AS ROMA NEWS – Di seguito l’intervista integrale rilasciata da Paulo Fonseca a Sky Sport e Roma TV di cui ieri era uscita una piccola anticipazione. Ecco le sue parole:
Come sei stato accolto dai romani?
Nella maniera migliore, fin dai primi giorni ho avuto una grande accoglienza che mi ha sorpreso. Le persone sono state affettuose e simpatiche. A me piace girare per la città e qualche giorno fa giravo con mia moglie e i miei figli. Mi piace avere la libertà di conoscere Roma e incontrare persone simpatiche. Tutti mi hanno fatto una grande impressione e questo mi ha fatto amare ancora di più la Roma.
C’è un luogo di Roma che pensi ti appartenga?
La fontana di Trevi è un posto in cui mi sento molto bene. Prima di venire a Roma ho tirato per gioco una moneta nella fontana. Mi piace il Colosseo, Castel Sant’Angelo, mi piace passeggiare per Via del Corso, Villa Borghese o Villa Pamphili che è vicino casa mia.
Conosci il film la principessa e il plebeo? In cui i protagonisti girano per Roma in vespa…la sai guidare?
Sì, se ha il cambio automatico (ride, ndr). Penso che possa essere una sfida romantica. io giro molto per roma a piedi, come ho detto sono stato pochi giorni fa in giro con la famiglia per fare una passeggiata. Mi piacciono i luoghi storici della città.
Tu hai vinto il premio per la migliore interpretazione dell’inno della Roma…
Si, devo dire che canto molto male ma l’ho fatto con sentimento (ride, ndr). E’ una delle poche volte che ho cantato ma penso che non dovrò rifarlo…
Roma ha una storia molto ricca… Questo influenza l’immagine della squadra, cosa ne pensi di questa storia?
Questa città è storia. Qui a Roma non c’è bisogno di entrare in un museo. Penso sia unica al mondo questa immagine della città. Non possiamo dissociare la Roma da ciò che è la storia di Roma. Si rimane sbalorditi di fronte a questa città e a questa storia. Una volta arrivati qui è impossibile non voler scoprire di più. Io sono informato molto sulla città e più scopro più mi interesso di più.
Hai vissuto qui il periodo del Coronavirus. Come hai vissuto questo momento?
Con molta tristezza per chi è scomparso e chi ha perso qualcuno. Poi con apprensione per tutti noi perché è una malattia che non potevamo controllare ma l’ho vissuto anche con positività. Per quanto mi riguarda l’ho vissuto con la mia famiglia. Ho potuto fare ciò che non ho mai fatto in vita mai: stare tutto il giorno con la famiglia. E’ comunque un periodo tragico che supereremo prima o poi e che ci deve insegnare molto. Senza essere banale, da questo periodo dobbiamo capire ciò che veramente è importante nella vita.
Insieme al club avete fatto molte iniziative, come è stata questa esperienza?
Molto gratificante, la Roma ha avuto un ruolo sorprendente in questo momento tragico e difficile. La Roma è più di un club ma come dice l’inno è il cuore di questa città. Sono stato orgoglioso di quello che ha fatto la Roma e di averne fatto parte.
Hai visto serie TV o film?
In primis mi sono dedicato a mio figlio e mia moglie. Sono stato un po’ dipendente da Netflix, sono un grande ammiratore delle Serie TV. Ora sto vedendo Ozark, sono totalmente dipendente da questa serie. Appena ho un momento libero la guardo.
Tu sei molto fashion. Qualcuno ti aiuta in questo?
Mia moglie è una specialista ma anche a me piace molto. Amo i vestiti, le scarpe, sono molto attento alle tendenze pur non seguendo da vicino tutte le novità. E’ un aspetto che mi piace molto soprattutto le scarpe.
Nella vita sei fado o rock?
Rock. Non sono un grande fan del fado portoghese e quindi amo molto di più il rock. C’è però una cantante, Marisa, che è una cantante di fado stupenda. Ma io sono molto di più rock, mi piace ascoltare Walk On. Quando esco da Trigoria ascolto 2 o 3 canzoni e questo mi aiuta allo spirito.
La cucina italiana è la migliore al mondo… Hai un piatto preferito?
Dell’Italia mi piace la pasta, non so se sono appassionato ma mi piace molto. Amo la cacio e pepe, come altri piatti. Ho un debole per il pesce, il mio cibo preferito. Sono anche un bravo cuoco.
Cosa ti manca di più della cultura portoghese?
Devo dire che Roma ha attenuato molto la nostalgia del Portogallo perché il clima è molto simile. Ci sono cose che mi mancano del Portogallo che qui ci sono. Ovviamente mi mancano gli amici, la famiglia, le spiagge. Però la mia vita qui è molto simile a quella in Portogallo.
Quali differenze ci sono con l’Ucraina?
Culturalmente ci sono molte differenze. Le persone lì sono molto diverse. Ma ho amato molto l’Ucraina con le sue persone che sono molto lavoratrici. Vivere in Ucraina è una esperienza unica. Il clima era molto freddo. L’adattamento non è stato facile ma col tempo mi sono abituato.
Gli ucraini sono persone fredde?
All’inizio sì. Ma una volta conosciuti sono diventati onesti e affettuosi. Noi latini al primo contatto siamo aperti come qui.
Il campionato sta per ricominciare… Cosa cambierà nel tuo modo di lavorare?
Molte cose. Dalla preparazione al modo di vivere lo spogliatoio. La Roma è stata veramente esemplare in questa situazione ha seguito tutte le regole. Praticamente stiamo insieme solo in campo per allenarci ma facciamo attenzione a tutto. Immagina cosa significa non potersi abbracciare durante la partita…Sarà tutto molto diverso. E’ difficile nel calcio non avere contatti.
Come vivrete il fatto di giocare senza tifosi?
Mi è già capitato di giocare senza tifosi in passato. Rende la partita triste e meno emotiva. A maggior ragione a Roma dove abbiamo la curva sud che ci da un sostegno importante. Non potremo contare sulla forza che ci da nei momenti più delicati. Vivono la squadra con molta passione.
C’è un sogno che non hai ancora realizzato?
Non lo so. Ho sempre avuto la fortuna di avere ciò che desideravo. Da ragazzo sognavo di giocare a calcio e sono diventato giocatore, come poi allenatore. Sognavo di allenare in portogallo e l’ho fatto. A livello professionale mi sento molto realizzato. Sogno di vincere trofei importanti come il campionato o la Champions League. Più in generale il mio sogno è essere felice ogni giorno e vivere la città in modo tranquillo ma anche emotivo.
Manca solo un forza Roma…
Forza Roma!
Gran bravo allenatore, mi è piaciuto da subito e credo che piaccia alla squadra. Sono convinto che se gli danno il tempo necessario aui e Petrachi ci faranno divertire
Sono d’accordo con te Cerezo…… Noi romanisti avremo anche molti difetti, ma nessuno potrà negare la nostra infinita pazienza…. Ho molta fiducia in Fonseca….. Speriamo bene…