PELLEGRINI: “La Roma non è un posto di passaggio. Campionato? I cavalli si vedono all’arrivo, ora serve uno scatto”

50
1607

AS ROMA NEWS – La Gazzetta dello Sport si prepara a pubblicare domani con l’inserto “Sport Week” l’intervista integrale fatta a Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, ma intanto continua a pubblicare stralci delle parole pronunciate dal giocatore giallorosso.

Sull’Italia e sugli spareggi per andare al mondiale: “Si deve andare. Purtroppo per nostri demeriti abbiamo imboccato una strada difficile, pensavamo di avere in mano la qualificazione e invece… Marzo, per me, può essere un’occasione per riprendere quello che ho perso”.

Sulla Roma e sul campionato decisamente stentato, Pellegrini chiede di rimandare ogni giudizio a fine stagione: I cavalli si vedono all’arrivo e io sono fiducioso. Ma serve uno scatto”.

Il giocatore poi ribadisce un concetto già espresso altre volte, e cioè di voler far capire ai compagni che Trigoria “non è un posto di passaggio. Il capitano della Roma ammettere di essere un “rosicone” quando si vede assegnato un brutto voto in pagella: “Ma anche quando gioco a carte con mia figlia a me piace vincere sempre”.

Seguici su TWITTER e FACEBOOK per restare sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma!

 

Articolo precedenteCristante verso il Siviglia: Pinto frena sul rinnovo, Monchi in pressing
Articolo successivoOliveira, riscatto assicurato: la Roma verserà i 13 milioni per il suo acquisto

50 Commenti

    • Infatti ma quanto parla in questi giorni, forse deve sopperire alla sua continua indisponibilità e alla sua pochezza quando c’è. Non è neanche un capitano con le p…e. Allora stesse zitto e facesse vedere, con continuità, che vale i milioni che prende. Alle sole parole senza i fatti non crede più nessuno.

    • Mica tanto sono solo parole. Ha detto che “la Roma non è un posto di passaggio”, attenzione. Era proprio a ciò che mi ero riferito ieri in un mio commento. Sono quattro anni che la Roma ha costituito un “gruppo” che, con vari innesti, è formato però stabilmente da Cristante, Karsdorp, Ibanez, Mancini, Pellegrini, Veretout, poi Mkytharian e Smalling, lo stesso Zaniolo, ed anche Spinazzola. Elsha s’è preso un anno “cinese” ma rieccolo qui. C’era poi anche Dzeko, fino all’anno scorso. E lo stesso Kolarov fino a due anni fa. Al di là del valore dei singoli (Zaniolo e Spinazzola più forti, altri meno, altri proprio scarsi, altri quasi in pensione) e del fatto che ogni tanto si perde un… fondamentale pezzo di tale mosaico, è chiaro però che per un nutrito gruppo di calciatori Roma non è effettivamente un posto di passaggio, ma è diventato un impiego sicuro e molto ben retribuito, anche a fronte di risultati pressoche’ nulli. Una pacchia, insomma. Di passaggio, infatti, Roma lo è diventata per allenatori (4 in 4 anni), DS (4 in 4 anni) e perfino presidenti. Loro cambiano, sempre, vorticosamente. L’inossidabile gruppo di mezze calze e quasi pensionati oggi guidati da Capitan Ventosa, invece, cioè l’ossatura della Roma, complessivamente mediocre, resiste e persiste stoicamente. Fino al puntuale rinnovo dell’ingaggio, che dopo tante chiacchiere e tanti malumori, arriva sempre per lor signori. Sempre. Forse non è vero che queste dichiarazioni sono così di circostanza e forse potrebbero anche preludere al finale del film di “Mourinho alla Roma”, e che al di là del protagonista (Mourinho) sarebbe uguale al finale dei precedenti brutti film degli ultimi quattro anni: squadra oggettivamente mediocre, stagione buttata, ma allenatore e DS unici colpevoli, con contorno ovviamente di “indiscrezioni” su imminenti (e mai attuati) repulisti, quindi su litigate, scenate, incontri di boxe interni a Trigoria… fino all’immancabile cambio di allenatore e, magari, anche di DS. Tutti contenti, insomma: i giocatori, senz’altro, perché escono sempre vincitori, loro, da queste situazioni, ce li troviamo sul groppone ma nessuno li tocca, nonostante il branco di ignobili pippe che perlopiù sono; e tutto sommato contenti pure molti tifosi, che possono dare la colpa di tutte le sciagure a un capro espiatorio e coccolarsi tranquilli… Pellegrini e gli altri top players che sono in rosa. Fantasticando poi sull’allenatore (il prossimo) che sarà capace di rilanciarli, di valorizzarli, di trasformarli… Di cacciarli, però, mai: peccato!

  1. Sarebbe l’ora de fa vede quarcosa in campo ed evita’ de spara’ dichiarazioni ad effetto che fanno presa solo sull’abbocconi, caro capitano. Per quanto me riguarda nun c’hai più credito a disposizione. O tiri fori li zebedei o è mejo che te vennono!

  2. La cosa triste secondo me è vedere il nostro capitano che da tutto in campo. Spero riesca a migliorare in questi prossimi 2 anni, oppure diventerà un altro stipendio d’oro da svendere.

  3. Ah, quanto rimpiango i silenzi di Agostino, ma pure quelli di Totti che, quando le cose non giravano per il verso giusto, non si sentiva mai. E ricordo che più di qualcuno glielo rinfacciava pure.
    Meglio, diecimila volte meglio delle memorabili banalità di “Iron” Lollo…

    • Mi spiace UB40 tu ricordi male, Agostino non era silente, diceva poco ma esprimeva le cose che andavano dette al momento opportuno.
      Agostino rimaneva in silenzio e in disparte nei momenti buoni, ma nei momenti difficili ci metteva lui e solo lui la faccia e si assumeva le responsabilità come un vero capitano, a differenza di altri……, diciamo pure a differenza di tutti gli altri

    • Scusate ma stato paragonando Pellegrini a TOTTI e AGO.

      Dai, manco dopo essersi fumati l’amazzonia.

    • @Anto(l’originale), scusa dove si evince nel mio post che stavo facendo dei paragoni con Pellegrini? Avendo una “certa” stavo ricordando Di Bartolomei e i suoi interventi (rari ma mirati ed efficaci) quando lui era capitano, tempi andati e molto lontano dagli attuali, e in ogni caso partendo da Losi (il primo capitano che ho visto all’Olimpico) arrivando a Pellegrini, come esempio di capitano io mi tengo Agostino e nessun altro.

    • Io Agostino lo ricordo benissimo…è stato il mio “Capitano”, quello da cui mi sono sentito più rappresentato, addirittura al di là delle doti tecniche.
      So altrettanto bene che ci metteva sempre la faccia, in ogni caso, anche quando doveva perorare la causa di un compagno nei confronti della società, in quanto sindacalista della squadra.
      E fu proprio a causa di questo ruolo che ebbe qualche screzio con Viola, il quale se ne ricordò nel momento in cui arrivò Eriksson che non lo riteneva una pedina fondamentale nel suo scacchiere come il Barone.
      Diciamo pure che in quel magico quinquennio per fortuna di momenti bui non è che se ne siano vissuti granché, e Agostino non ebbe bisogno di rompere il silenzio chissà quante volte da quel punto di vista.

    • @UB40, sposo il tuo ultimo post non avrei potuto dirlo in modo più efficace. Probabilmente siamo della stessa epoca e ci ricordiamo diverse Rome in diverse epoche dove come tifosi ci siamo (purtroppo) temprati ad affrontare più amarezze che gioie

  4. Ti credo che la Roma è un punto di arrivo per te… Ma quale altra squadra è così stupida da darti 4,5 mln annui? Per anni hai avuto 30 mln di clausola e non mi pare che c’era la fila per prenderti…

  5. Pellegrini caro, dire che… “I cavalli si vedono all’arrivo e io sono fiducioso. Ma serve uno scatto”…, è una cosa molto pericolosa. Intanto, dovete dimostrare di essere cavalli e non muli poi, a fine stagione, ti chiederemo il conto. Mi auguro che tu sappia cosa stai dicendo

  6. Sto scatto fatelo a maggio…….andate via da sta citta’! ROMA ve schifa! Intanto il Derby si avvicina, sarete desolanti e vergognosi come sempre!

  7. Calciatore piuttosto presuntuoso e molto lontano dai cliché del vero capitano romanista . Credo che mai come in questo ci si dovrebbe attenere alla regola del silenzio benedettino…

  8. “La Roma non è un posto di passaggio”.
    Si, per le mezze tacche però, perchè quelli forti sono stati di passaggio eccome e adesso competono in Champions e la vincono pure con le rispettive squadre.
    Invece i nostri capisaldi che non vengono ceduti sono cristante, mancini, ibanez, veretout, pellegrini stesso (che a differenza degli altri a pallone un po’ ci sa giocare….ma non basta) etc
    Siamo diventati un pascolo di mezze tacche.

  9. Non sta facendo una dichiarazione al giorno. È una lunga intervista che sarà pubblicata da cui vengono estrapolate quotidianamente delle parti.

  10. io dico che alla fine è tutta una questione di Nomen..un conto è chiamasse Pellegrini,Cristante,Mancini,Destro,,,un’altro chiamasse Falcao..Maradona..Ronaldo,,nun ve sonano mejo assai..?..eh eh eh eh

  11. Premesso che a me non fa impazzire in quanto discontinuo, l’intervista è quella di novembre in cui diceva ai compagni che la Roma è un punto d’ arrivo e per la quale la maggior parte dei tifosi sosteneva che ” così parla un capitano vero “. Daje su..

  12. 5 mln a Pellegrini……purtroppo questo è diventato il calcio….ma l’assurdo è che è capitano della roma………..pensare chi erano i capitani ,questo fa venì i brividi.Povero calcio e povera roma.

  13. Siamo passati da un capitano mai banale che divideva,si,siamo riusciti a dividerci anche su De Rossi e divideva in modo passionale e sanguigno,ad uno sempre banale,scontato,piatto come la squadra che rappresenta

  14. I cavalli si vedono all’arrivo, come gli ultimi 3 anni ? E 7° posto ancora ? Non commento Pellegrini perché l’ho già fatto un paio di giorni fa riguardo un articolo su di lui, anche sul fatto che non lo vedo adatto come capitano.
    Io voglio dire solo una cosa invece a proposito di cavalli all’arrivo : Ci sono 39 punti a disposizione, vincendo tutte e 13 le gare rimaste si arriverebbe a 79 punti, bastano per andare in Champions ? Probabilmente si, ovviamente vedendo certi soggetti in campo questa è un’utopia ma era un’utopia anche rimontare il Barcellona in Champions eppure è successo, certo, può succedere tranquillamente che di quelle gare se ne vincano poche e si finisce come o peggio dell’anno scorso ma per chi va in campo, per chi è pagato lautamente, dove c’è il terzo monte ingaggi della serie A, non c’è scusante che tenga a posizioni di classifica vergognose, c’è solo il dovere di provare a vincerle tutte e 13 giocando col coltello tra i denti fino allo stremo.
    Poi se si riuscirà nell’impresa bene, altrimenti sarà riconusciuto quantomeno l’impegno che va messo e vediamo i cavalli all’arrivo dove si piazzeranno.

  15. Questo è quello che dopo le 6 pappine di Manchester disse :”La Roma sta migliorando di partita i partita”. Fai una cosa Lore’, non parlare. in quanto allo scatto, fallo pure, deciso fulmineo, uno bello scatto che ti porti via da questa squadra, e siccome sei il capitano, nello scatto portati pure una dozzina di tuoi compagni pippe, per favore.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome