Riecco Smalling. Con lui in campo Mou pensa a una Roma a due punte

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AS ROMA NEWS – Sta tornando. Con calma, senza forzare nulla, ma il rientro in campo di Chris Smalling si avvicina. Lo scrive l’edizione odierna de Il Messaggero.

Il consulto fatto qualche giorno fa a Londra ha dato le risposte che dentro Trigoria speravano di sentire: il peggio è alle spalle, il giocatore può tornare ad aumentare i carichi di lavoro. 

L’obiettivo di Smalling è tornare a disposizione di mister Mourinho per Genoa-Roma, per poi giocare almeno un tempo contro lo Zorya il giovedì successivo nella gara di Conference League.

Col suo ritorno tra i titolari, la Roma recupera un difensore fondamentale per la solidità della squadra: con lui in campo è tutta un’altra musica lì dietro. Ecco perchè Mou sta pensando a un cambio di modulo, passando a una difesa a tre con Smalling, Mancini e Ibanez, e le due punte davanti.

La coppia Abraham-Shomurodov ha funzionato, gli esterni di difesa hanno avuto più libertà di spingere, e la Roma ha creato più occasioni da gol. Con Smalling nei tre di difesa, anche il reparto arretrato ne trarrà giovamento. Ad essere penalizzati sarebbero invece gli esterni d’attacco, Mkhitaryan e Zaniolo in primis. Entrambi però potrebbero giocare da seconda punta o ricoprire il ruolo di trequartista.

Mou incrocia le dita: recuperare al 100% Smalling significherebbe avere un calciatore fondamentale in più a disposizione. Lo spera anche Tiago Pinto: se Smalling riuscisse a mettersi finalmente alle spalle i suoi guai fisici, l’acquisto di un difensore slitterebbe a giugno e il gm potrebbe concentrare tutti gli sforzi dei Friedkin su il terzino e il centrocampista centrale.

Fonti: Il Messaggero / Gazzetta dello Sport

 

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48 Commenti

    • Il problema di Smalling è per me lo stesso di Abraham.
      Giocatori che vengono dai grandi club europei sono un grande punto interrogativo. Perché se ne privano ?
      Le motivazioni sono
      1) sono fisicamente inaffidabili
      2) sono stati valutati come top player ma non lo sono
      3) nella loro rosa strapiena non c’è posto e magari te li danno in prestito o diritto di recompra per parcheggiarli e poi riorenderseli se esplodono
      Finché la Roma sarà un porto di transito e non di arrivo ci ritroveremo sempre in queste condizioni.

    • Bisogna guardare in faccia la realtà. E pensare al futuro in questo reparto. Non penso ci siano bisogno di ulteriori controprove che ahimè la sua affidabilità fisica sia ridotta ai minimi termini.

  1. Ma che cavolate che scrivono… Se la Roma gioca a e dietro l’acquisto di un centrale difensivo diventa indispensabile, altro che slittare a giugno

  2. Inghilterra Albania 5-0 !! Chi è il pazzo, Mourinho che dice kumbulla non vale nulla o chi spende 30 milioni per un difensore Albanese, con tutto il rispetto? Al 17esimo si informa pure, ma se non erro avevano già beccato 3 gol col lui in campo. Ma de che parlamo?

    • o magari il pazzo è Reja quando ha detto ottime cose di Kumbulla (https://www.giallorossi.net/reja-lancia-kumbulla-maturita-impressionante-sta-crescendo-a-vista-docchio/), oppure una partita storta capita e un difensore da solo non può fare miracoli. Sennò possiamo sempre deformare la realtà a nostro piacimento e dire che Lewandowski è una pixxa sul viale del tramonto…ora vado a accendere incensi sotto l’immaginetta del dio Mou e vado a frustarmi per aver messo in discussione la parole del Verbo….(per la cronaca, il Verbo ha preso 8 pere dal Bodo)

    • Il vero problema è comprarlo a 28 mln più bonus dopo mezza stagione in serie A. A quella cifra compri un centrale di difesa di livello. Ma di questi “affari” a Roma ne hanno fatti diversi e questo che ti limita e ti impediscono di crescere.

    • Che senza di lui ne prendevano il doppio …kumulla l’ho vito giocare più volte qui a verona …ed etra un fenomeno il fattom è che l’ambiente può fa dicentare un brocco o al contrariobasta vedere il brasiiano che quest’anno è stato eletto milgiore giocatore di delbrasile mentre qui da noi sia la roma che lafiorentina l’abiamo bollato come brocco mentre chiramente i btocchi erano i suoi compagni e i ti fosi troppo poco intelligenti percomprendere il genio del brasiliano

    • Il VERO problema è caricare di troppe aspettative e responsabilità un ragazzo di appena 21 anni che nel ruolo di centrale sono pochi. La storia parla chiaro, in attacco serve fantasia e vigore (roba che la giovinezza spesso fornisce); in difesa serve invece esperienza per predire le mosse dell’avversario e giocare d’anticipo (oltre che a un po’ di cazzimma, altra cosa spesso portata dal tempo e dalle tranvate prese negli anni).
      Qua siamo maestri nel crocifiggere giocatori in crescita per poi rimpiangerli quando esplodono in altre squadre. Esempio stupido: Salah, che qua si magna 3 gol col Bologna – mannaggia, quella partita ancora me la sogno ancora la notte – e in Inghilterra alla sua prima stagione col Liverpool fa soltanto il record storico di gol nel campionato in una stagione. Robetta insomma. Ora non dico che l’italo-albanese è un potenziale fenomeno ma nemmeno la pipparsugo che pare essere dopo la partita in Norvegia. Equilibrio.
      Ah, e come diceva Sepiroth il giocatore è uscito sull’1-0… volendo aver ragione a volte si tende ad esasperare un po’ certe situazioni. E’ umano.

  3. La Roma vista contro il Venezia, è sembrata una squadra più equilibrata con un Abraham finalmente coinvolto nelle trame offensive della squadra.
    Ok abbiamo perso ma il risultato finale di quella gara sappiamo bene che non è dipeso dai 22 in campo.
    Spero che Mou abbia fatto tesoro e riproponga quel modulo (3:4:1:2).
    Il problema trequartisti è un falso problema visto che Zaniolo e Mkhytarian possono essere impiegati indifferentemente dietro le punte o accanto alla punta, anzi renderebbero molto meglio in quel settore del campo.
    Infatti sia Mkhitaryan che Zaniolo sulla fascia finiscono per spomparsi in un lavoro di copertura che li depotenzia sotto porta.

    • sicuramente è un modulo che mette diversi giocatori più a loro agio…capisco che seguire le orme di un allenatore meno famoso sia fastidioso, ma la scelta dei 3 dietro (in pratica con gli stessi uomini), Fonseca la fece su spinta della squadra e non capivo perchè Mou si ostinasse a usare Kardorsp e Vina (o un domani Spina) come terzini, quando sono più forti ad attaccare che a difendere, o Miki e Zaniolo come ali con obbligo di fare i terzini spompandoli. Anche Abraham ha bisogno di avere un giocatore vicino, non avendo le caratteristiche per fare reparto da solo. Speriamo che sia la volta buona e che anche il mercato sia pensato in questa ottica, rinforzando i settori scoperti, tra cui ora ricade anche quello dei 3 centrali, viste le condizioni di Smalling (Cristante dietro no, per favore)

    • Siamo arrivati alle stesse conclusioni, caro criPtico. Il fatto è che qui si ragiona per dogmi: e questi impongono che Mou sia infallibile come il Papa quando parla ex cathedra e che Fonseca e Pinto siano due asini.
      Il primo perché viene dal campionato ucraino e il secondo perché è stato scelto col famoso algoritmo. Cosa non confermata da nessuna fonte ufficiale peraltro, e nel caso modus operandi al quale si affidano oramai anche le multinazionali.
      Perché sarebbe impossibile vagliare di persona migliaia di profili: l’algoritmo esegue una prima scrematura in base alle caratteristiche richieste, e poi la scelta finale viene fatta ovviamente coi sistemi di sempre, attraverso colloqui personali e una più attenta analisi del curriculum.
      Ma per tanti, chissà perché, le aziende calcistiche dovrebbero rimanere ai tempi della clava.

    • Buongiorno Criptico. In effetti lo Special è arrivato a capire ora quello che tanti utenti avevano compreso da tempo perché la squadra in estate la conoscevamo forse un po’ meglio di Mou.
      È stato quantomeno bizzarro privarsi delle uniche ali in grado di saltare l’uomo e arrivare sul fondo (Kluivert ed Under) e poi proporre uno schema che le prevede (4:2:3:1) anche se tali reietti va detto rendono meglio in un 4:3:3 dove possono giocare prevalentemente in fase offensiva.

    • Ma quale dogma UB!
      Peraltro il sottoscritto non risparmia di certo critiche anche al totem Mou.
      Stai difendendo l’indifendibile.
      E mi fa specie per un’osservatore arguto e profondo come te.
      Che Pinto sia stato scovato dall’algoritmo mi sembra alquanto probabile a meno che i Friedkins non fossero appassionati di calcio portoghese.
      Dopo di che, fatta la scrematura tra i papabili come dici tu, mi spieghi CHI ha fatto la scelta finale? Fienga? Ryan? Dan?
      E quali competenze hanno costoro per capire che un candidato era meglio di un’altro?
      Avranno al massimo potuto valutare competenze e caratteristiche che nulla hanno a che fare con lavoro di un DS: conoscenza delle lingue, spigliatezza…
      Se devo scegliere un chirurgo per il mio reparto posso anche ricorrere ad un’algoritmo che faccia una scrematura sulla base dei CV, ma poi la scelta finale tra i papabili la deve fare uno che fa lo stesso mestiere del candidato non uno che vende Toyota in giro per il mondo!

    • Vege, potrei pure provare a capire le tue obiezioni se Pinto arrivasse da un club del Madagascar, ma arriva dal Benfica, club del quale possiamo solo invidiare la bacheca. È giovane, e questo in un paese per vecchi come l’Italia, viene considerato già un difetto.
      Ciò detto, io il lavoro di Pinto inizierò a giudicarlo nel momento in cui avrà contributo in modo sostanziale alla costruzione della squadra.
      E sempre tenendo in mente che il suo ruolo e raggio d’azione non è lo stesso che ebbero Sabatini, Monchi e Petrachi.
      Mi ripeto su quanto detto ieri: Pinto e Mou sono due facce della stessa medaglia e non se ne può buttare a mare solo una.
      La vittoria di uno sarà anche quella dell’altro, così come un’eventuale, speriamo remota, debacle.

    • Rispetto il tuo punto di vista UB ma non lo condivido affatto.
      Il club di provenienza conta relativamente altrimenti avremo potuto prendere a scatola chiusa 3 dirigenti scarsi come Mirabelli, Fassone e Branca solo perché provenienti da club prestigiosi.
      E lo stesso Monchi che arrivò a Roma come una star (considerato il curriculum) abbiamo visto che disastri ha combinato.
      Per me ogni dirigente va giudicato sulla base di quello che combina in un club.
      Su Pinto avevo qualche dubbio poiché non aveva mai gestito autonomamente le compravendite dei giocatori.
      E come volevasi dimostrare ha palesato limiti legati alla sua inesperienza.
      Francamente non devo aspettare 5 anni per esprimere un giudizio.
      Dopo 2 sessioni un giudizio lo si può dare.
      1) Ha stra-stra-pagato i 4 arrivi.
      2) Non ha saputo far cassa con le cessioni.
      3) Ha costruito una squadra largamente incompleta e ha aiutato le altre big della serie A a completare le loro rose 😩
      Voto 2
      Io non sono uno che ha rigidità mentali.
      Ad esempio avevo sponsorizzato l’arrivo di Petrachi ma questo non mi ha impedito di criticarne l’operato, certe scelte, gli ingaggi faraonici elargiti e l’inadeguatezza in molti frangenti.
      E non sono nemmeno uno che apprezza solo i Dirigenti navigati matusalemme.
      Ad esempio al momento dell’insediamento dei Friedkins avrei visto con molto favore l’arrivo del giovanissimo Tony D’Amico quale DS della Roma.

    • Cinque anni? Non hai aspettato neanche cinque giorni, per te era bocciato già dal momento della solo ipotetica trattativa Dzeko-Sanchez. Peraltro finita prima di cominciare, per bocca dello stesso Marotta, e sempre dando per scontato che il cileno sarebbe stato più inutile dello svogliatissimo e incline all’ammutinamento bosniaco dell’anno scorso. Il cui score è stato ben peggiore di quello di Mayoral.
      Ha strapagato i quattro arrivi? Due vengono dalla Premier, i due fortemente voluti da Mou, e quella sappiamo bene che tipo di bottega sia. O così o pomì.
      Anzi, per Tammy è riuscito a spalmare direi benone la cifra nei prossimi tre bilanci. Stesso dicasi per Rui, che pagheremo nel 2022.
      Vina, per curriculum ed età, secondo me lo abbiamo pagato una cifra onesta.
      Balla Shomu, per il quale anche secondo me si è speso qualche milione di troppo, considerati età e background. Però, evidentemente, anche a Mou sembrava congrua, perché alla fine è lo stesso che si è permesso di criticare apertamente le cifre spese nel passato.
      La cassa con le cessioni? Dipende dal momento della squadra, e di conseguenza dalle relative quotazioni dei giocatori.
      Reduce dal disastro della stagione 2012/13, Sabatini ha dovuto cedere gli unici due buoni, cioè Lamela e Marcos, per fare mercato in entrata.
      La Roma ha deciso di tenere i pochi pezzi spendibili sul mercato e passibili di buona plusvalenza. Vale a dire Pellegrini, Zaniolo, forse Veretout.
      Quelli che ha dovuto/voluto vendere era tutta gente che veniva da almeno un biennio molto deludente. E chi li vuole prendere lo sa.
      Se il tecnico ha deciso di non voler provare a rilanciarli, tu hai solo la prospettiva di deprezzarli ancora di più per poi perderli a zero.
      Dzeko evidentemente era forte di una promessa fatta da qualcun altro di lasciarlo partire se avesse ricevuto un’offerta per lui interessante.
      La squadra “largamente incompleta” è dovuta al fatto che invece di un centrocampista e un terzino destro, hai dovuto prendere un terzino sinistro e un centravanti sul quale hai dovuto investire tanto.
      E se è incompleta ha contribuito anche Mou, richiedendo un portiere e un centravanti che giocavano in Premier e che si sono portati via circa 56 milioni.
      Per questo continuo a dirti che la strada intrapresa di voler separare i destini del GM e del tecnico è molto impervia.

    • Chiediti però perché Dzeko ha fatto quell’ammutinamento.
      Non lo sto giustificando che sia chiaro.
      Ma tutto origina dalla conferma di Fonseca.
      Cioè dal peccato originale di questa proprietà che ha ritenuto di non dover fare piazza pulita di dirigenti ed allenatore quando si sono insediati.
      Non prendere in esame la stagione di Edin dello scorso anno.
      Il valore vero di Dzeko lo vediamo ora all’Inter.
      C’è un’Inter con Dzeko (quella forte) ed una senza.
      Se la Roma avesse dato il benservito al portoghese scemo e preso uno tra Allegri e Spalletti, avremo fatto molto meglio del 7 posto ed ora racconteremo di un’altra Roma anche se probabilmente senza Mou.

    • Dai Vege, Allegri e Spalletti non sarebbero mai venuti in quell’anno di transizione ad allenare quella squadra fatta ad mentulam canis.
      In quanto a Dzeko, beh, per lui non ho alcuna giustificazione ed erano almeno un paio d’anni che non lo sopportavo più.
      Un professionista e capitano non si comporta mai in quel modo a favore di telecamere.
      Attende il rientro nello spogliatoio e dice tutto quello che ha da dire.
      Per me un gran calciatore, e un altrettanto grande cialtrone, altro che innamorato della Roma.
      Seppure Tammy non segnasse più da qui a fine stagione, sarei sempre felice di essermelo tolto dalle bolas…

  4. Io prima di farmi qualsiasi film nella testa sul conto di Smalling, aspetterei almeno di vederlo giocare cinque partite consecutive.
    Per quelle che sono le caratteristiche degli uomini a disposizione, lo schieramento a tre, o cinque che dir si voglia, è certamente quello più in grado di celare alcune delle magagne congenite di questa rosa.
    Trattasi della medesima conclusione alla quale era arrivato il portoghese “stupido”.
    Così come è chiaro che Abraham non ha le caratteristiche di Dzeko e ha bisogno di un’altra punta al suo fianco.
    Io alternerei in quel ruolo Shomu e proprio Zaniolo. Miky invece quale alternativa a Pellegrini. In attesa degli arrivi di gennaio.

    • “Io prima di farmi qualsiasi film nella testa sul conto di Smalling, aspetterei almeno di vederlo giocare cinque partite consecutive.”
      UB 80, in quel caso!

  5. Ma come? Ieri c’era chi scriveva che Smalling non sarebbe rientrato dopo la sosta, che il consulto era andato male ed il problema serio e grave permaneva.
    Ogni giorno a Roma un giornalaio si sveglia, accende il PC e scrive una cosa a caso.
    L’importante è che contenga una giusta dose di veleno.

  6. A parer mio il modulo più consono con i giocatori a disposizione è il 4321:

    Rui Patrizio

    Karsdrop
    Mancini
    Ibanez
    Vina

    Cristante
    Veretout
    Villar

    Pellegrini
    Zaniolo

    Abraham

    Poi ci servono giocatori per rinforzare 11 titolare

  7. VEGEMITE, buongiorno, confermi da medico che ahahha assumere quel “calcio” di prima mattina senza averne necessità potrebbe dare notevoli disturbi, peggiori di un calcio in bocca? ahahhah Come ti è sembrato ieri Zakaria? La mia speranza sono i sei punti che sono a disposizione queste due partite che considerando le gare concomitanti, tolte quelle dell’Atalanta, potrebbero darci un respiro. Un caro saluto e Forza ROMA

    • Buon sabato Prohaska.
      Ieri Zakaria ha giocato da Zakaria.
      Il solito schermo di fronte alla difesa, pressing, palloni recuperati e qualche incursione.
      Mi sembra tutto sommato che la sua sia stata una prestazione positiva anche se gli ho visto fare gare migliori.
      Poi certo ho letto commenti negativi su di lui di chi forse l’ha visto giocare per la prima volta e pensava fosse un regista di centrocampo e non un medianaccio alla Desailly.
      Resta il fatto che uno come lui ci farebbe molto comodo tanto più che lo potremo prendere per pochi milioni quando il suo reale valore viaggia tra i 30 e i 40 ml.

  8. Secondo me bisognerebbe cercare di trovare la posizione giusta per Zaniolo, che sarebbe quella alla Totti per intenderci, libero di inventare davanti, senza nessun obbligo tattico,di difendere dietro, potrebbe essere devastante.

    Se Zaniolo continuerà a fare il Bruno Conti della situazione, ala a tutta fascia, con quella altezza che ha la vedo dura per lui,ma soprattutto significherebbe non sfruttarlo appieno per quelle che sono le sue immense qualità

  9. Io anzichè la difesa a tre metterei un centrocampista in più: un 4-3-1-2 o 4-3-2-1 per garantire comunque più copertura davanti alla difesa e far partire l’azione dal basso.
    Vero che manca un centrocampista e che oggi dovremmo schierare Cristante – Villar/Darboe/Diawara – Veretout…
    Il cambio modulo generalmente dà risultati, attenzione però che gli avversari prenderanno le contromisure e a quel punto bisognerà trovare un altro assetto.
    Fonseca l’anno scorso ha utilizzato solo due moduli con pochissime varianti tattiche, anche quest’anno Mourinho propone sempre lo stesso gioco, fino alla partita col Venezia dove finalmente abbiamo giocato con le due punte.

  10. Come se poi non si scoccia di nuovo… la storia la sappiamo già,ma è così difficile non comprare giocatori inclini agli infortuni?

    • Shomu a me pare piu un contropiedista cioe’ ha bisogno di campo e di partire da lontano
      Borja e’ piu’ indicato in area a fianco di Abraham

      la difesa a tre e’ in definitiva piu’ giusta perche’ Karsdorp e Vina non sanno difendere ( per non parlare di Calafiori e Reynolds ) Sono il nostro vero punto debole
      Inconcepibile e’ poi che Zaniolo e Michy ( El Sharawi ) debbano sfiancarsi per sostituirsi ai terzini a volte senza riuscirci e sempre perdendo lucidita’ in attacco
      Per me sarebbe da provare un Mancini sulla fascia dx e un Kumbulla al centro

  11. Un centrale di difesa è fondamentale perché finora si è visto sempre una squadra allungata rhé lascia avmpi spazi alla velocità degli avversari

  12. prima di scrivere che sta bene aspetterei di vederlo in campo perché questi poveri giornalai pur di scrivere qualcosa sulla Roma un giorno scrivono una cosa il giorno dopo l’opposto, la realtà è che non sanno nulla e navigano a caso. Forza Roma

  13. Serve cmq un centrale mancino, un terzino destro, ed almeno un centrocampista mediano con un regista alla tonali per intenderci. Se penso ai soldi buttati qua e là in scommesse come pastore e guardo in Italia ai vari barella, Gollini, Locatelli, Berardi, tonali, Kean, raspadori, scamacca che era già nostro, sensi, etc etc etc….mi viene da rimettere. Quanti milioni di euro abbiamo buttato in pseudo promesse e scommesse: bianda, Fazio, pastore, diawara, shick, Perez, perez, under, kluivert, ma abbiamo un elenco infinito!! Purtroppo. Avremmo comprato 4 e dico 4 calciatori a noi funzionali e non avremmo oggi 300 milioni di debiti probabilmente. Quanta gente incapace ed incompetente si è arricchita a spese della Roma. Mourinho ha perfettamente ragione!!! Una vergogna indicibile se si ci pensa. Ma noi tifosi siamo qui. Sempre con la nostra Roma. Forza Roma sempre!!!

  14. Concordo su qnto scritto da alcuni utenti.. Pinto è giovane.viene cmq da un club blasonato come il Benfica. Aspettiamo almeno 1 altra stagione x giudicarlo. Serve tempo! Ecco il tempo.. Qui c’è l inceppo!xche la Roma tempo non ne ha più da questo punto di vista! Mi spiego.. Abbiamo accumulato tutti quei debiti proprio x gli sbagli dei DS precedenti escluso Sabatini.. Che hanno portato a spendere molti soldi in giocatori poi rivelatisi non all altezza.. Che x di più ci sono rimasti sul groppone con ingaggi da top! Risultato.. Anni senza la Coppa che conta compreso i soldi che ti porta. Sponsor che pagano meno ecc… Non possiamo più sbagliare capite? Se a giugno butteremo al cesso i soldi dei Friedkin(xche ne metteranno sicuramente) in un altro mercato sbagliato non ci riprenderemo più. Causa anche il FPF. X questo è da valutare bene se affidare a Pinto una missione così importante.

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