“ON AIR!” – FOCOLARI: “Pinto va giudicato solo dopo averlo visto all’opera”, CORSI: “La battaglia contro i procuratori? Sto coi Friedkin tutta la vita”, SAVELLI: “Se la Roma è stata pagata tutti quei soldi, forse non era stato gestito così male”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

David Rossi (Roma Radio): “Chiudiamo questo anno con l’angoscia terribile del flirt di Zaniolo, non so se riusciremo a essere sereni per questo capodanno (è ironico, ndr)…  Certi giornali nello stesso pezzo scrivono:  “Grandi Friedkin…certo però hanno comprato la Roma in una situazione…”. E quindi stai dicendo che sono dei deficienti. Sono idioti, che secondo loro hanno comprato una scatola vuota, tipo quando ai caselli i napoletani ti vendevano le scatole con i videoregistratori e poi quando li aprivi trovavi i mattoni dentro…”

Iacopo Savelli (Roma Radio): “Con il Covid, gli stadi vuoti, la vita che è cambiata, le televisioni che non ti vogliono dare i soldi…insomma, uno scenario peggiore non ci poteva essere. E nonostante questo la Roma passa di mano per quasi 600 milioni di euro…Ma allora questo club non deve essere stato gestito così male, con tutti i debiti che aveva, nessuno li nasconde… I Friedkin sapevano della situazione debitoria…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “La guerra tra i Friedkin e i procuratori tipo Raiola o Mendes? Io sto tutta la vita con Friedkin, ma speriamo di riuscire a vincerla…Friedkin ha i suoi meriti, quello che dico io è di non regalarci a lui come hanno fatto certe persone stendendo subito le chiappe al vento dicendo che Pallotta era il più forte di tutti. Diciamo questo: i nostri osservatori magari scovano il nuovo Joao Felix, che viene a Roma e ci incatna, ci fa 40 gol in due anni. Il procuratore però a quel punto comincia a chiedere 4. 5, 20 volte quello che guadagnava prima. Ma è normale che sia così. A quel punto o te lo vendi, oppure gli dai quello che ti chiede per farlo restare qui. Ma ce l’hai questa possibilità? E’ dura…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Ibrahimovic a San Remo? Se fosse successo qua, che un giocatore prendeva e andava via una settimana per partecipare al Festival, penso che ci sarebbe stata più di qualche critica e anche a ragione… Stadio? Non so che ci dobbiamo aspettare… Flaminio? Lì basta scavare due metri per trovare di tutto…”

Daniele Lo Monaco (Il Romanista – podcast): “Fonseca va per la sua strada, quella che gli ha consentito di chiudere questa prima parte di campionato al terzo posto. Sono sicuro che avrà lavorato sulle sconfitte di Napoli e Bergamo. La Roma ha trovato un suo equilibrio, Fonseca ha costruito una squadra che ha una sua precisa identità. Ora ci sono una serie di partite che indubbiamente metterà l’accento sulle scelte tecniche che dovrà fare l’allenatore…”

Stefano Agresti (Radio Radio): “Spesso le commissioni sono un modo per convincere gli agenti a portare i calciatori, spesso sono immorali, però questo è il mercato. E’ legittimo che Friedkin provi a toglierle. Pinto è uno che ha sempre lavorato coperto, credo che sia un esperimento interessante, perché non vedo nel mercato italiano un fenomeno che potesse dare maggiori garanzie. Lui è un elemento di novità, al Benfica ha portato ragazzi interessanti…”

Guido D’Ubaldo (Radio Radio): “Tiago Pinto è una scelta di rottura rispetto al passato, è un dirigente molto giovane che rompe gli schemi in cui era abituata la Roma. Con lui ci sarà un modo di approcciarsi diverso sul mercato. Reynolds ad esempio è saltato per un problema di commissioni. Non sono convinto di una possibile collaborazione tra Pinto e Burdisso, anche se il profilo dell’argentino mi piace molto. Ricordiamoci che alla Roma c’è ancora De Sanctis, è lui il ds…”

Furio Focolari (Radio Radio): “In Portogallo il mercato lo faceva Rui Costa, evidentemente sotto la supervisione di Pinto. Prima di giudicarlo lo dovrei all’opera, credo sia un elemento di novità. Mi fido della scelta di un imprenditore come Friedkin…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Fonseca mi sembra l’ultimo di quelli che possa fare il mercato. Non riesco a capire quale sia il ruolo di Pinto, cosa possa muovere non mi è dato capire. Vai a prendere i giovani? Ma i giovani li prendono tutti. Sono curioso…”

Redazione Giallorossi.net

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19 Commenti

  1. A me però la guerra alle commissioni non è che mi gasa molto.
    Io da tifoso, spero che la Roma si rafforzi e prenda giocatori, piuttosto che vinca là guerra sui procuratori.
    Ora il primo duello di mercato sembra lo abbiamo perso, su un giocatore su cui eravamo arrivati primi da un pezzo e che la lega americana aveva quasi già annunciato alla Roma.
    E perso per che cosa? Per una manciata di spicci e una questione di principio.
    Ora speriamo non diventi nessuno, ma dai video che girano su di lui, la faccia è cattiva, il fisico è imponente e su quella fascia spinge come un treno e ha soli 19 anni

  2. Il potere dei procuratori si batte con interventi legislativi e regolamentari (es. Mettendo la possibilità di tagliare gli stipendi ai fuori rosa e/o allungando i contratti o mettendo un tetto ecc). F. R.!

    • Aggiungo che
      il procuratore lavora per il suo assistito “il calciatore”

      Il procuratore dovrebbe essere a libro paga del calciatore in base agli accordi tra loro pattuiti, normalmente una percentule dello stipendio che il procuratore è riuscito a contrattualizzare

      Quì invece nasce l’anomalia

      Il procuratore si fa pagare a parte dall’acquirente altrimenti non da il via libera per lasciare giocare per esempio Messi al Barcellona

      …. e la cosa è davvero stramba

  3. Sta guerra ai procuratori la sento solo dal corsi👮 che ieri diceva che i friedkin gloriosamente erano molto omertosi riguardo le notizie…🍅🍅🍅

  4. ma che ci sarà sotto il Flaminio?..un cimitero etrusco?..con tanto di maledizione sugli scavi..eh eh poi sicuramente una immancabile bomba al fosforo amerikana..chissà..eh eh

    • E dal 2011 che si sa per certo che sotto al Flaminio ci sta una necropoli romana. In teoria, sotto allo stadio andrebbe scavato un parcheggio sotterraneo, per ovviare (in parte) alla questione dove parcheggiare… il fatto sta che indipendentemente dalla preziosità o meno dei reperti che sicuramente trovi scavando, la burocrazia e i soliti comitati di quartiere, ti metteranno mille bastoni tra le ruote… non a caso il Flaminio con i suoi vincoli culturali (sopra) e i beni archeologici (sotto), è stato abbandonato anche dal rugby che ne voleva fare la sua casa sportiva. Se si stanno battendo per il salvataggio della “rana puzzona” e delle “zoccole lascive” a TDV in terreni abbandonati da tutto e da tutti, figurati, quanti ostacoli ti metteranno in pieno centro città… secondo me, puntare sul progetto del Flaminio e fallimentare fin dal principio (anche la capienza sarebbe ridotta, rispetto alle aspettative)… molto meglio, se ci fosse da cambiare strategia, andare a Tor Vergata o a Fiumicino, accontentando (ahimè) il costruttore o il politico di turno… per avere la garanzia di fare il tutto solo nei tempi necessari di costruzione.

  5. Ma a Corsi glielo hanno detto che l’unico osservatore serio che c’e’ nella Roma e’ il solo Bruno Conti che da tempo e’ stato esautorato da quei compiti ed oggi segue solo l’attivita’ di base.

    Se non fosse per i procuratori o mediatori che ti propongono calciatori lo sa in che categoria potrebbe giocare la Roma?

    E’ un calcio che oggi funziona cosi ed il Sig. Bosman e’ stato colui che ha fatto aprire le danze a centinaia di operatori di mercato che prima lavoravano a stipendio delle societa’ di calcio che essendo poi rimasti senza lavoro hanno deciso di mettersi in proprio e farsi pagare lautamente per il lavoro di scouting che fanno quotidianamente a video e girano il mondo alla ricerca di nuovi talenti da proporre.

    Certo che se a un soggetto come Corsi gli permettono ancora di parlare, non mi pare cosi scandaloso se Raiola cha fa questo mestiere da quando aveva 19 anni ed oggi viene considerato uno dei maggiori operatori di mercato e permettetemelo di ricordarlo conosce e parla in 7 lingue, quello che molti ignoranti considerano il pizzaiolo, quando invece l’amministrava la pizzeria del padre, Vi ricordo che Raiola e’ da sempre stato nel mondo degli affari sia da gestroe che da amministratore e le pizze le ha sempre fatte portare ai suoi dipendenti…. caro il mio Corsi….fatte na vita e poi se ne riparla di Mendes e Raiola.

    • Johann è molto preoccupante quello che hai scritto ma non faccio fatica a crederti visto che tuo figlio è un procuratore e conosce quel mondo.
      Quindi la Roma non ha un suo gruppo di scout personali?
      Cioè dipendiamo dal DS di turno con i suoi collaboratori fidati?
      Sarebbe allucinante!
      Ma da quanto va avanti questo scempio?

    • Vege’ la redazione ha tagliato il mio post precedente questo.

      Alla Roma lo scout funziona e sono anche molto bravi, non puoi essere uno dei migliori vivai di giovani calciatori italiani.

      Sono i Corsi di turno che parlano a sproposito.

      1) a Mino Raiola nessuno ha regalato nulla ne tanto meno ha subito processi penali.

      2) un’addetto ai lavori nel calcio il mestiete lo inizia per passione e lo fa sacrificando tutto il suo tempo libero senza prendere emolumenti per anni.

      3) chi fa’ scouting come mio figlio lo fa con un panino sullo stomaco e battendo i piedi in terra per freddo d’inverno e spellarsi al sole d’estate, inizia e lo fa per anni anche a proprie spese e ci mette solo tanta passione.

      4) quando uno arriva alla notorieta’ per merito c’e’ sempre qualcuno che spala merda per invidia.

      5) l’addetto ai lavori nel calcio come nelle attivita’ artistiche oltre che sportive ed arriva a certi livelli e perche’ ha fatto il proprio mestiere con passione e dedizione e ti assicuro che non ci si arrva per caso ma perche’ si ha talento anche a fare lo scoutman o il procuratore o il mediatore (purtroppo bisogna anche ricordare sono in tanti che hanno fatto la fame prima di arrivare alla notorieta’ sia nello sport che nello spettacolo e sono arrivati perche’ amano quello che fanno).
      ( ….purtroppo anche se si chiamano Monchi).

      6) mio figlio e’ uno scout, non e’ abilitato a fare il procuratore, se un domani arrivera’ alla notorieta’ sara’ solo per suo merito e orgoglioso anche se lo chiameranno pizzaiolo e ti spiego perche’, perche’ i pizzaioli sono gente seria che lavorano come i fachiri davanti ad un forno e baciano in fronte i figli di notte quando dormono perche’ quando tornano dal lavoro e’ troppo tardi e poi non raccontano stronzate ai propri figli ma li amano.

      un saluto.

  6. Ancora con i reperti allora tra 2000 anni il Flaminio ancora sarà lì 2 sono le cose o di scava per trovare i reperti archeologici oppure si da il via alla costruzione di un nuovo stadio o qualcos’altro ma non possiamo rimanere sempre con questa storia che non si può abbattere il Flaminio per i reperti allora non si doveva neanche costruire e non solo il Flaminio ma compresi anche tutti i centri commerciali perché a PORTA DI ROMA non sono stati trovati dei reperti archeologici eppure nessuno ha detto niente e si è andati avanti

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