NOTIZIE AS ROMA – Gabriel Omar Batistuta, vecchia gloria della Fiorentina ed ex della Roma, parla in conferenza stampa da Firenze dall’Hotel Croce di Malta, davanti a decine di cronisti. Dopo i saluti di rito a stampa e tifosi presenti, Batistuta prende la parola: “Sono un professionista, alla Roma ho dato il meglio di me ed in campo cercavo di fare del mio meglio. Quando ho giocato a Roma volevo vincere con quella maglia, l’ho dimostrato e lo stesso valeva per l’Inter e per il Qatar. Però il rapporto con Firenze è impossibile da eguagliare. Montella sta facendo grandi cose. Alla Fiorentina potrei fare comodo in qualche modo ma non lo so: io ora sto in Argentina, a me piacerebbe fare l’uomo immagine dei viola, essere legato con un titolo alla società viola. Ci sono tante possibilità, non so cos’altro dire. Io per ora gioco a polo in Argentina e guardo le mucche tutti i giorni”.
Sulla Roma. “Potevamo vincere di più, per tre-quattro anni, ma sono accadute cose che ci hanno disturbato e non ce lo hanno permesso. C’erano le condizioni per farlo, con quella squadra e con quell’allenatore, in quell’ordine…”.
Su Destro e sugli altri giovani. “Tanti segnano 20 reti una stagione, poi in quella dopo ne segnano 4 e non sai mai che giocatori stai vedendo”.
Su Capello e su Montella. “Non so se abbia preso qualcosa di Capello: il mister era attivo fuori dal campo, il suo forte era quello, soprattutto, sapeva mantenere la concentrazione dei giocatori e gestire gruppi con tanti galli oltre ad esser bravo tatticamente. Non ho mai condiviso un ritiro con Vincenzo, non so come tratti i giocatori, non posso paragonarli”.
Su Fiorentina-Roma.“Stanno andando benissimo entrambe. La Roma ha vinto dieci gare consecutive, ne ha pareggiate due e l’hanno sorpassata. Vincere è difficilissimo; quando ho giocato contro la Fiorentina, in giallorosso, volevo vincere. Non sapevo che avrei fatto il gol, ma io volevo solo vincere. Forse era meglio vincere con un gol di un mio compagno, ma era l’85′ e non ci aveva pensato ancora nessuno…”.
Su Totti. “La Roma è una bella squadra, con Francesco è super. Vorrei avere lo stesso medico di Zanetti e Totti, sono dei fenomeni. Per me vanno anche dallo stesso prete… C’è qualcosa che li fa durare, è un bene per il calcio perché quando smetteranno, mancheranno”.
Sulla lotta scudetto: “La Roma sta giocando bene, ma la Juve è tosta ed è difficile buttarla giù ora che è in testa. Ha preso un paio di punti di vantaggio e sarà sempre più dura, ma il campionato è lungo.”