Pallotta-Friedkin, avanti a oltranza

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ULTIME AS ROMA – La trattativa Pallotta-Friedkin è ripartita. La conferma  arriva sia oltreoceano che dagli uffici di Viale Tolstoj. Se il sito Romapress.net ieri ha riportato alcune dichiarazioni ottimistiche di un legale del gruppo del magnate texano sul felice esito del negoziato – “Suppongo che raggiungeremo l’accordo finale prima del nuovo anno, noi siamo fiduciosi che questo accada” – dal quartier generale giallorosso avvalorano l’indiscrezione, precisando come i contatti siano ripresi in modo serrato. La volontà è chiudere a breve, preferibilmente entro il 31 dicembre.

Le due diligence sono ormai state completate e ora Dan Friedkin, fermatosi 8 giorni (dal 13 al 20) nella Capitale con la moglie Debra e il figlio Ryan, ha rotto gli indugi, decidendo di prendersi la Roma. Sul tema del nuovo stadio da costruire a Tor di Valle s’è incentrato il braccio di ferro tra Pallotta e il tycoon texano. L’imprenditore bostoniano, sin dall’inizio, ha inteso valutare il progetto come se avesse già ricevuto l’ok per la costruzione. Di diverso avviso Friedkin e chi lo rappresenta, disposti a riconoscere all’asset soltanto il valore degli 80 milioni spesi sinora.

E questa divergenza di vedute ha avuto ripercussioni inevitabilmente anche sulla differente valutazione del pacchetto di maggioranza. Friedkin ha offerto 750 milioni, dai quali vanno defalcati i 272 milioni di debiti e i 150 della ricapitalizzazione già approvata (di cui 50 da versare entro la fine dell’anno, rappresentando il sostegno finanziario di cui ha bisogno la società giallorossa per la gestione della squadra).

Il problema è che Pallotta non dimentica i 180 milioni spesi nei precedenti due aumenti di capitale. Un totale di circa 600 milioni che non prenderebbe la via di Boston. Il guadagno netto si assesterebbe così sui 150 milioni. Il doppio di quelli originariamente messi sul piatto nel 2011 (70 milioni, a cui si aggiunsero i 40 di Unicredit) dal presidente giallorosso, non ritenuti ancora sufficienti. Ma per Friedkin 750 milioni è il prezzo giusto per diventare azionista di maggioranza e non più semplice partner, come era stato paventato inizialmente.

Il tycoon punta a entrare dalla porta principale, ossia nell’As Roma SPV LLC, la società che detiene il controllo indiretto di As Roma spa tramite la sua controllata Neep Roma Holding spa.

(Il Messaggero, S. Carina)

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27 Commenti

    • Eh ma per loro Pallotta mica va bene per i prosciutti, lo negano sempre.

      I motivi per cui odiano Pallotta sono i seguenti:

      1) È americano e non capisce di pallone come naturale conseguenza

      2) Non ha comprato la Roma per amore ma solo per fare business

      3) non si è trasferito a Roma per seguire la squadra giorno per giorno

      4) usa i soldi delle banche e non quelli sotto il materasso

      5) osserva le regole uefa

      E mo arriva friedkin, e per bah e gli altri tutti e 5 i problemi sono risolti 😂

  1. daje co sta storia…..secondo te davano ventimila prosciutti l anno con i biglietti omaggio……
    stamo a stecchetta de trofei questo è sicuro……
    PS il salame sai dove mettertelo……

    • Spada….lassa perde,allo stadio ce vai e sai perfettamente come la pensiamo noi Romanisti,questi so sciocchi provocatori da web

  2. Ho l’impressione che (qualora avvenga) l’acquisto della società arriverà il giusto in ritardo per non poter fare campagna rafforzamento (con nuova proprietà prime 2 campagne fuori dal ffp)

  3. Se posso permettermi, un consiglio a Friedkin,
    NON fare l’errore di INAMICARSI i tifosi, ma usare frasi tipo
    “sono i migliori del mondo, il nostro tifo è il più bello, amo i tifosi della Roma”, ecc ecc

    La fine di tutto è iniziata quando Pallotta ha avuto contro la curva sud, migliaia di commenti nella pagina della Raggi con
    ” No stadio di Pallotta”
    La sindaca ne ha approfittato, bloccando tutto, i tifosi contestavano e la squadra ne ha subìto le conseguenze….
    Insomma il solito casino…tutti contro tutti.

    • Vedremo ma se ancora discutono sul prezzo di vendita come fa a essere così imminente questo passaggio a meno a dar retta a chi ha scritto il pezzo

  4. A Pallotto e tojete da li C…. Non te pò più vedè nessuno! Neanche quell’ultimi 4/5 pallottiani che esistono ancora a Roma! Hai rotto le “scatole”! ACCETTA e rimani a magna nascosto! E non te fa più sentì! Forza Roma!

  5. Ma perché nn giudicate Pallotta semplicemente sui fatti invece che con la dietrologia?. Lo dicono i fatti che è stato il più fallimentare dei presidenti della Roma , punto.
    I 10 anni di nulla pallottiano spero divengano presto un lontano ricordo.
    Inoltre 10 anni fa avevamo 270 milioni di debito ed ora li abbiamo pari pari… Vi sembra sia stata una buona gestione da padre di famiglia?
    Damoje sta buonuscita a sto pajaccio e andiamo avanti che è una agonia senza fine con lui e stamo a 0-4 co la Lazio robba da mettese le mani nii capelli.

    • “Come riporta La Gazzetta dello Sport, James Pallotta è il presidente giallorosso con la media punti più alta degli ultimi 40 anni. La media registra 1,98 punti a partita, frutto di 491 punti conquistati su 247 gare di Serie A. La Roma nell’era americana han anche battuto il record di punti societario per ben due volte, prima 85 con Garcia e più recentemente 87 con Spalletti. Rosella Sensi è seconda con una media di 1,81 e suo padre Franco terzo con 1,72. infine, Dino Viola si trova al quarto posto con 1,65 punti a partita (riparametrati con i criteri attuali).”

      Questo a gennaio 2019. I “fatti” sono “fatti”. Le opinioni sono altro…quot capita tot sententiae.

    • L’ultimo Milan di Allegri e la prima Juve di Conte vinsero il campionato con un minor numero di punti (rispettivamente 82 e 84) rispetto alla prima Roma di Garcia (85) e l’ultima di Spalletti (87), arrivate al secondo posto dietro la Juve monstre degli ultimi anni. Chi dice che la Roma di Psllotta non abbia provato a vincere afferma il falso: per un certo periodo abbiamo avuto in squadra gente come Geko, Salah, Gervinho, Strootman, Pjanic, Keita, Digne, Manolas, Alisson, Sczsczney, Ljaic, Iago Faque, Maicon, Castan e Florenzi pre infortuni, Totti e De Rossi…
      Molti di questi erano in campo con lo Spezia in Coppa Italia con Geko e Pjanic che fallirono i loro rigori.

      Certa gente dovrebbe ragionare un pochino di più invece di tranciare giudizi ad uccellum (“la peggior presidenza della storia”).

      Spero la Società passi di mano e vada a Friedkin perché francamente di tutto questo astio intorno alla Roma non se ne può più.

    • Caro masetti, in numero Veritas.

      Ma purtroppo far digerire i fatti a questi soggetti e più difficile che insegnare ad uno scimpanzé a guidare lo shuttle.

      Loro hanno i loro numeri, per loro la matematica è un’opinione.

      2 + 2 a volte fa quattro, ma solo a volte. Dipende se a contare è uno di loro.

      È tempo perso dargli contro con i fatti, quelli del mondo reale e non i loro di Alice nel paese delle meraviglie.

      Però è divertente, la caccia alla quaglia è l’unica ragione per cui scrivo qui 😉

      È qui c’è ne più che in ogni altro sito dedicato alla Roma.

    • Con il “più fallimentare dei presidenti della Roma” la squadra ha raggiunto due record, 85 pt con Garcia e 87 con Spalletti, punteggi che in altre occasioni di poco antecedenti sarebbero bastati per vincere lo scudetto, dal momento che l’ultimo Milan di Allegri e la prima Juve di Conte erano riuscite a far meno bene (rispettivamente 82 e 84 pt) vincendo però il campionato.

      Che la Roma di Pallotta non abbia fatto tutto il suo possibile per vincere lo scudetto è un falso. C’è stato un momento che si era attrezzata e messa in campo una costosissima squadra con in contemporanea gente tipo Geko, Salah, Gervinho, Lijaic, Iago Falque, Iturbe, Pjanic, Nainggolan, Strootman, Keita, Digne, Maicon. Holebas, Manolas, Mapu, Castan e Florenzi pre infortuni, Sczsczney, Alisson, più Totti e De Rossi.
      (Parte di questi giocatori erano in campo con lo Spezia il nefasto giorno in cui Geko e Pjanic fallirono i loro rigori). A quella formidabile squadra furono mozzate le ali da Rocchi, poi le cose girarono per il verso contrario. La vera colpa? Aver avuto davanti la Juventus monstre (in ogni senso) di Andrea Agnelli.

      Non vedo l’ora la Roma passi di mano a Friedkin da far in modo che questo clima di profonda avversione alla squadra, odio nei confronti del suo presidente e divisione fra tifosi finisca per sempre.
      O no?!

  6. Sinceramente, non è che prima di Pallotta abbiamo vinto gran che’ , lo scudetto del 2001 era figlio della borsa.
    Cmq io non difendo Pallotta, ma difendo lo STADIO.
    E quando uno ha CONTRO tutti, compreso il sistema, mi chiedo sempre se è pazzo lui oppure da fastidio ai più.

    Senza lo stadio, forse vinceremo qualche porta ombrelli, al pari della lazie.

    • Da fastidio ai più non solo lui ma la Roma in generale, per cui lo stadio che poteva essere un volano per far decollare questa società è ancora un grande punto interrogativo, ricordati la Roma è indispensabile al sistema calcio, ma non deve essere mai attrice principale i premi Oscar devono andare sempre al nord evidentemente è scritto nelle sacre scritture del calcio italiano

  7. Sit and drink Pennyroyal tea… distill the life that’s inside of me
    Sit and drink Pennyroyal tea… I’m anemic royalty…

    COME ON FREDDI
    BALLOTTA GO OME

  8. A scusate amo vinto “I punti”…
    Fate pena.
    Io so sincero scambierei tutti i vostri punti x vince due coppe italie ( soprattutto quella..) e due supercoppe
    A perdenti annateve a nisconne…
    C avemo li buffi de dieci anni fa e n amo vinto niente è ancora parlare.

  9. …e ancora parlate (volevo scrive).
    E visto che me c’è trovo ribadisco: RiTiCoLi.
    Annatevene a Boston inseme al fenomeno… Va va….ciao ciao belli.
    Lo sapete perché nn vincemo mai?
    Perché semo pieni de sti tifosi masochisti come sti 2/3 che scrivono qua sopra.
    In altre latitudini un xazza, ro. come Pallotta lo massacravano e lo boicottavano dopo 2 anni.
    È un bugiardo e un perdente Pallotta deve smammaaaaa.
    So stato chiaro come la penso?

  10. C.V.D. come volevasi dimostrare.
    Il Messaggero di oggi in un articolo molto più serio e preciso del Tempo conferma che Friedkin comprerà azioni di AS Roma per avere la maggioranza e Pallotta (?) resterà in minoranza.
    Il tutto senza Tor di Valle.
    Perché lo faccia e a quale prezzo è un problema suo. Spesso queste operazioni apparentemente non convenienti nascondono altri accordi inversi tra gli stessi personaggi per esempio in america.
    A noi interessa solo che Pallotta se ne vada e che lo stadio venga fatto su un’altra area approvabile in tempi brevi, perché la storia di Vitek ed Eurnova è un’altra cosa molto molto più aleatoria e sa di falsa notizia lontano un miglio.
    Consiglio di cambiare staff giornalistico per le comunicazioni a mezzo stampa perché abbiamo già un Giuseppi e un Magliaro già portavoce di Luca Parnasi e Pallotta e sarebbe controproducente per promuovere la Roma di Friedkin .

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