Roma, Tor di Valle a rischio: con i Friedkin lo stadio potrebbe spostarsi a Fiumicino

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NOTIZIE AS ROMA – Il progetto stadio di Tor di Valle è in bilico dopo che la delicata situazione patrimoniale del club giallorosso è venuta prepotentemente a galla. Lo aveva annunciato ieri Sky Sport, e lo conferma l’edizione odierna di Leggo (F. Balzani).

Nella nuova proprietà, scrive il quotidiano, c’è la convinzione sempre più forte di abbandonare il progetto stadio a Tor di Valle, dispendioso e insidiosa, e pensare a un’altra area, con quella di Fiumicino in pole.

Nei giorni scorsi era tornata in auge la voce di un possibile cambio di zona per lo stadio della Roma, viste le difficoltà incontrate da Pallotta in questi anni per riuscire ad avere il via libera al progetto. Ma cambiare area vorrebbe dire anche ripartire da capo e cancellare in un colpo solo tutto il lavoro fatto fino ad ora.

Fonte: Leggo

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50 Commenti

  1. 2 linee metro,autostrada,gra,nessun ponte,nessun fiume,nessun raddoppio di strade,nessun depuratore maleodorante
    TORVERGATA

    • Non so se sei mai passato nei dintorni di Tor vergata nelle ore di punta, traffico bloccato, metropolitana lontana (Anagnina, linea A, o Torre Angela, linea C, distano km) autobus che passano quando se lo ricordano (se se lo ricordano).

      A Tor di Valle c’è una fermata metro (linea B) già esistente praticamente attaccata all’area dove dovrebbe sorgere lo stadio. L’autostrada (Roma Fiumicino) è a 2 passi, il GRA pure.
      Il raddoppio delle strade è un’invenzione, le strade già ci sono (Ostiense e Via del Mare), scorrono parallele e vanno solo unite.
      Il depuratore è un problema che, per chi ha la sfortuna di abitarci vicino, andrebbe comunque risolto.

      Non dico che a TdV non ci sono problemi, ma non minimizzare quelli di TV che sono forse anche superiori.

    • Inizio diramazione RomaSud a due passi, che blocca Km di GRA, pensa cosa succederebbe la domenica quando si gioca. Quella zona la vogliono solo alcuni palazzinari per i loro interessi.

      Fiumicino secondo me sarebbe la scelta ideale, vicinissimo all’aeroporto, vicino alla stazione del treno per l’aeroporto, vicino a due autostrade, Roma-Fiumicino e A12. Nessuna necessità di chiedere permessi perché c’è già il permesso a costruire. L’unico problema secondo me è il dover ricreare un progetto, e non so quanti soldi andranno persi

    • Tor Vergata lo vuole solo Caltagirone, che i terreni so i suoi… Fiumicino tutta la vita, per me doveva essere l’opzione A già da quando la Raggi obbligò Pallotta a rifare il progetto escludendo le torri. Infatti Fiumicino era stata scartata inizialmente proprio perchè non si potevano fare le torri visto la vicinanza dell’area all’aeroporto, ma nelmomento stesso che non te le fanno fare a TdV dovevi dire subito alla Raggi “tante grazie, noi andiamo a Fiumicino” ma Pallotta non ha potuto farlo per via di Pernasi.
      L’area di Fiumicino è la più adatta, quella che metterebbe meno in sofferenza la Città di Roma, e inoltre è quella con meno vincoli e livelli di rischio molto più bassi, tant’è che sarebbe sufficente una conferenza servizi comunale ( e non regionale come a TdV) che si potrebbe concludere in 6 mesi, i proprietari dei terreni li hanno tutti in vendita, inoltre ci sono 80 ettari (dei 250 previsti) che sono a 0 vincoli, dove quindi basterebbe inviare il progetto all’ufficio tecnico del comune e cominciare a costruire LO STADIO tra una settimana, facendo poi CDS comunale solo per le strutture annesse al progetto, business park e tutte le altre menate mangiasoldi che ci vogliono fare intorno… Friedkin non è che vuole mollare TdV perchè ha paura di investire (come scrivono sti 4 scribacchini sulla carta straccia) perchè mollando il progetto TdV butta 70 milioni dalla finestra che ha già versato a Pallotta per la società satellite per lo stadio TdV e altri soldi per rifare il progetto a Fiumicino. Friedkin lo fa perchè dopo l’incontro con la raggi ha capito che è una cialtrona e che non avrà i numeri per l’approvazione, e lui ha maledettamente fretta di fare lo stadio per rientrare degli investimenti e mettere a posto i bilanci tramite le sponsorizzazioni di Toyota, e solo Fiumicino può soddisfare questa fretta.
      Forza Roma sempre

  2. “Il progetto stadio di Tor di Valle è in bilico dopo che la delicata situazione patrimoniale del club giallorosso è venuta prepotentemente a galla”

    Quindi, secondo Balzani, a cosa sono servite le due diligince? Ad arricchire gli studi legali e le cartolerie, dato che pure la carta e l’inchiostro necessari per stampare quei documenti, hanno un costo? Mi sembra tutto molto irrealistico, ma a quanto pare, la fervida immaginazione della stampa può arrivare molto lontano.

    • Anche a me sembra quanto meno improbabile: ci sono degli investimenti fatti, che Friedkin ha acquisito con AS Roma Retail TdV. Il cambio di location comporterebbe anche un ritorno alla prima casella dell’iter, perché per un progetto di tale impatto sarebbe impossibile evitare una nuova CdS.
      E’ d’altronde un fatto che lo stadio a TdV comporta costi dei quali solo poco più di un terzo necessari alla costruzione dell’impianto, del centro sportivo e del Roma Village. Il resto sono costi di urbanizzazione.
      E’ quasi certo, anche a parere dell’advisor, che vi fossero aree più consone e meno dispendiose. Così come è un fatto, basterebbe leggere le cronache, il ginepraio creato attorno alla proprietà dei terreni. Ci sono 32 milioni che dovranno in qualche modo essere versati all’erario, e un partner immobiliare molto scomodo e pesantemente compromesso.
      E’ ormai puerile cercare ancora di negare i motivi per i quali sia stata prescelta quell’area e quel partner.
      Se fosse individuata un’area che comportasse dei costi minori, considerata anche la perdita di quanto investito finora, e la libertà di scegliere partners idonei, non mi stupirebbe poi più di tanto se i Friedkin stessero valutando alternative. E parlo solo di valutazioni, non di scelte definitive.
      Anche tenendo conto che probabilmente questo non è il momento storico migliore per mettere in moto un meccanismo del genere. I tempi necessari al nuovo iter potrebbero essere dedicati al risanamento del club, il quale potrebbe poi anche essere coinvolto in parte direttamente nella newco che si prenderà carico della costruzione dell’impianto.
      Quello che mi sembra certo è che sia in atto una profonda riflessione su ogni aspetto del futuro assetto del club.

    • UB40 abbiamo affrontato questa discussione a fine agosto io e te, ricordi? Fiumicino, vedrai, 80 ettari senza vincoli, altri 170 ettari a vincoli ridotti dei quali solo 20 a rischio cat.3 (TdV 80% dell’area cat. 4)
      nessuna variante urbanistica necessaria e quindi CdS comunale, e non regionale come per TdV. tempi molto ristretti per l’Iter, costi delle infrastrutture per la viabilità quasi nulli, e terreni in vendita che Friedkin potrebbe acquistare in prima persona evitando scomodi personaggi alla Pernasi e affini.

    • Sì Manuel, ma mi sembra anche di avere riportato che la CdS regionale sarebbe cmq inevitabile, trattandosi di un impianto ad alto impatto sulla viabilità e così vicino al principale scalo aereo.

    • dalle info che ho potuto ricercare pare di no, l’apertura di uno svincolo non richiede CdS regionale

  3. Ma perché scrivono ste minchiate senza capo né coda?
    Ma lo sanno che, per quanto possa essere più veloce dal punto di vista di quanto di competenza del Comune, sarebbe necessario partire completamente da zero, dalle prospezioni sul terreno al progetto, dalla conferenza dei servizi ai piani di viabilità, eccetera?

    Ma questi sedicenti giornalisti che hanno nel cervello, le scimmie urlatrici?

    • magari le scimmie urlatrici penso piu a due semplici bacarozzi che si rincorrono in uno spazio vuoto

  4. Mah penso che le scimmie urlatrici,de sentirebbero offese,essere paragonate a certi personaggi come fai presente zorro.
    PS : che la. Roma fosse sotto attacco me l’aspettavo anche con il cambio di proprietà ,ma a questo livelli son andativproprio oltre e de tanto

  5. A tor Vergata la metro non arriva, ci sarebbe bisogno di autobus dedicati, lo snodo autostradale è sempre intasato, il GRA in questo quadrante Tiburtina Ardeatina è costantemente tutti i giorni un incubo lo dico perché ci abito. A meno di non costruire uno stadio che sia fruibile solo per gli eventi sportivi, prevalentemente la domenica, non credo sia una buona idea. Lo stadio dovrebbe essere il polo di attrazione per altre opportunità, farlo calare in una zona già di per se sfruttata e congestionata non mi sembra un ottima idea. Mentre crearlo in una zona non sfruttata e “vergine” potrebbe avere un senso, riqualificazione e vivibilità nuova su un quadrante al momento una discarica. Naturalmente non sono un urbanista, ma nessuno qui lo è quindi, a parte le pastette politiche o interessi di famosi costruttori che fiutano l’affare ma che non sono coinvolti, oserei dire che chi vuole spendere più di 1 miliardo di euro abbia fatto i compiti a casa e valutato al meglio la location.

    • Allora siamo vicini, Barnaba, e aggiungo, a quanto giustamente da te scritto, che non s’è nemmeno mai capito DOVE si potrebbe costruire uno stadio a Tor Vergata, visto che i terreni adiacenti all’ingresso autostradale sono dell’università che, come saprai, è in forte espansione con gli edifici (nuovo rettorato e giurisprudenza, nuova facoltà di scienze e nuovi edifici per ingegneria). Mi sa che gli restano giusto quelli dietro la Vela mai finita, davanti all’orto botanico universitario. Sai che casino…

    • Per completezza ricordo le aree indicate dall’advisor Cushman & Wakefields. Oltre a TdV vi figuravano:
      Via Palmiro Togliatti, Torre Spaccata, Bufalotta, Parco de Medici, Tor Bella Monaca, Cecchignola, Pescaccio, La Rustica e Prato Smeraldo (Tor Pagnotta).
      Tor Vergata non era infatti presente nell’elenco. Tra queste aree l’advisor ritenne che le prime due fossero più idonee rispetto a TdV.

    • verissimo, infatti Tor vergata non è mai stata presa in considerazione dall’Advisor, ma è stata offerta direttamente da Caltagirone, proprietario dei terreni che menzionava per l’appunto Rossa com’er core

    • Via Palmiro Togliatti… Scherziamo!!! Il traffico li è NORMALMENTE almeno triplo che a TdV!!! Figuriamoci con lo stadio!!! Torre Spaccata!?!? e dove? Sarebbe dietro casa mia, conosco bene la zona, è ANCORA più intasata e con strade piccole, molte delle quali neanche si possono allargare perchè ci sono palazzi attorno. Almeno a TdV un impiano sportivo c’era e le 2 strade così costruite non hanno senso (e infatti i progetti gi unificarle vanno avanti da MOLTO tempo prima che si parlasse dello stadio)

  6. Comunque è una vergogna sta storia dello stadio, solo qui a SUBURRA succesono ste cose, “i Pecorelli” a Torino janno fatto prima lo stadio e poi chiesti i permessi per l’idoneità… I Pozzo a Udine, Cellino e lo stadio abusivo di Cagliari lo hanno fermato a fine lavori per l’area parcheggio… Ma qui a SUBURRA ancora niente, i 5💩 e la “pantegana” non se decidono, pe sfregio farlo a Fiumicino e come socio, arriva la famiglia CALTAGIRONE, il motivo? I terreni sono i loro…. Un po di “ROMANITÀ”…. ❤️🧡💛

  7. L’Advisor Cushman & Wakefield, incaricato da Pallotta (quindi con i soldi di Pallotta) scelse TdV in una lista di decine di AREE. Ne rimasero TRE, Tor Vergata (Caltagirone..)
    Massimina (Scarpellini..) e appunto TdV (Parnasi..).

    L’area doveva essere vicina all’aeroporto di fiumicino, vicino la metro e sul GRA, e quindi fu scelta TdV che cmq necessitava modifiche sulla viabilità con un ponte e il prolungamento della metro o il potenziamento della Roma lido gia esistente.
    Era un percorso LOGICO a differenza dei vari palazzinari che costruiscono dove gli pare senza una logica, se non quella di speculare, vedi ponte di nona, tor pagnotta, fonte laurentina, tormarancia ecc.

    Il problema è da ricondurre solo a alterazioni immobiliari e ideologie politiche dei 5stelle.

    Morale,
    a Roma funzionano solo le TANTE NUOVE PALAZZINE, con interi nuovi quartieri senza servizi e collegamenti. Le palazzine non vengono osteggiate….

    • Markus, li non ci sono le rane la flora e le peripatetiche da proteggere. Completamente d’accordo con te.

    • Tutto giusto, apparte la prima parte: “L’Advisor Cushman & Wakefield, incaricato da Pallotta (quindi con i soldi di Pallotta…)” I soldi di AS Roma. É andato tutto in conto ad AS Roma.

    • Veramente non è giusto quasi nulla in quanto riportato da Markus. La’area di TdV ottenne il terzo punteggio dall’advisor, dietro ai siti della Togliatti e di Torre Spaccata.
      Tor Vergata non fu neanche presa in considerazione.

    • UB40, non so dove hai preso le informazioni.
      Ma una peculiarità degli Americani ( la Starwood, AEG e altri partner, gli stessi dello Staples Center di Los Angeles..)avevano un punto fermo, lo stadio doveva sorgere in vicinanza con l’aeroporto in relazione al business park, per OVVIE RAGIONI.
      NON sono come i vari Caltagirine o Mezzaroma che costruiscono in mezzo al nulla, senza collegamenti…) L’are di Torre Spaccata mi è nuova, forse ti sbagli con le olimpiadi. Io c’ho abitato 20 anni…un business park in mezzo al nulla..

    • Markus, le informazioni che ho dato furono pubblicate un po’ ovunque a suo tempo, e le trovi ancora adesso.
      Basta utilizzare stadio AS Roma e Cushman & Wakefield come chiavi di ricerca.
      D’altronde, non è che potessi ricordare tutte le aree a memoria!

  8. A proposito di come si valutano certi progetti un piccolo excursus sui fantastici progetti a Tor Vergata. Invece di fare battaglie certe, si specula su progetti in divenire, progettati a regola d’arte e con soldi dei privati caxxo!!!!!!!
    Storia dei lavori CON SOLDI NOSTRI!!!!!!!!!!!!!! VELE DI CALATRAVA:
    Il progetto venne avviato nel 2005 dall’amministrazione dell’allora sindaco di Roma Walter Veltroni. Il costo previsto per la realizzazione dell’opera era di 60 milioni di euro, che diventarono 120 milioni già all’atto dell’assegnazione dei lavori tramite gara d’appalto. La società che ricevette l’incarico della costruzione fu la Vianini Lavori del gruppo Caltagirone; la gestione dei fondi fu affidata alla Protezione Civile di Guido Bertolaso, che chiamò Angelo Balducci per la gestione dei capitali. Tra il 2006 e il 2007, pur non avanzando i lavori di costruzione, si vide l’ulteriore raddoppio dei costi di costruzione che arrivarono così a 240 milioni di euro.

    A giugno 2008 Claudio Rinaldi subentrò ad Angelo Balducci. Ad ottobre dello stesso anno il nuovo sindaco di Roma Gianni Alemanno affermò che – dopo 3 anni dall’inizio lavori – sarebbero state gettate le fondazioni della “Città dello Sport”; a dicembre, però, venne deciso che i mondiali di nuoto non sarebbero più stati disputati a Tor Vergata, in quanto la struttura non avrebbe potuto essere completata in tempo, e si optò per l’utilizzo del Foro Italico, già utilizzato per i Campionati mondiali di nuoto 1994. Nonostante quest’ultimo fosse stato presentato come già pienamente efficiente, vennero comunque stanziati 45 milioni di euro per dei lavori di ristrutturazione in questo sito. La costruzione della “Città dello Sport” nel 2009 fu bloccata per mancanza di fondi nonostante si fosse speso, fino a quel momento, 4 volte la cifra inizialmente stimata per la realizzazione dell’opera.

    Nel 2011, grazie alla candidatura di Roma quale sede delle Olimpiadi 2020, si decise di riattivare il cantiere di Tor Vergata: i lavori ripresero senza nessuna data certa per la consegna dell’impianto e con una cifra stimata per il completamento dei lavori di 660 milioni di euro, 11 volte il prezzo iniziale.[

    • E ora c’è sto coso senza nessun utilizzo pratico sopra un pratone di periferia…
      forse un giorno ci faranno qualcosa, nel frattempo se finissero tutti a fa terra pe ceci sarebbe solo da essere contenti

    • A Fiumicino lo stadio costerebbe di meno si, primo perchè il costo dei terreni dei vari privati che per la maggior parte hanno già messo in vendita i terreni adiacenti all’area aereoportuale di fiumicino dove non possono farci palazzine perchè nessuno ci andrebbe ad abitare è inferiore al costo dei terreni di TdV dove Pernasi per comprarli si è messo in mano alle banche, secondo perchè non devi costruire ponti (non c’è il Tevere) strade ( non devi unificare via del mare e ostiense perchè hai lo svincolo dell’aeroporto a 500 mt ) non devi preoccuparti di inserire un tot di spazio verde (non sei in zona residenziale a attorno hai tutto il verde che vuoi) e non devi scavare prolungamenti della metro (ti basta fare una fermata sulla esistente Roma fiumicino) e non devi comprargli treni nuovi (i convogli presenti sulla Roma Fiumicino sono perfettamente adatti ed efficienti) il cartongesso nella valutazione dei costi di un progetto simile c’entra nulla.
      Inoltre ti faccio presente che un metro cubo di calcestruzzo costa intorno a 100 Euro e ci riempi 5 Mq di parete di spessore di 20 cm con dentro 30 euro di tondini di ferro di 16 mmm di diametro, e il costo di armo e disarmo diciamo che si aggira sui 50 euro (2 ore di un carpentiere), quindi per 5 mq di muro in cemento armato spendi circa 180 euro.
      per fare 5 mq di muro in cartongesso spendi 4 fogli di cartongesso 2,50 per 1,20 (misura standard) che costano intorno a 4,50 Euro ciascuno, ma che diventano 7,50 se lo prendi anti umido, quindi 30 Euro, più altri 30 euro per la struttura interna, e sei a 60, altri 10 ti costa l’isolante termico interno e sei a 70, 3 ore per il montaggio, e stai a 150, e poi devi garzare le giunture, stuccarle e pitturare il tutto, stai ben oltre i 200 euro e ti parlo di costo effettivo all’imprenditore, perchè io per 5 metri di parete in cartongesso chiedo al cliente 350 euro minimo, se è tutta dritta e senza lavorazioni particolari.
      In pratica te voglio far capire che costruire in cartongesso sarebbe più costoso, quindi la prossima volta cerca altri esempi XD
      Forza Roma sempre

  9. Sarebbe l’epilogo finale di questa giunta di falliti con a capo Virginia Raggi! Uno schiaffo bello forte alla Raggi e al Comune di Roma che vedrebbe un’opera come lo stadio a Fiumicino.
    Mai vista tanta incompetenza e spocchia nello stesso tempo. Sono anni che sto progetto si trascina e se ogni imprenditore che vuole investire a Roma deve aspettare 10 anni per una risposta beh allora non lamentiamoci se sta città non attira capitali e investimenti.
    Non si tratta di fare capitalismo w cementificazione insensata e speculativa ma avere la capacità di gestire e pilotare gli investimenti cosa avulsa a questa giunta di pagliacci. Vedremo se Friedkin riserverà questo smacco a sta sottospecie de sindaca.

  10. Ci sono solo due modi oramai perché lo stadio non si faccia a TDV il primo è che il proponente fallisca e con l’arrivo di Friedkin la vedo una prospettiva impossibile ed il secondo è che il comune faccia saltare tutto dando seguito a una super/mega/ultra causa miliardaria che la città dopo anni di affanni perderà e che renderà ricca non la AS Roma, ma la società veicolo.

    Che il proponente decida di rinunciare di sua sponte ad un investimento milionario già fatto per ricominciare un iter di altri 10 anni è un panzana che solo un ingenuo o un prezzolato può credere.

  11. Scusasse ma qualcosa non mi torna Se un miliardario come Vitek a fine Luglio 2020 era pronto ad acquisire dall’ Eurnova di Parnasi quei terreni sui quali dovrà sorgere l’impianto, significa che tale trattativa è caduta oppure è ancora in corso?! Ammetto che su tale news non sono aggiornato quindi può essere che tale trattativa sia andata in fumo Quello che trovo di strano è che in quest’articolo questa “piccola virgola” (definiamola cosi’) neppure viene mensionata. Trà l’altro leggevo che a tranquillizzare Vitex ci sarebbero ben due “diligence” della Sindaca Raggi.
    Ma ripeto: Sono notizie risalenti a qualche mese fà Tuttavia forse sbaglio ma questa di Leggo mi da proprio l’impressione dell’ennesima notizia infondata. Rimango nel dubbio…

    • l’unico giornalista serio che riporta le notizie giuste sull’avanzamento del progetto è Magliaro del tempo. L’unico tra l’altro a smascherare la sindaca che nonostante i proclami ancora deve far approvare almeno due atti prima di arrivare in consiglio.

  12. Ma di cosa dobbiamo parlare: è un articolo ovviamente redatto con uno scopo specifico e palesemente falso. Vergognamoci di come sempre ci facciamo manipolare da chi ha l’interesse a farlo. Siamo, a livello globale, tutti manipolati dall’informazione, che agisce secondo interessi occulti. Anche qui in Germania. Purtroppo però a Roma sono interessi bassi e infimi di persone senza scrupoli, che non hanno progetti ad ampio respiro, ma pensano all’immediato, e si accontentano di una palazzina in più, di speculare su un po’ di cubatura…

  13. UB40, le aree selezionate da Cushmann e inserite nella top ten sono 10. Ne hai elencate 9 e ti sei dimenticato Ortagri.
    È un’area nel comune di Roma adiacente al nuova fiera di Roma, ideale per i collegamenti viari e su ferro già esistenti, per non parlare della visibilità nazionale e internazionale per chi arriva a Roma in aereo.
    Un rendering e una breve descrizione sono stati già pubblicati poche settimane fa sul n.50 del Caffè di Roma, cliccare su archivio Caffè di Roma e selezionare numero.
    Meglio documentarsi prima di valutare e parlare.

  14. E ripartissero daccapo tanto a Tor di Valle si è capito che non gli daranno mai nessun permesso, forse Fiumicino non essendo più Roma, diventerebbe una procedura molto più snella

  15. F i u m i c i n o Forza Roma! Avanti Curva Sud! Anche se non sarà immediato, progetto più snello, sostenibile, visto che non c’è molto da stravolgere nella viabilità e per ultimo anche se sembra più lontano dalla città è facilmente raggiungibile da qualsiasi quadrante e quartiere cittadino! E ciaoneeee alla Virgy e al Pd!

  16. Ieri i Franklin potrebbero non fare più lo stadio per i troppi debiti della Roma oggi forse a Fiumicino domani lunedì incontro con la raggi per chiudere a tordivalle a cazzariiiiiiiiiiiiiiii

  17. L’area di Ortagri è nel comune di Roma, esattamente al confine con il comune di Fiumicino. Confina con autostrada Roma Fiumicino, autostrada Roma Civitavecchia e nuova fiera di Roma con i relativi immensi parcheggi.
    Se volete andare a vederla basta prendere la metro FS a Termini o a qualche stazione intermedia e scendere ingresso nord fiera di Roma.
    State sopra lo stadio e ricordate di portarvi il pallone.

  18. ciclicamente affiorano articoli per influenzare l’opinione pubblica (?!) e convincere non si sa chi a far lo stadio da un altra parte, alla fine ognuno lo vuole forse vicino casa per godere di un sicuro potenziamento dei servizi o una rivalutazione della propria zona. il tutto e’ ridicolo, notizie costruite ad hoc. Ormai si parla di un lavoro di anni gia spesi non conviene ripartire da zero. Chi lo vuole spostare adesso in realra non glie ne frega niente.

  19. io mi appello al Dott. De Sario, direttore responsabile di Leggo.
    Per cortesia legga gli articoli che il suo subalterno Balzani (di nome e di fatto) scrive, non può continuare a scrivere opere di fantasia tanto per riempire il giornale, forse è ora di sostituirlo con un giornalista più informato e coerente.

  20. immagino l’ostiense in una domenica di giugno, è larga quanto il bagno di casa mia.
    tor vergata tutta la vita, stracollegata bene.

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