FONTE: IL MESSAGGERO – Non si può ancora sapere se Daniele De Rossi abbia giocato il suo ultimo derby, ma solo perché potrebbe esserci anche il terzo stagionale, quello di Coppa Italia. Di certo la sfida con la Lazio, lunedì sera, ha offerto qualche indicazione sul futuro del centrocampista della Roma che ora è chiaramente in bilico. Dopo l’infortunio rimediato contro i biancocelesti, il centrocampista di Ostia è in dubbio per Torino, e in assoluto non è più certo che giocherà qui anche l’anno prossimo.
L’ipotesi di una possibile cessione sta prendendo corpo a Trigoria, magari con un’intesa tra il vicecapitano e il management, anche ascoltando quanto l’eventuale partenza sia diventata d’attualità nel tam tam cittadino. Perché stavolta diventerebbe la soluzione migliore per il calciatore, ormai costretto a confrontarsi con una realtà quasi insopportabile, e per la società , forte di un contratto da 6 milioni netti a stagione che rende appetibile il suo tesserato solo per grandi club. Il prezzo non sarà più da top player: 15 milioni o poco di più, considerati i 30 anni da compiere a luglio.
Il forte legame con Josè Mourinho può condizionare la scelta di De Rossi: proprio ieri dalla Spagna è nuovamente arrivata la notizia di un concreto interessamento del Real per il mediano della Roma. Ma non è certo che il tecnico portoghese resti a Madrid. Se andasse via, tra i candidati alla successione sulla panchina più prestigiosa di Spagna c’è Carlo Ancelotti che avrebbe voluto Daniele a gennaio al Psg. Quindi la destinazione è da tenere in considerazione a prescindere dalla presenza o meno di Mourinho che ha la possibilità di trasferirsi proprio a Parigi. Il Psg, dunque, è l’altra società che ha chance di assicurarsi il centrocampista giallorosso. Mou o Carletto, fa lo stesso. La piazza è gradita, come del resto Madrid.