    saluti da Roma

    • Quest’anno sono stato oltre il 70° parallelo nord ed è stato meraviglioso. Detto questo ma se se ne vuole andare: mollatelo, tanto per voi è perso (da molto). Forza Roma!

  3. Aho ‘sti pinguini me sa’ che so’ ‘mparentati cor pinguin-panzon lotirchion: vanno ‘n puzza pari pari come er capo de li sbiaditi!

  4. Tralasciando per un attimo il patetico ostruzionismo dei salmonari, qualcuno ha realmente capito cosa dobbiamo farci con Solbakken?
    Perché l’unica cosa certa è che questo è un profilo di esterno alto che puoi impiegare in un 433 o 4231 (343 ormai non lo fa più nessuno). Complicato pensare a lui come esterno a tutta fascia (che poi nella Roma attuale sono più terzini di una linea a 5 piuttosto che a 3).
    O l’abbiamo preso per sperare che faccia i gol che non fa Zaniolo da seconda punta, lui che ne ha segnati ben 17 in 100 partite nel campionato norvegese?
    Poi magari inizia a segnare a ripetizione, più e meglio di Kvicha, ma la vedo dura dalle premesse.
    Quindi? Cambiamo modulo oppure abbiamo imbarcato l’ennesimo equivoco tattico?

    • perchè secondo te il problema de Solbakken (come giustamente dici, 17 gol in 100 partite nel campionato norvegese) è TATTICO?
      Tra un po’ pure di dare addosso a Mourinho diremo che anche per Fabio Junior il problema era tattico.
      Cristante è scaso in un centrocampo a 2, a 3, a 4, a 5, a 8.
      Dybala è un campione da solo, con due ali, con tre mezzali, con due majorette e pure con un pastore belga di punta.

    • la bravura è far rendere anche i giocatori meno dotati, schierandoli con moduli congeniali e dando un gioco alla squadra per sopperire alle doti tecniche individuali…altrimenti esisterebbe solo la Superlega…ci sono squadre in Europa e in serie A con valori della rosa che sono un decimo della nostra, e che giocano benissimo, spesso mettendo sotto squadre più blasonate…nessuno ha chiesto di vincere la Champions, ma almeno di arrivare a giocarsi un quarto posto, cosa che, con questa rosa, sarebbe il minimo da chiedere a qualunque allenatore ci fosse sulla nostra panchina…se a voi continua a stare bene questo spettacolo indecente, amichevoli comprese, beati voi…

    • Relax Anto, che il Conducator manco l’ho nominato. Se non sbaglio però è anche quello che ha asserito che a Trigoria non arriva nessuno senza la sua approvazione: quindi anche Shomurodov, Vina, e adesso Solbakken.
      Per cui mi attendo senz’altro che ci cavi qualcosa di utile (speriamo non come gli altri due).
      Con tali premesse, il dubbio tattico è però perfettamente legittimo, trattandosi di un profilo che nello schieramento attuale della Roma non è previsto, oppure lo è snaturandolo, come accaduto nei casi di Zalewski o ElSha (oppure Zaniolo, la scelta è vasta).

  5. fate come ca@@o ve pare tanto e’ nostro ormai o adesso o alla fine del mese sempre da noi viene e a voi squallidi non ve rimane che attaccavve ar ca@@o come diceva quello. Forza Roma

  6. Mi sa che se si allena da solo è meglio a gennaio viene qua e sta una bomba.
    Mi ricordo che bestia feroce era l’anno scorso Abraham appena arrivato quando aveva sulle gambe la pressione inglese.
    Mourinho oltre a non avere uno straccio di schema pecca anche nella preparazione fisica e ciò è evidente visto che i giocatori non sembrano mai essere in forma come dovrebbero

  7. Peggio per loro, così regalano lo stipendio a Solbakken fino a Capodanno visto inoltre che in Norvegia l’attività calcistica è ferma, poi tra 3 settimane il ragazzo inizia con la Roma e per il Bodo nemmeno 1 cent.
    Comunque sta ripicchetta da silo infantile alla fine risulta quasi più un dispetto nei confronti di Solbakken che della Roma perché viene impedito al ragazzo di aggregarsi con la sua nuova squadra per allenarsi e giocare le amichevoli in Portogallo.
    Che pochezza quello staff dirigenziale e la presidenza di quei norvegesi.

  8. entra Zaniolo, dice Mourinho, e si vede un’altra partita .. eppure Zaniolo mostra di aver perso smalto, velocita’, tranquillita’ .. secondo me Solbakken servira’ a rilevare Zaniolo se e quando stanco ma anche viceversa ..

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